martedì 8 ottobre 2019

Dalla Gazzetta di Mantova del 8 ottobre 2019
I lavori al ponte accelerano
I sostegni sono già in posizione
SAN BENEDETTO PO. Superati i problemi finanziari e di approvvigionamento dei materiali che avevano rallentato il cantiere, la società PontePo (Toto costruzioni e Vezzola spa) sta accelerando i tempi per il varo del nuovo ponte sul Po. Sulle due sponde del fiume si stanno assemblando le due enormi piattaforme in acciaio corten brunito che, con i grandi archi asimmetrici, sosterranno l'impalcato stradale. Inoltre, sui pilastri già costruiti in alveo sono stati già montati due "pulvini", i sostegni sui quali appoggerà l'intera opera in sede provvisoria. Il primo pulvino, sulla riva di San Benedetto Po, è composto di tre elementi in acciaio corten del peso complessivo di 150 tonnellate. È stato posizionato sulla pila in golena, sulla sponda destra del fiume Po. Si tratta del primo appoggio che sosterrà l'impalcato del ponte durante la fase di varo, nei 18 giorni che vedranno la demolizione della vecchia struttura e la deviazione del traffico sul nuovo, in posizione provvisoria. Alcuni giorni fa è seguito il secondo appoggio, dal lato di Bagnolo San Vito. Per poter procedere al varo serve solo l'appoggio centrale.Proseguono, intanto, i lavori di assemblaggio e di saldatura della prima campata del nuovo ponte. Ad oggi la lunghezza dell'impalcato in costruzione nel cantiere di Bagnolo San Vito ha superato i 50 metri. Questo mentre sulla riva opposta è stato aperto il cantiere di San Benedetto Po, dove sono stati già depositati tutti i conci in acciaio corten che costituiranno l'altro impalcato. È imminente l'inizio dei lavori di assemblaggio e di saldatura di questa seconda campata, la più lunga, con i suoi 180 metri di lunghezza.L'attuale cronoprogramma, dopo la concessione della prima deroga, prevede la consegna delle opere entro il 23 dicembre. Ma concretamente si andrà alla prossima estate. Da decidere, almeno ufficialmente, le modalità di cantiere della parte in golena.
Francesco Romani