Fonte La Voce di Mantova del 27 novembre 2020
di Nicola Antonietti
Il Comitato “Vogliamo il Ponte” chiede chiarezza sul viadotto golenale
San Benedetto Il cantiere per il nuovo ponte in alveo a San Benedetto Po procede bene ma, accanto alla soddisfazione per un prosieguo senza intoppi, per il comitato “Vogliamo il Ponte” c’è anche la richiesta di una maggiore chiarezza sulla tipologia di intervento prevista per il viadotto golenale.
Una richiesta che non è certo di secondaria importanza, perchè solo la sistemazione del viadotto consentirà di togliere quel divieto di transito ai veicoli pesanti che rischierebbe di restare con un ponte in alveo nuovo ma con un viadotto ancora nelle condizioni attuali: «Sul ponte in alveo possiamo dirci soddisfatti - spiegano i referenti del Comitato - Ma chiediamo maggiore chiarezza sulla tipologia di intervento per la parte golenale su cui, al momento, non abbiamo ancora certezze. Al di là di questo aspetto che resta comunque fondamentale, per noi resta prioritaria anche un’azione che scongiuri la chiusura prolungata del ponte: per questo motivo invitiamo la Provincia a riconsiderare l’ipotesi di un by-pass o comunque l’attuazione di tutti gli accorgimenti necessari per evitare la chiusura prolungata del ponte stesso, il territorio non potrebbe sopportare una situazione di questo genere».
A suffragare le preoccupazioni del Comitato anche le stime fatte da Confindustria che ha calcolato un “salasso” per il sistema produttivo del territorio - nelle condizioni attuali del ponte, dal 2012 a oggi - di circa 30 milioni di euro l’anno. E un’eventuale chiusura “brucerebbe” altri 1,2 milioni di euro al mese: «Per questo motivo restiamo sempre dell’idea che una concertazione continua con il territorio sia fondamentale - concludono dal Comitato - Indipendentemente da chi sarà il nuovo presidente della Provincia, auspichiamo che riprenda con maggior forza il dialogo con sindaci, associazioni di categoria, comitati e territorio in genere. Concludendo: siamo soddisfatti dello stato di avanzamento dei lavori ma continueremo a vigilare»