venerdì 21 gennaio 2022

21 gennaio 2022

Siamo appena stati avvisati che per problemi tecnici il varo del secondo arco è stato annullato. Il Ponte di San Benedetto riapre già oggi pomeriggio 21 gennaio dalle ore 14. La nuova data è da definire vi daremo maggiori informazioni non appena a nostra disposizione



giovedì 20 gennaio 2022

 Fonte TeleMantova Tg Sera del 20 gennaio 2022

Posizionamento chiatta in corso.













 

 Fonte Mantovauno.it del 20 gennaio 2022

https://mantovauno.it/cronaca/bagnolo-al-via-il-varo-del-secondo-arco-del-ponte-entro-due-settimane-la-firma-del-contratto-per-la-parte-in-golena/?fbclid=IwAR0aE1wHs1SjTMLUg11YHecgvKF5JPylJgFD70_Wb5wuJk8F0kuaPsUXyxs

Bagnolo, al via il varo del secondo arco del ponte. Entro due settimane la firma del contratto per la parte in golena

BAGNOLO SAN VITO – Questa mattina nel cantiere di Bagnolo San Vito, Toto Costruzioni Generali, in costante coordinamento con l’Area Lavori Pubblici e Trasporti della Provincia  di Mantova, ha dato il via alle operazioni di varo in alveo del secondo impalcato del ponte di San Benedetto: una struttura da 149 metri di lunghezza e 2200 tonnellate in peso che sottende un arco di 30 metri di altezza.
La movimentazione dell’impalcato sta avvenendo tramite i mezzi speciali forniti da Fagioli Spa. Il varo non richiederà, come nel caso del primo e più grande arco, uno spostamento dell’intero peso sulla chiatta per una breve navigazione. In questo caso si procederà con una traslazione longitudinale del manufatto molto complessa su vari appoggi intermedi, utilizzando torri semoventi e carrelli telecomandati.
Tali appoggi assumeranno diverse configurazioni per permettere all’impalcato di scavallare l’argine maestro e raggiungere la chiatta accostata nelle vicinanze della riva sinistra del fiume, utilizzata come piattaforma flottante. Il mantenimento della chiatta in costante posizione planare nonostante il grande peso in traslazione è parte della complessità.
Un intervento di alta ingegneria che avverrà sotto la regia dei tecnici della Toto e che si prevede si concluderà entro 3 giorni dall’avvio dei lavori. Al termine del quale i due archi del nuovo ponte sul Po si incontreranno al centro del grande fiume, appoggiandosi sulle pile provvisorie, e in parte su quelle definitive, elevate in alveo e sulle sponde. Per garantire la sicurezza e la pubblica incolumità, la Provincia di Mantova ha predisposto la chiusura temporanea al traffico del ponte sul fiume Po lungo la SP ex SS 413 Romana, nei territori dei Comuni di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po. Lo stop al transito è scattato questa mattiba e si protrarrà sino alla fine delle attività di varo, prevista entro la giornata di domenica prossima.

In occasione del via del via del varo del secondo arco dalla parte di Bagnolo è arrivata stamani a seguire le operazioni l’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Maria Terzi e, con lei, il consigliere regionale commissario per il post sisma Alessandra Cappellari, il presidente della Provincia Carlo Bottani, i sindaci di Bagnolo Roberto Penna e di San Benedetto Roberto Lasagna.
Sul ponte in occasione della partenza delle operazioni anche il dirigente del Settore Lavori Pubblici della Provincia Antonio Covino e i rappresentanti del mondo imprenditoriale: Lorenzo Capelli, presidente di Confartigianato Mantova e Dino Barbi, presidente della Sezione di San Benedetto Po di Confcommercio Mantova.

FINANZIAMENTI – La costruzione del nuovo Ponte tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito, con ente attuatore la Provincia di Mantova, è stata finanziata con risorse regionali pari a 30 milioni di euro rispetto ad un costo complessivo di 33,8 milioni di euro. A questo si aggiunge il progetto del viadotto in golena per il quale la Regione ha garantito risorse totali per 6,1 milioni di euro su complessivi 16,3 milioni. Complessivamente dunque l’investimento di Regione supera i 36 milioni di euro (compresi i 5,2 milioni riconosciuti come contributo del Commissario regionale per gli eventi sismici del 2012) su un totale di 50 milioni di euro, la parte restante è a carico della Provincia di Mantova.

Torno sul cantiere del Ponte di San Benedetto per la seconda volta nel giro di alcuni mesi, con l’obiettivo di verificare di persona lo stato dei lavori di una delle opere più complesse e straordinarie tra quelle in via di realizzazione in Lombardia – spiega l’assessore Terzi -. Un intervento fondamentale per la viabilità che si sviluppa a cavallo del Po e per il superamento delle vecchie limitazioni al transito. Nei mesi scorsi siamo stati vicini al territorio nella delicata fase di risoluzione del contenzioso, tra la Provincia e l’impresa appaltatrice, che ha poi permesso la ripresa dei lavori e abbiamo stanziato ulteriori risorse necessarie alla futura sistemazione del viadotto in golena. Andiamo avanti insieme alle istituzioni territoriali per raggiungere l’obiettivo finale”.
Oggi è una giornata importante per questo territorio che vede concretizzarsi sempre più un’opera strategica – ha dichiarato il presidente della Provincia Bottani –  Penso al sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna e ai cittadini dell’Oltrepo che hanno sopportato i disagi legati alle limitazioni di transito sull’attuale ponte e che hanno combattuto per averne uno nuovo. Grazie all’assessore Terzi, ai Sindaci di Bagnolo San Vito e San Benedetto, al mio predecessore il Presidente della Provincia Beniamino Morselli e al consigliere regionale Alessandra Cappellari per la grande dedizione nel portare a termine quest’opera e per l’impegno verso questa comunità. A breve, entro un paio di settimane al massimo, vi sarà la firma del contratto per la realizzazione dei lavori nella parte del ponte in golena: anche le ultime risorse necessarie ci sono”.

Vedi l’approfondimento sul varo del secondo arco del ponte con le interviste a l’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Maria Terzi, al consigliere regionale  Alessandra Cappellari, al presidente della Provincia Carlo Bottani, ai sindaci di Bagnolo San Vito Roberto Penna e di San Benedetto Roberto Lasagna, al dirigente del Settore Lavori Pubblici della Provincia Antonio Covino e al presidente della Sezione di San Benedetto Po di Confcommercio Mantova Dino Barbi 

Immagini video di Gino Giacomini 

 Fonte Gazzetta di Mantova del 20 gennaio 2022


 Fonte Voce di Mantova del 20 gennaio 2022




Varo secondo arco ponte di San Benedetto, operazione di alta ingegneria

Dal 20 al 23 gennaio 2022 interrotto l'attuale ponte
Questa mattina nel cantiere di Bagnolo San Vito, Toto Costruzioni Generali, in costante coordinamento con l'Area Lavori Pubblici e Trasporti della Provincia di Mantova, ha dato il via alle operazioni di varo del secondo impalcato del ponte di San Benedetto: una struttura da 149 metri di lunghezza e 2200 tonnellate in peso che sottende un arco di 30 metri di altezza.
La movimentazione dell'impalcato avverrà tramite i mezzi speciali forniti da Fagioli Spa. Il varo non richiederà, come nel caso del primo e più grande arco, uno spostamento dell'intero peso sulla chiatta per una breve navigazione. In questo caso si procederà con una traslazione longitudinale del manufatto molto complessa su vari appoggi intermedi, utilizzando torri semoventi e carrelli telecomandati.
Tali appoggi assumeranno diverse configurazioni per permettere all'impalcato di scavallare l'argine maestro e raggiungere la chiatta accostata nelle vicinanze della riva sinistra del fiume, utilizzata come piattaforma flottante. Il mantenimento della chiatta in costante posizione planare nonostante il grande peso in traslazione è parte della complessità.
Un intervento di alta ingegneria che avverrà sotto la regia dei tecnici della TCG e che si prevede si concluderà entro 3 giorni dall'avvio dei lavori. Al termine del quale i due archi del nuovo ponte sul Po si incontreranno al centro del grande fiume, appoggiandosi sulle pile provvisorie, e in parte su quelle definitive, elevate in alveo e sulle sponde.
Per garantire la sicurezza e la pubblica incolumità, la Provincia di Mantova ha predisposto la chiusura temporanea al traffico del ponte sul fiume Po lungo la SP ex SS 413 Romana, nei territori dei Comuni di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po. Lo stop al transito scatterà alle ore 8 di giovedì 20 gennaio 2022 e si protrarrà sino alla fine delle attività di varo, prevista entro la giornata di domenica 23 gennaio 2022.



Ponte di San Benedetto, al via le operazioni per la posa della seconda arcata
Il presidente Bottani: "A breve la firma del contratto per la realizzazione dei lavori nella parte in golena" 
"Le operazioni di varo della seconda arcata del nuovo Ponte in alveo tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito segnano un ulteriore passaggio importante verso il completamento dell'opera. Per l'infrastruttura sono stati messi in campo investimenti rilevanti ed è confortante vedere il concretizzarsi degli avanzamenti", ha dichiarato l'assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, durante il sopralluogo al cantiere del nuovo Ponte di San Benedetto Po effettuato questa mattina insieme al presidente della Provincia di Mantova, Carlo Bottani.
L'OPERA - La seconda arcata da traslare dall'attuale sponda di Bagnolo e da posizionare accanto all'attuale manufatto è lunga 150 metri e alta 35 metri, del peso di 2.200 tonnellate. Mentre la prima arcata, lunga 180 metri e pesante 2.800 tonnellate, è stata posizionata lo scorso mese di dicembre.
FINANZIAMENTI - La costruzione del nuovo Ponte tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito, con ente attuatore la Provincia di Mantova, è stata finanziata con risorse regionali pari a 30 milioni di euro rispetto ad un costo complessivo di 33,8 milioni di euro. A questo si aggiunge il progetto del viadotto in golena per il quale la Regione ha garantito risorse totali per 6,1 milioni di euro su complessivi 16,3 milioni. Complessivamente dunque l'investimento di Regione supera i 36 milioni di euro (compresi i 5,2 milioni riconosciuti come contributo del Commissario regionale per gli eventi sismici del 2012) su un totale di 50 milioni di euro, la parte restante è a carico della Provincia di Mantova.
ASSESSORE TERZI: GRANDE IMPEGNO ECONOMICO E POLITICO DI REGIONE A FAVORE DEL TERRITORIO - "Torno sul cantiere del Ponte di San Benedetto per la seconda volta nel giro di alcuni mesi, con l'obiettivo di verificare di persona lo stato dei lavori di una delle opere più complesse e straordinarie tra quelle in via di realizzazione in Lombardia - spiega l'assessore Terzi -. Un intervento fondamentale per la viabilità che si sviluppa a cavallo del Po e per il superamento delle vecchie limitazioni al transito. Nei mesi scorsi siamo stati vicini al territorio nella delicata fase di risoluzione del contenzioso, tra la Provincia e l'impresa appaltatrice, che ha poi permesso la ripresa dei lavori e abbiamo stanziato ulteriori risorse necessarie alla futura sistemazione del viadotto in golena. Andiamo avanti insieme alle istituzioni territoriali per raggiungere l'obiettivo finale".
PRESIDENTE BOTTANI: "Oggi è una giornata importante per questo territorio che vede concretizzarsi sempre più un'opera strategica. Penso al Sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna e ai cittadini dell'Oltrepo che hanno sopportato i disagi legati alle limitazioni di transito sull'attuale ponte e che hanno combattuto per averne uno nuovo. Grazie all'assessore Terzi, ai Sindaci di Bagnolo San Vito e San Benedetto, al mio predecessore il Presidente della Provincia Beniamino Morselli e al consigliere regionale Alessandra Cappellari per la grande dedizione nel portare a termine quest'opera e per l'impegno verso questa comunità. A breve, entro un paio di settimane al massimo, vi sarà la firma del contratto per la realizzazione dei lavori nella parte del ponte in golena: anche le ultime risorse necessarie ci sono".

mercoledì 19 gennaio 2022

 Ponte di San Benedetto Po

Lato Bagnolo San Vito verrà chiusa anche Via Molinara (strada che passa sotto il ponte per Correggio)
Attenzione alla segnaletica stradale!



 Fonte Voce di Mantova del 19 gennaio 2022




martedì 18 gennaio 2022

TeleMantova TG Sera del 18 gennaio 2022


 

Fonte Gazzetta di Mantova del 18 gennaio 2022


 

  Fonte Voce di Mantova del 18 gennaio 2022


 Fonte Mantovauno.it del 18 gennaio 2022

https://mantovauno.it/cronaca/bagnolo-varo-del-secondo-arco-del-ponte-stop-al-traffico-da-giovedi-a-domenica/?fbclid=IwAR12qhxhGlFL84CcOuBCFReLfhkqfggcCDCJOkhdX4xzVE3hsylzY9Y_VkM

Bagnolo, varo del secondo arco del ponte: stop al traffico da giovedì a domenica

BAGNOLO SAN VITO – Chiusura temporanea al traffico del ponte sul fiume Po lungo la SP ex SS 413 Romana, nei territori dei Comuni di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po, per le attività di varo del nuovo ponte lato Bagnolo San Vito.
Lo stop al transito scatterà alle ore 8 di giovedì 20 gennaio 2022 e si protrarrà sino alla fine delle attività di varo, prevista entro la giornata di domenica 23 gennaio 2022. L’interruzione della circolazione è stata ritenuta necessaria per effettuare lo spostamento del secondo arco del nuovo ponte in sicurezza, sia per gli utenti della strada che per le squadre di tecnici e operatori impegnati nelle delicate e complesse manovre.
Intanto è stato annunciato che l’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Maria Terzi verrà giovedì mattina a seguire le operazioni di traslazione in alveo del ponte e non venerdì come dalla Regione avevano precedentemente dichiarato.

18 gennaio 2022

Audizione VIII COMMISSIONE AMBIENTE CAMERA DEI DEPUTATI

Il COMITATO VOGLIAMO IL PONTE nasce a luglio 2019 nel momento di totale stallo dei lavori per la realizzazione del NUOVO PONTE di SAN BENEDETTO PO e minaccia di chiusura totale al traffico perché la Provincia era convinta che così facendo si potesse concludere l’opera in 5 mesi.
Oggi i lavori purtroppo sono ancora in essere non è chiara la data di ultimazione, inutile dire se non ci fosse stata la nostra forte contrapposizione che situazione drammatica vivrebbe il territorio.
La viabilità ridotta da oltre trent’anni sta causando innumerevoli danni, ritardi e/o ulteriori chiusure rischiamo di affossare definitivamente il basso mantovano.
Il ponte di San Benedetto Po sulla strada provinciale “Romana” costituisce uno dei manufatti più importanti dell’intero patrimonio della Provincia di Mantova, collocato in posizione strategica e interessato da un ingentissimo flusso veicolare. E’ un importante collegamento con le province confinanti emiliane e punto di passaggio praticamente obbligato per l’intera zona verso il casello autostradale di Mantova Sud dell’A22.
L’attuale ponte fu realizzato a metà degli anni 60 dall’ANAS in sostituzione del precedente ponte di barche in questo punto perchè il corso del fiume Po ha la larghezza minore e il fondale più profondo fino a 14 m
Purtroppo già nel 1987 sono iniziati i primi problemi strutturali, mentre a ottobre 1993 la prima chiusura totale al traffico, la grossa piena ne danneggia fortemente la stabilità, a dicembre dello stesso anno il ponte viene riaperto ma con barriere che bloccano il passaggio dei mezzi pensanti.
Dal 1993 al 2012 si susseguono diversi periodi di chiusura totale e limitazione al traffico che creano danni ingenti al territorio.
Gli interventi di manutenzione eseguiti negli anni hanno avuto il solo effetto di appesantire la struttura e causare l’abbassamento di alcune campate.
Nel 2010 Il Ponte passa da ANAS alla Provincia
Il sisma del 2012 ha indebolito irrimediabilmente un ponte già ammalorato, inevitabile il nuovo blocco del traffico pesante regolato tramite strettoie agli accessi, queste limitazioni sono tutt’ora presenti.
Il ponte ha una lunghezza totale di 615 mt divisi tra 330 mt di parte in alveo e 285 mt di parte in golena, la struttura è inserita nel catasto ponti della Provincia di Mantova e tenuta sotto monitoraggio tramite sensori.
Nel settembre 2013 la Provincia di Mantova inizia gli studi del progetto per il nuovo Ponte per soli 330 mt della parte in alveo, ad aprile 2017 avviene la consegna del cantiere all’appaltatore, fine lavori prevista per inizio 2019.
Oggi a causa di numerosi intoppi e controversie questa prima parte di lavori è ancora in corso e confidiamo che vengano ultimati entro febbraio 2022.
La parte in alveo non sarà comunque fruibile, perché verrà spostata in posizione definitiva solo a completamento totale dei lavori.
Purtroppo con il solo intervento sulla parte in alveo, l’opera risulta “zoppa” senza il rifacimento anche della parte golenale le strettoie che limitano il traffico rimangono come i disagi.
Quello che per noi è rimasto inspiegabile è che nonostante fosse chiaro già dal 2014 che anche la parte di golena era completamente da rifare solo a fine 2018 si inizia a pensare al progetto. Ad oggi per la golena non è ancora stata firmata il contratto d’appalto causando ulteriori ritardi alla conclusione dell’opera.
Il ponte si stima serva
53.000 abitanti pari al 13% della popolazione della Provincia di Mantova
un’area economica che conta quasi 5.000 imprese tra industrie, artigiani e attività commerciali
nell’attuale situazione di transito interdetto ai mezzi pesanti è usato da 9.000 mezzi circa al giorno
Confindustria dal 2012 ad oggi ha stimato, in situazione di circolazione limitata, danni all’economia pari a 30 milioni annui, ai cui vanno aggiunti ulteriori 1,3 milioni al mese in situazione di chiusura totali. Parliamo di oltre 360 milioni di Euro e non sono stati considerati i costi sostenuti dai privati cittadini e i danni dal 1987 al 2012.
Questa situazione di viabilità precaria ha indebolito il territorio della bassa mantovana, molteplici attività hanno chiuso, il turismo è diminuito e si è registrato un calo demografico per emigrazione.
Altro grave problema nei momenti di totale chiusura al traffico è che il territorio è letteralmente isolato non è né facile né veloce per i mezzi di soccorso provenienti dalla città raggiungerlo, i veicoli sono costretti ad utilizzare strade alternative, si allungano i percorsi, aumentano i costi e si intasano e congestiono altre arterie stradali.
Tutta questo ci fa pensare che le grandi opere andrebbero gestite tramite un commissario dotato di più ampi poteri, la burocrazia va snellita, e servirebbero commissioni ad hoc che possano risolvere eventuali controversie tra le parti in tempi brevi.
Più volte per il nostro ponte abbiamo chiesto la nomina di un commissario, ma purtroppo non è avvenuto e ad oggi dopo quasi 10 anni non vediamo ancora l’opera finita.
E’ necessario fare qualcosa per evitare gli errori del passato.
Il territorio ha bisogno di ponti sicuri e duraturi nel tempo, interventi continui, ma non risolutivi rappresentano solo una pezza costosa e non la soluzione al problema.






















Ponte di San Benedetto Po

Attenzione lato Bagnolo San Vito verrà chiusa anche Via Molinara (strada che passa sotto il ponte per Correggio)
Attenzione alla segnaletica stradale!


domenica 16 gennaio 2022

 TeleMantova Tg Sera del 16 gennaio 2022



Fonte Mantovauno.it del 16 gennaio 2022

link https://mantovauno.it/cronaca/bagnolo-dal-20-gennaio-il-varo-del-secondo-arco-del-ponte-venerdi-arriva-lassessore-regionale-terzi/?fbclid=IwAR1cNw3DeITsxd3Mbs1peKtucl-5DcQFFedSzBGfh9irpSV6td6Bh_GuN9c


Bagnolo: dal 20 gennaio il varo del secondo arco del ponte. Venerdì arriva l’assessore regionale Terzi

BAGNOLO SAN VITO – Tecnici delle ditte Toto Costruzioni e Fagioli al lavoro anche oggi in vista del varo del secondo arco del nuovo ponte, quello sul lato di Bagnolo.
L’operazione sembra essere stata calendarizzata per il 20, 21 e 22 gennaio anche se l’ufficialità arriverà solo nelle prossime ore, quando anche gli ultimi dettagli saranno definiti. Solo allora si saprà quando scatterà anche lo stop al traffico sull’attuale manufatto così come avvenuto in occasione del varo del primo arco sul lato di San Benedetto Po.
E anche oggi i rappresentanti del Comitato Vogliamo il Ponte hanno seguito tutte le operazioni che si sono svolte in cantiere esattamente come hanno fatto con tutte le fasi della realizzazione del nuovo manufatto.
Dalla Regione al momento danno per certo l’arrivo dell’assessore alle infrastrutture Claudia Maria Terzi per venerdì mattina. Un arrivo quello della Terzi, in occasione della traslazione in alveo del secondo arco, che era stato preannunciato dal consigliere regionale Alessandra Cappellari durante l’ultimo vertice sul ponte tenutosi nei giorni scorsi in Comune a San Benedetto tra Provincia, Comune, Regione e Comitato Vogliamo il Ponte.
La richiesta dell’incontro era stata avanzata al presidente della Provincia Carlo Bottani proprio dai responsabili del Comitato che martedì prossimo saranno tra l’altro in audizione in Commissione Ambiente della Camera (inizialmente prevista per l’11 gennaio) nell’ambito della discussione delle “risoluzioni recanti iniziative per favorire le attività di manutenzione, ricostruzione e gestione dei ponti sul bacino del fiume Po”.

 Fonte Gazzetta di Mantova del 16 gennaio 2022



 Fonte Voce di Mantova del 16 gennaio 2022



16 gennaio 2022

Anche oggi al lavoro per preparare il varo del secondo arco.







16 gennaio 2022

Il varo della seconda arcata del ponte potrebbe iniziare il 20 gennaio, i lavori dovrebbero durare dai 2/3 giorni.

Per questo periodo il ponte di San Benedetto, come la scorsa volta dovrà rimanere chiuso al traffico.
Non appena avremo la certezza delle date lo posteremo.