Dalla Gazzetta di Mantova del 14 dicembre 2019
Lasagna: «Slittato il vertice di lunedì. Ci sono solo ipotesi»
A22 gratis: poche certezze, ma di sicuro servirà il telepass
Cantiere per il ponte
Ancora niente certezze sui tempi di chiusura
Barbara Rodella
San Benedetto Po. «Siamo in alto mare. Non ci sono certezze». A parlare è il sindaco di San Benedetto Po, Roberto Lasagna, dopo l'incontro di mercoledì con la Provincia, Camera di Commercio e i sindaci di Quistello, Pegognaga, Bagnolo San Vito e Borgo Mantovano. Perse le speranze di vedere realizzato il bypass che avrebbe allontanato la paura della chiusura del ponte, i cittadini che ogni giorno devono attraversare il Grande Fiume ora sperano nel rimborso dell'autostrada annunciato dalla Provincia. Ma, come sottolinea Lasagna, tutto è immerso nella nebbia.Non solo non ci sono certezze sugli accordi con l'A22, ma anche il progetto esecutivo per la riqualificazione del tratto di golena che doveva arrivare lunedì slitta a fine mese.«La piena del Po ha determinato un rallentamento dei lavori - continua Lasagna - Lunedì avremmo dovuto sapere la data di chiusura del manufatto e il tempo in cui sarebbe rimasto interdetto al traffico, ma così non sarà». «Non ci sono sicurezze anche sull'accordo tra Provincia e Autobrennero che permetterebbe di avere un pedaggio gratuito nella tratta Pegognaga- Mantova sud per tutti. Un'opportunità non limitata agli abitanti dei paesi limitrofi al ponte che costerebbe a Palazzo di Bagno almeno un milione di euro, secondo i primi calcoli» prosegue il sindaco.E se l'accordo sarà firmato, lo sconto del pedaggio sarà applicato solo a chi entrerà e uscirà nelle due stazioni indicate, ossia Pegognaga e Mantova sud. Chi entra o esce in altri caselli non dovrà quindi aspettarsi una riduzione del costo del biglietto. Ma per sfruttare la convenzione che l'A22 ha in passato già firmato con altri enti, servirà il telepass. Chi già lo possiede dovrà presentare domanda per usufruire del servizio. Chi ancora ne è sprovvisto, molto probabilmente dovrà correre ai ripari. Con i biglietti cartacei si creerebbero solo file ai caselli e tanta confusione per gli addetti ai lavori. E per aiutare le aziende? «La Camera di Commercio mette a disposizione 50mila euro per il 2019 e 50mila euro per il 2020 - continua Lasagna- Dalla Regione potrebbero arrivare poi 100mila euro, un gruzzoletto che aveva già messo a disposizione con la chiusura del ponte di Casalmaggiore. Ma sono risorse esigue». E dello stesso parere è il primo cittadino di Quistello, Luca Malavasi. «È un gesto importante e significativo ma se dividiamo il gruzzoletto per le aziende, i soldi sono pochi. Per le nostre strade non passeranno più 10mila auto al giorno. La misura compensativa non è sufficiente per recuperare il danno. Bisognerebbe poi puntare a nuove infrastrutture, al di là anche della questione ponte. Penso a una metropolitana leggera che sfrutta il percorso ferroviario».