Fonte Voce di Mantova del 15 giugno 2021

Il COMITATO VOGLIAMO IL PONTE è nato con lo scopo di vedere ultimato il NUOVO PONTE tra SAN BENEDETTO PO e BAGNOLO SAN VITO, principale arteria della viabilità Mantovana. La viabilità ridotta da quasi trent’anni sta già causando innumerevoli danni al territorio e ai cittadini. Un’ulteriore chiusura definitiva troppo prolungata per ultimare il nuovo ponte metterebbe definitivamente in ginocchio il territorio.
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mercoledì 16 giugno 2021
Fonte Gazzetta di Mantova del 12 giugno 2021
Nuovo ponte sul Po: il cantiere accelera
Iniziata la costruzione del secondo arco
I lavori saranno completati entro l’estate, poi il varo a fiume
In arrivo le maxi-chiatte. Aumenta anche il personale
Francesco Romani
SAN BENEDETTO PO - Quello che a lungo per i cittadini che vivono in zona è stato un sogno (e anche un incubo) oggi si sta trasformando in realtà. L’accelerazione del cantiere di riqualificazione del ponte sul Po impressa negli ultimi mesi è sotto gli occhi di tutti, anche in senso fisico. Dopo il completamento del primo arco, quello più piccolo, sulla sponda di Bagnolo San Vito, in questi giorni è iniziata la saldatura degli enormi “conci” di metallo, tubi costituiti da acciaio spesso sei centimetri che costituiscono il secondo arco. Il montaggio sta avvenendo sulla sponda di San Benedetto Po, nell’area di cantiere dell’ex cava Rondelli. Molto vicino al ponte attuale dal quale si ha una visione ravvicinata delle operazioni, a differenza dell’area sulla sponda di Bagnolo dove il cantiere è disallineato e più lontano rispetto alla attuale sede stradale. Le enormi gru hanno messo in posizione i primi due “tubi” dell’arco che svetterà a 35 metri dal piano stradale. A sostenere il tutto, nella fase di montaggio, le tre torri-traliccio sul quale sono posati i tronchi di tubo in fase di saldatura. Completata questa fase, analogamente a quanto già fatto per la sponda di Bagnolo, si rafforzerà questa struttura a semicerchio costituita dall’impalcato alla base e dall’arco, per poterla spostare. L’operazione di “controventatura” viene fatta con barre e tiranti d’acciaio per dare stabilità nel momento della movimentazione. I due archi, quello di Bagnolo e quello di San Benedetto, saranno spinti verso il centro del fiume sino ad appoggiarsi, congiungendosi, sul pilastro provvisorio già costruito a valle del ponte attuale. In quella posizione resteranno sino al prossimo anno. Per il lato di Bagnolo, lo spostamento verso il fiume del pezzo da 150 metri sarà fatto utilizzando dei martinetti. La sponda a fiume dell’argine è già stata attrezzata con una platea di cemento sulla quale poggeranno i sostegni. Quella di San Benedetto, più distante dal punto finale d’appoggio, richiederà per lo spostamento una operazione più complessa. Si dovrà appoggiare la enorme struttura lunga 180 metri su enormi pontoni galleggianti. Il peso complessivo dell’acciaio è di 5mila tonnellate. Le chiatte sono in fase di ordinazione perché il timore è che non possano risalire il fiume, provenendo da Porto Marghera, se il livello si abbasserà troppo, come accade nei mesi estivi. La corsa contro il tempo sarà anche nel completamento delle operazioni a terra. Ai 17 saldatori e ai 10 operatori della Toto si aggiungeranno probabilmente altre 4-5 persone. Non è poi escluso che possa scattare una corsa finale lavorando 24 ore su 24 per completare in tempo utile, in modo da liberare l’area di cantiere per iniziare a costruire la terza parte, il ponte in golena, e inaugurare il tutto entro settembre 2022.
Fonte Mantovauno.it del 1 giugno 2021
link https://mantovauno.it/cronaca/s-benedetto-a-settembre-pronto-il-ponte-in-alveo-dopo-un-anno-quello-in-golena-ma-il-nuovo-contratto-con-toto-ancora-non-ce/?fbclid=IwAR0cf72tcdRnWsBqR9G1Mr9NkaC8CpYZaNcPfsqiaxZNyWXiD_kqQJuY-0c
S. Benedetto: “a settembre pronto il ponte in alveo, dopo un anno quello in golena”. Ma il nuovo contratto con Toto ancora non c’è
SAN BENEDETTO PO – Il nuovo ponte di San Benedetto Po in alveo sarà concluso a settembre.
E’ quanto confermato oggi pomeriggio durante il sopralluogo dell’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Maria Terzi affiancata dal consigliere regionale delegato alla ricostruzione post sisma Alessandra Cappellari, dal presidente della Provincia Beniamino Morselli, dai sindaci di San Benedetto Roberto Lasagna, di Bagnolo San Vito Roberto Penna e da altri primi cittadini dell’Oltrepò. Con loro anche i tecnici della Toto e quelli della Provincia capeggiati dal dirigente del Settore Lavori Pubblici Antonio Covino che ha fatto il punto dei lavori.
Vedi tutti i dettagli sulla costruzione del ponte e sui tempi di realizzazione nel video servizio (immagini di Gino Giacomini)
martedì 15 giugno 2021
Fonte Voce di Mantova del 02 giugno 2021
Ponte, il 60% è fatto ed entro dicembre opera terminata
SAN BENEDETTO PO - Dopo l’inaugurazione della tangenziale di Guidizzolo, l’assessore regionale Claudia Maria Terziha fatto tappa a San Benedetto dove ha visitato il cantiere del ponte sul Po. «Ho voluto verificare personalmente - afferma l’assessore Terzi - l’avanzamento dei lavori per la costruzione del nuovo Ponte tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito, finanziato anche in questo caso con importanti risorse regionali pari a 30 milioni di euro rispetto ad un costo complessivo dell’opera di 33,8 milioni di euro, anche perché nei mesi scorsi come sapete abbiamo condotto un complesso lavoro di mediazione tra i soggetti coinvolti nel contenzioso affinché si arrivasse alla pronta ripresa del cantiere. Non dimentichiamoci che procede anche il progetto del viadotto in golena per cui sono previsti ulteriori costi pari a 7,6 milioni di euro finanziati per circa 9mila euro direttamente da Regione Lombardia, per altri 5,2 milioni di euro indirettamente da Regione Lombardia tramite il commissario delegato per il terremoto del 2012, mentre il restante milione e mezzo di euro è garantito dalla Provincia di Mantova». La costruzione del nuovo ponte ha raggiunto oggi circa il 60% d’avanzamento e sono in corso le lavorazioni di assemblaggio dell'impalcato e degli archi nonché la realizzazione delle pile provvisorie e definitive in alveo. La fine lavori è prevista per dicembre 2021. Dopo una prima ipotesi di intervento sul viadotto golenale che puntava al solo miglioramento strutturale e al risanamento conservativo del manufatto esistente senza consentire al viadotto di raggiungere le stesse prestazioni sismiche e statiche del nuovo ponte in alveo, con conseguente permanenza di limitazioni al transito anche sul nuovo ponte in alveo, grazie ai circa 5,2 milioni di euro ricevuti dal commissario delegato per il terremoto del 2012, la Provincia ha deciso di elaborare una nuova ipotesi di progetto che consentirà di transitare sulla parte golenale senza limitazioni come sulla parte in alveo.
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