mercoledì 29 aprile 2020

Fonte Gazzetta di Mantova del 29 aprile 2020
Ponte, tutto pronto per la riapertura del maxi cantiere
E le prove di stabilità danno esiti positivi
Morselli: «Attendiamo la relazione, ma per i test non c’è peggioramento»
Lo sblocco dei cantieri, rimasti fermi per l’emergenza coronavirus, riguarda anche le opere di riqualificazione del ponte di San Benedetto. Il manufatto a scavalco del Po, opera viaria strategica per il territorio dell’Oltrepò è sottoposto a lavori da quasi 34 milioni di euro dopo i danni subiti dal sisma del 2012. IL cantiere al momento è chiuso, ma prima dello stop imposto dai decreti nazionali, si stava lavorando. «Abbiamo interloquito con la ditta che sta procedendo al cantiere, la Toto costruzioni per concordare le modalità di riapertura in sicurezza - spiega il presidente della Provincia Beniamino Morselli. Le misure del protocollo anti-covid da rispettare sono diverse e su più fronti. Per questo abbiamo per tempo coinvolto la ditta». Recentemente il ponte è stato chiuso, approfittando del MPDLEPXO e quindi della minor circolazione veicolare, per poter consentire delle prove di carico . L’esito del test non è ancora noto nella sua interezza, ma dalla Provincia giungono segnali incoraggianti. «Le prove di carico sono state effettuate - conclude il presidente della Provincia -. Al momento si stanno analizzando i dati e non c’è ancora la relazione tecnica finale della commissione incaricata. Posso però anticipare che dai dati già esaminati, la situazione è sostanzialmente positiva. Nel senso che i difetti che erano stati riscontrati nel tempo ed i danni causati alla struttura dal terremoto del 2012 sono ovviamente ben presenti. Ma si può dire che non si è riscontrato un peggioramento. E questo è già un dato positivo». La struttura, come si ricorda, è comunque monitorata 24 ore al giorno da sensori che registrano eventuali variazioni delle strutture.
FRANCESCO ROMANI




Fonte Voce di Mantova del 28 marzo 2020

Ancora ritardi nei pagamenti,
Toto e fornitori ai ferri corti
Qualche azienda avrebbe anche avanzato l’ipotesi di azioni
legali più forti per vedere soddisfatti i propri crediti

SAN BENEDETTO PO - L’emergenza per il Covid-19 ha fermato diverse attività e diversi cantieri ammantando la quotidianità di queste giornate di una atmosfera per certi versi inquietante ma, nel frattempo, altri fuochi covano sotto la cenere: uno di essi riguarda il cantiere più osservato e chiacchierato della nostra provincia, ovvero quello per il ponte di San Benedetto Po e in particolare i rapporti tra la Toto Costruzioni srl, titolare dell’appalto, e le aziende fornitrici. Una situazione che non sembra trovare sbocco, per ora, con le aziende che potrebbero valutare anche azioni legali più decise. Già nei mesi scorsi avevamo raccontato di due casi, ovvero quello di un’azienda che vantava un credito nei confronti di Toto di circa mezzo milione e quello di un’altra che invece avrebbe avuto un credito ben superiore al milione: ma, al di là delle cifre che non sono mai state esplicitate in modo ufficiale (il riserbo è massimo sull’argomento), la tensione di diverse ditte fornitrici sta salendo in modo significativo. Una di esse si sarebbe vista corrispondere una parte, comunque consistente, del dovuto, ma altri crediti dovranno essere soddisfatti e, di contro, altre aziende invece starebbero ancora attendendo. Tanto che, alcune di esse starebbero valutando anche azioni legali più forti per vedere soddisfatto il proprio credito; pur considerando tale passo solo come ultima spiaggia in quanto l’esigenza principale delle aziende è comunque quella di vedersi pagato il materiale fornito e non certo impegnarsi in un’azione contro la ditta che ha l’appalto.

Nel frattempo il cantiere è comunque fermo per l’emergenza sanitaria
SAN BENEDETTO PO - Nel frattempo, da alcuni giorni, il cantiere per il nuovo ponte è fermo ancora una volta: ma, in questa occasione, la chiusura non ha scatenato alcuna polemica in quanto ampiamente messa in conto visti il periodo di serrata generale per l’emergenza Covid-19. Tale chiusura - ovviamente permanente fino a nuovo ordine - è solo però l’ennesima in un cantiere che è stato caratterizzato da numerose chiusure e ritardi, molte volte giustificati dalla stessa Toto con una mancanza di liquidità. La cosa non ha mancato di suscitare pesanti frizioni tra la stessa ditta e l’amministrazione provinciale che, per quanto concerne gli ultimi episodi appena citati, non ha voluto commentare. Resta però fuori discussione che i rapporti tesi tra Toto e fornitori non possono certo far piacere dalle parti di Palazzo di Bagno.
(nico)


Fonte Voce di Mantova 20 marzo 2020

Fonte Gazzetta di Mantova 20 marzo 2020
A Guidizzolo e S. Benedetto i lavori riprenderanno il 6 aprile
Per i due cantieri previsto un investimento di 80 milioni
Le imprese: stop a tangenziale e ponte
Ok della Provincia

Sandro Mortari / Mantova
L'epidemia di coronavirus che sta imperversando in Lombardia e anche nel Mantovano influisce negativamente anche sulle opere pubbliche.A farne le spese sono i due più importanti cantieri in corso, e cioè quelli per la realizzazione del ponte di San Benedetto Po e della tangenziale di Guidizzolo, che ora devono sospendere la loro attività. I due cantieri, dove si stanno realizzando due opere infrastrutturali complesse dal punto di vista tecnico e finanziario, hanno sospeso i lavori da ieri e fino a venerdì 3 aprile. La Provincia di Mantova ha, infatti, concesso la sospensione dei lavori, accogliendo le richieste delle imprese Carron di Treviso, impegnata sulla tangenziale guidizzolese, e Toto Costruzioni generali, che sta realizzando il nuovo ponte di San Benedetto Po, di interrompere momentaneamente i cantieri viste le limitazioni imposte dai decreti governativi dell'8 e 9 marzo e dalle ordinanze regionali, oltre che dalle misure urgenti adottate per la gestione dell'emergenza coronavirus. Siccome il 3 è un venerdì, i lavori dovrebbero riprendere lunedì 6, la settimana di Pasqua. Non è detto, però, che il 3 l'emergenza sanitaria rientri...Tangenziale La tangenziale di Goito è un'opera di cui si parla da 25 anni. Nel luglio 2017, finalmente, sono partiti i lavori che per contratto dovevano durare quattro anni. La Provincia, però, ha premuto e ha ottenuto l'impegno dell'impresa ad anticipare la fine all'autunno di quest'anno. Per costruire quei sei chilometri di strada, l'80% nuova e il 20% riqualificazione della ex statale Goitese, serviranno 45,338 milioni di euro, di cui 38,734 della Regione, 2,5 della Provincia e 4,104 derivanti dalla vendita della ghiaia recuperata durante l'escavazione.PontePiù complicata la storia del ponte di San Benedetto Po. I lavori sono in proroga ormai da tempo (dovevano terminare in febbraio) a causa delle piene del fiume e di contenziosi tra la Provincia e l'impresa. Il costo dell'opera è di 33,800 milioni di euro (solo la parte in alveo, resta esclusa quella in golena), di cui 30 della Regione e 3,800 della Provincia.