venerdì 10 luglio 2020

Fonte TeleMantova puntata del 9 luglio 2020

Ultimissime Mantova.it del 10 luglio 2020

Ponte sul Po, vertice in Regione

Si è svolto oggi a Palazzo Lombardia il vertice convocato dalla Regione in merito allo stallo dei lavori del Ponte di San Benedetto Po (Mantova). Presenti tra gli altri l'assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, il presidente della Provincia di Mantova, Beniamino Morselli, e i sindaci della zona.

OBIETTIVO USCIRE DALL'IMPASSE - "Regione è in campo - ha spiegato l'assessore Terzi - per aiutare il territorio a superare il preoccupante impasse che sta caratterizzando il cantiere del Ponte. Abbiamo convocato l'incontro odierno su richiesta degli enti locali mantovani. Come Regione abbiamo finanziato l'opera con 30 milioni di euro, perché strategica. Ma la competenza è della Provincia di Mantova. Le risorse dunque ci sono: quello che manca è l'accordo tra le parti, ovvero tra la Provincia e l'azienda che ha vinto l'appalto". 

SETTIMANA PROSSIMA UN TAVOLO TRA LE PARTI - "Non intendiamo puntare il dito contro qualcuno - ha concluso Terzi - né prenderci delle competenze che non sono nostre. Vogliamo piuttosto dare il nostro contributo per risolvere una situazione che sta determinando gravi conseguenze per l'economia della zona. Per settimana prossima, su richiesta del tavolo odierno e in particolare dei sindaci, convocheremo dunque un incontro tra Provincia e azienda. Sarà un modo per valutare insieme se ci sono le condizioni per superare le criticità e fare riprendere i lavori senza ulteriori strascichi, che allungherebbero ancora di più i tempi per realizzare l'opera". (LNews)

link https://www.ultimissimemantova.it/Economia/13385_ponte-sul-po-vertice-in-regione.html

giovedì 9 luglio 2020

Fonte Gazzetta di Mantova del 10 luglio 2020
La regione si offre per mediare
Ma Morselli guarda al tribunale
SAN BENEDETTO PO - Portare la Toto costruzioni generali a un tavolo con la Provincia. È quanto si è ripromessa l'assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi, nell'incontro che si è tenuto ieri, richiesto da sindaci del Basso Mantovano, Comitato Vogliamo il ponte e da tutte le categorie imprenditoriali e sindacali. Oltre alla Provincia, con il presidente Morselli e i funzionari, erano presenti i consiglieri regionali Alessandra Cappellari (Lega), Andrea Fiasconaro (M5S), Antonella Forattini (Pd), rappresentanti di prefettura, Camera di commercio, categorie economiche, oltre ai sindaci di San Benedetto, Quistello, Bagnolo, Borgo Virgilio. La Regione - per voce di Terzi - si è proposta come soggetto terzo, mediatore per riuscire a far ripartire il cantiere fermo da 90 giorni. «La Regione è in campo - ha spiegato l'assessore - per aiutare il territorio in relazione alla preoccupante impasse che sta caratterizzando il cantiere del ponte di San Benedetto. Per questo, su richiesta degli enti locali mantovani, abbiamo convocato l'incontro odierno. Come Regione abbiamo finanziato l'opera con 30 milioni, ritenendola strategica. La competenza però è della Provincia di Mantova. Dunque le risorse ci sono: quello che manca è l'accordo tra le parti». «Non intendiamo puntare il dito contro qualcuno - ha proseguito Terzi - né prenderci competenze che non sono nostre, vogliamo però dare un contributo per risolvere una situazione che sta determinando gravi conseguenze per l'economia della zona. Per la settimana prossima convocheremo un incontro tra Provincia e azienda. Sarà un modo per valutare insieme se ci sono le condizioni per riprendere i lavori». Tutti d'accordo sulla proposta, peraltro richiesta dal territorio almeno un anno fa. Il clima non si preannuncia però dei più sereni: Morselli ha annunciato che la Provincia, a fronte della citazione della Toto per irregolarità contrattuali, ha risposto con il ricorso d'urgenza ex art. 700, affinché il tribunale imponga la ripresa dei lavori. Mentre la Toto ha di recente inviato alla Provincia una proposta transattiva, cioè soluzioni per arrivare a realizzare il ponte almeno in alveo e quindi chiudere l'opera come da progetto iniziale.
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Fonte Mantovauno.it del 9 luglio 2020

Ponte S.Benedetto: la Regione convoca un tavolo con Provincia e Toto. Depositato un ricorso urgente per costringere l’impresa a riprendere i lavori

Ponte di S.Benedetto: la Regione convoca un tavolo con Provincia e Toto. Depositato un ricorso urgente per costringere l'impresa a riprendere i lavori

SAN BENEDETTO PO – Regione Lombardia convocherà la prossima settimana un tavolo sulla questione ponte di san Benedetto Po a cui sarà chiamata anche Toto. Bisogna fare in fretta, perchè il 31 luglio il ritardo del cantiere supererà i 110 giorni stabiliti nell’ultimo accordo tra Provincia e impresa e scatterebbero così le condizioni per la rescissione del contratto (il provvedimento in ogni caso è sempre a discrezione della stazione appaltante).
Praticamente tutti i soggetti hanno sollecitato l’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Maria Terzi a convocare un tavolo dove possano confrontarsi Provincia e Toto, dai sindaci al consigliere regionale Alessandra Cappellari che ha ricordato come da un anno a questa parte lei stessa continui a chiedere un tavolo, coordinato da un soggetto terzo, in cui siano presenti sia la Provincia che l’impresa.
Alla luce delle molteplici sollecitazioni (al vertice in videoconferenza hanno preso parte i sindaci Lasagna, Malavasi, Penna e Aporti, i tre consiglieri regionali Cappellari, Forattini e Fiasconaro, il presidente della Provinciale Morselli e il dirigente dell’Area Infrastrutture e Trasporti di Palazzo di Bagno Giovanni Urbani e i rappresentanti del Comitato Vogliamo il Ponte Cavazzoli, Braghiroli e Lavagnini) l’assessore Terzi ha evidenziato come la Regione, nonostante non sia stazione appaltante (è la Provincia ndr) ha il dovere di convocare al più presto il vertice per salvaguardare i 30 milioni di euro stanziati dalla stessa Regione.
“Bene che l’abbia dichiarato – dicono a più voci i sindaci – peccato che avessimo giù coinvolto l’assessorato regionale anche un anno fa e da allora non è successo nulla”.
Ma adesso appunto il tempo stringe visto che aleggia lo spettro di rescissione di un contratto che costringerebbe a un nuovo appalto dove, vista la situazione di partenza, non sarebbe nemmeno scontata la partecipazione di qualche soggetto. Nessuno tra l’altro vuole pensare ai tempi a cui si andrebbe incontro con un nuovo appalto.
La Provincia intanto si è mossa per vie legali annunciando anche un’azione che “dovrebbe far si che Toto riprende al più presto i lavoro.”
Palazzo Di Bagno si è infatti costituito nel giudizio promosso da Toto Costruzioni per l’accertamento della legittimità della sospensione dei lavori ex art 1460 c.c., chiedendo il rigetto della domanda e chiedendo, in via riconvenzionale, la condanna dell‘impresa all’adempimento del contratto e quindi alla ripresa dei lavori. Per anticipare gli effetti di questa domanda di condanna, questa mattina è già stato depositato un ricorso cautelare urgente ex art. 700 c.p.c. in corso di causa per ottenere l’ordine immediato di riapertura incondizionata del cantiere e di ripresa immediata dei lavori per la prosecuzione sino al completamento senza interruzioni. “Attendiamo quindi – dicono dalla Provincia – che il Tribunale fissi subito, come richiesto nel più breve tempo possibile per l’urgenza, la data dell’udienza di discussione del ricorso ex art. 700 c.p.c”.

link https://mantovauno.it/cronaca/ponte-s-benedetto-la-regione-convoca-un-tavolo-con-provincia-e-toto-depositato-un-ricorso-urgente-per-costringere-limpresa-a-riprendere-i-lavori/?fbclid=IwAR2aG0CbfNN6E45HrUwuvA5RC3j4_vTnWweOlALeUBHNFfFnHTqFfDw6CSY