sabato 1 maggio 2021

 Fonte Voce di Mantova del 1 maggio 2021

LA PROVINCIA DEFINISCE COSTI E FONTI DI FINANZIAMENTO
Ponte di San Benedetto, 12,8 milioni per il tratto golenale
MANTOVA - Quasi tredici milioni - 12,8 per la precisione - per l’intervento sul tratto golenale del ponte di San Benedetto: nella giornata di ieri il presidente della Provincia Beniamino Morselli ha approvato il documento di fattibilità che definisce il costo complessivo dell’intervento e le fonti di finanziamento. 900mila
euro arrivano da Regione Lombardia, 1 milione e 475mila dalla Provincia (di cui 475mila quali risorse proprie dell'Ente e un milione dall’avanzo di amministrazione. Queste somme previste inizialmente per l’intervento di risanamento conservativo e miglioramento strutturale del tratto di ponte sul fiume Po in area golenale, sono ora investite per la ristrutturazione antisismica del viadotto), 5 milioni e 251mila arrivano dalla Struttura Commissariale di Regione Lombardia per l’emergenza sisma a ristoro dei danni al ponte causati dal terremoto del 2012, 4 milioni da un mutuo contratto da parte della Provincia e un altro milione e 200mila euro da risorse dell’ente nell’avanzo 2020. Andando più sull’aspetto tecnico della questione, se le condizioni del ponte in alveo hanno portato alla decisione - come sta avvenendo - di realizzare una nuova struttura, per il viadotto golenale non sono state evidenziate criticità simili a quelle in alveo. Tuttavia, anche in ragione di un ammaloramento sia delle componenti in calcestruzzo che di quelle in acciaio - oltre che di altre problematiche evidenziate nelle selle tra le travi tampone e le estremità delle mensole - la Provincia ha deciso, come ricordato anche nei giorni scorsi, di procedere con la ristrutturazione antisismica del “tratto golenale”, invece che con il solo risanamento conservativo e miglioramento strutturale. Questo per garantire non solo continuità ed omogeneità col “tratto in alveo”, attualmente in fase di realizzazione, ma anche per migliorare la sicurezza per gli utenti della strada e la durabilità dell’opera nel corso degli anni.
Nicola Antonietti__



 Fonte Gazzetta di Mantova del 1 maggio 2021

Una precisazione dell'articolo 613 mt è la lunghezza totale del ponte, il tratto di golena è di 270 mt.



 Fonte Voce di Mantova del 30 aprile 2021



Fonte Gazzetta di Mantova del 30 aprile 2021

Per il ponte progetto ok
Resta da risolvere il nodo della caserma
L’incontro Provincia-Toto lascia sul piatto il tema pagamenti
Entro metà maggio possibile sblocco e firma del contratto
SAN BENEDETTO PO - Il lungo faccia a faccia fra il direttore generale della Toto spa Alfonso Toto e i referenti della Provincia secondo indiscrezioni che trapelano avrebbe risolto solo in parte i problemi sul tappeto. Da un lato, non vi sarebbero ostacoli alla progettazione del nuovo tratto, quello in golena, dall’altro
rimarrebbe pendente la questione finanziaria irrisolta ovvero del pagamento a saldo dei lavori attraverso la cessione della proprietà della caserma provinciale dei carabinieri di via Chiassi, a Mantova. Soluzione inserita nel contratto d’appalto degli attuali lavori dal committente, la Provincia, ma osteggiata dall'esecutore
della riqualificazione del ponte, la Toto che per questo ha citato in giudizio la stessa Provincia per presunte “inadempienze contrattuali”. La sostanza è questa. Nell’appalto di riqualificazione del ponte predisposto dalla Provincia nel 2015 e firmato dalla vincitrice Toto nel 2016 (i lavori sono poi iniziati nel 2017) è previsto che ai 30 milioni di euro concessi dalla Regione si aggiunga a saldo l’edificio della caserma, per un valore di 3,8 milioni. La Toto contesta la cifra ritenendo che il valore effettivo sia inferiore a causa di mancanze sui rinnovi dei contratti d’affitto da imputare alla Provincia. Un braccio di ferro che già una prima volta, lo scorso anno era sul punto di essere risolto, salvo poi tornare al muro contro muro. Ora ci si riprova in un clima più disteso da entrambe le parti, favorito dall’avanzamento spedito del cantiere. La Provincia si è riservata qualche settimana per valutare una nuova proposta della Toto. E sbloccando la partita “caserma”, si arriverà in breve alla firma del contratto integrativo. —
FRANCESCO ROMANI_


giovedì 29 aprile 2021

 Fonte Gazzetta di Mantova del 29 aprile 2021



Fonte Gazzetta di Mantova del 28 aprile 2021 

link https://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/2021/04/28/news/ponte-di-san-benedetto-chiuso-al-traffico-dal-3-al-7-maggio-1.40209581

Ponte di San Benedetto chiuso al traffico dal 5 al 7 maggio

Lo stop è motivato dalle prove statiche sulla struttura

SAN BENEDETTO. Ponte chiusto al traffico dal 5 al 7 maggio per prove di staticità.  L'amministrazione provinciale  comunica che scatterà la  «chiusura temporanea al traffico della strada provinciale Romana nel tratto  del ponte sul  fiume Po, nei territori di Bagnolo S. Vito e di S. Benedetto Po, per effettuare prove di tipo statico sulla struttura».

«Lo stop al transito - prosegue la nota - scatterà alle 9 di mercoledì 5 maggio 2021 e si protrarrà sino alle 18.30 di venerdì 7 maggio». 

*ore 19.10: il titolo è stato corretto dopo che la versione iniziale riportava erroneamente 3 maggio anziché 5.

 Fonte La Voce di Mantova del 29 aprile 2021

Fonte Mantovauno.it del 28 aprile 2021

link https://mantovauno.it/cronaca/prove-statiche-dal-5-al-7-maggio-chiuso-il-ponte-di-san-benedetto/?fbclid=IwAR3Wepuzc-Jo2Uh3t7vSkK1eS_DCS2J8N21zGDODrguVX_rCOHl-uKWrkHA

Prove statiche, dal 5 al 7 maggio chiuso il ponte di San Benedetto

SAN BENEDETTO PO – Chiuderà temporaneamente al traffico la Sp ex SS n. 413 “Romana” nel tratto comprensivo del ponte sul fiume Po, nei territori di Bagnolo S. Vito e di S. Benedetto Po. Lo stop alla circolazione è necessario per effettuare prove di tipo statico sulla struttura del ponte.

Le modifiche alla viabilità scatteranno alle ore 9 di mercoledì 5 maggio 2021 e si protrarranno fino alle ore 18.30 di venerdì 7 maggio 2021. Per effettuare le verifiche, di routine e previste nel programma Catasto Sicurezza Ponti attuato dalla provincia di Mantova a partire dall’anno 2016 come ulteriore verifica sullo stato dei manufatti in gestione all’ente, è necessario chiudere al traffico il ponte sul fiume Po per la durata ininterrotta di tre giorni: vi sarà infatti la presenza continua sul manufatto di strumentazione utilizzate per eseguire le prove.