sabato 12 dicembre 2020

Fonte Gazzetta di Mantova del 12 dicembre 2020

San Benedetto Po
Appello unanime dalle imprese
«Il ponte non deve chiudere»
I lavori della Toto ora procedono velocemente, ma spaventa il programma 2021
«Prima che sia tardi, si trovi una soluzione per evitare lo stop di mesi al traffico»
Francesco Romani
SAN BENEDETTO PO
Un appello unanime dal mondo produttivo affinché la Provincia trovi una soluzione che eviti la chiusura totale al traffico del ponte di San Benedetto Po. È questa la richiesta presentata nel corso del vertice online che ha riunito il mondo produttivo mantovano, dai rappresentanti delle categorie, ai sindacati, alla Camera di Commercio. L’appello è stato presentato da Confcommercio, presente Dino Barbi in rappresentanza di Nicola Dal Dosso, Confartigianato, dalle associazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura e Cia, e dal Comitato Vogliamo il ponte. All’incontro hanno partecipato i consiglieri regionali mantovani Alessandra Cappellari, Barbara Mazzali, Antonella Forattini ed Andrea Fiasconaro, nonché i rappresentanti sindacali provinciali di Cgil Cisl e Uil, del mondo artigianale (Cna) e produttivo in genere. Punto di partenza dell’appello, la considerazione che i lavori appaltati dalla Provincia alla Toto stanno procedendo celermente e si presume una fine dei lavori in alveo attorno all’estate. La continuazione, i lavori al viadotto in golena, richiederanno uno stop totale al traffico di tre mesi, oppure di almeno otto mesi per una sistemazione antisismica al 100%, se si troveranno i fondi necessari. Da qui la richiesta di trovare una soluzione alternativa allo stop totale. «Se la soluzione del bypass in golena è già stata scartata per motivi di sicurezza – affermano le associazioni di categoria – siamo convinti che la Provincia abbia competenze e know how sufficiente per individuare una alternativa che eviti una chiusura che per la gente e soprattutto il tessuto imprenditoriale sarebbe disastrosa. Rivolgiamo, dunque, il nostro appello al presidente Morselli, che saprà rispondere adeguatamente alle nostre richieste». «Ormai da quasi un anno siamo in uno stato di emergenza – concludono le associazioni –, le perdite di fatturato delle nostre imprese sono ingenti, non possiamo aggiungere un altro macigno sulle spalle già piegate delle nostre aziende che, ricordiamo, creano ricchezza e occupazione preziosa per il nostro territorio». Oltre agli evidenti vantaggi per i cittadini e le imprese, nel caso la Provincia individui una possibile alternativa viabilistica praticabile, si potrebbero risparmiare anche i fondi destinati al rimborso dei biglietti dell’A22, previsti in caso di chiusura totale. La Provincia ha preso atto della richiesta, ricordando il proprio impegno per il reperimento delle necessarie risorse aggiuntive, che potrebbero arrivare da una possibile variazione di bilancio della Regione.
Francesco Romani ©
la nomina
Un super-professore per la pace con l’azienda
Nel corso del vertice con la Provincia è stato presentato l’ultimo aggiornamento sulla composizione del collegio consultivo tecnico, l’organismo incaricato di dirimere il contenzioso sorto fra Toto e appaltatore. È stato proposta all’unanimità la carica di presidente dell’organismo al professor Gino Scaccia, docente di Istituzioni di diritto pubblico e di Diritto costituzionale.



Amarcord


 

Ponte in chiatte anno 1965


 

 Ponte di chiatte a San Benedetto Po (1915)



lunedì 7 dicembre 2020

7 dicembre 2020

I lavori proseguono. Il pilastro in alveo è ultimato e iniziano ad arrivare i pezzi degli archi lato San Benedetto






 Amarcord



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