lunedì 9 marzo 2020

CORONAVIRUS: L'ITALIA E' ZONA ROSSA
Dato il bollettino medico della giornata odierna, il Governo ha deciso di inasprire le misure di sicurezza per limitare la diffusione del Cornavirus. L'intera Italia è ora zona rossa! Spostamenti consentiti solo per lavoro e questioni di salute. Sospeso il campionato di calcio e tutte le attività sportive. Vietati gli assembramenti anche nei luoghi pubblici all'aperto. Le misure si rendono necessarie per non saturare gli ospedali italiani.
Le misure saranno in vigore da domani mattina.

Coronavirus:
la digitalizzazione a supporto
delle zone rosse

Ti trovi nelle zone interessate dalle misure urgenti di contenimento e gestione del contagio per il #COVID19?
Imprese, associazioni e privati hanno messo e metteranno a disposizione servizi gratuiti per chi si trova nella zona rossa.
Scopri i servizi e le soluzioni innovative a cui puoi accedere grazie all’iniziativa di solidarietà digitale del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione.


link: https://solidarietadigitale.agid.gov.it/?fbclid=IwAR3QwRyWwvffHjUX6S3-Rasdx3JheUratEnPqgYhZCes9QPpYhiIRAUADaA#/come-funziona

Vi ricordo che è possibile spostarsi solo per motivi di salute o per motivi di lavoro.

Se le forze dell'ordine vi fermano, vi verrà richiesto di firmare la dichiarazione qui allegata

Spostarvi per altri motivi è da irresponsabili, nonchè un GRAVE REATO!

Quindi #iorestoacasa




Mantovauno.it

Coronavirus, ecco i 35 varchi di ingresso stradale monitorati nel mantovano

MANTOVA – E’ stato pubblicato dalla Provincia di Mantova, l’elenco dei principali varchi di comunicazione stradale tra il Mantovano e le regioni Veneto ed Emilia, oltre alle province di Brescia e Cremona. Sono 35 in totale: le forze di Polizia effettueranno posti di controlli dinamici in primis sulla rete autostradale, ma anche su quella ordinaria. Analoghi controlli verranno attuati sulla linea ferroviaria. Le persone controllate dovranno comprovare le ragioni degli spostamenti e potranno essere invitate a compilare una apposita autodichiarazione, fornita dagli stessi organi di controllo, sulla cui veridicità saranno effettuati, a campione, successivi controlli. Per comprovare debitamente gli spostamenti, le persone in movimento, oltre all’autodichiarazione, potranno anche avvalersi di documenti attestanti l’effettiva sussistenza di esigenze lavorative, anche non indifferibili, a condizione che, naturalmente, l’attività lavorativa o professionale dell’interessato non rientri tra quelle sospese ai sensi delle vigenti disposizioni (ad esempio, le attività didattiche) ovvero di situazioni di necessità o per motivi di salute (ad esempio, sottoposizione a terapie o cure mediche non effettuabili nel comune di residenza o di domicilio). Il mancato rispetto degli obblighi previsti dal DPCM dell’8.3.2020 può configurare la violazione dell’art. 650 c.p., ferma restando la possibile qualificazione penale dei comportamenti rilevati anche ai sensi dell’art. 452 c.p. (delitti colposi contro la salute pubblica).
Questo reato si potrebbe configurare, ancor più, nell’ipotesi in cui sia violata la raccomandazione, rivolta a coloro che presentano sintomi da infezione respiratoria e rialzo della temperatura maggiore di 37,5 C°, di rimanere in casa e limitare al massimo i contatti sociali.




Auguri a tutte le donne e a tutti gli uomini che non hanno paura di avere donne forti al loro fianco. 






#TuttoAndràBene