Ponte di San Benedetto Po: chiusura al traffico ridotta di 45 giorni. Apertura a ottobre 2026
SAN BENEDETTO PO – A ottobre 2026 tutti i mezzi potranno transitare sul nuovo ponte di San Benedetto Po nella sua interezza, quindi con anche la parte golenale terminata. E’ quanto emerso durante la periodica riunione di aggiornamento sulla realizzazione del manufatto che si è tenuta stamani in Comune. Un incontro a cui hanno preso parte il sindaco Roberto Lasagna, il presidente della Provincia Carlo Bottani affiancato dal Dirigente del Settore Lavori Pubblici dell’Ente Antonio Covino e da alcuni collaboratori, il consigliere regionale Alessandra Cappellari, il senatore Andrea Paganella (in videoconferenza), i responsabili del Comitato Vogliamo il Ponte Sandro Cavazzoli, Manuela Braghiroli e Paolo Lavagnini, il presidente di Confartigianto Mantova Lorenzo Capelli e alcuni consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione.
Durante il vertice è stato spiegato infatti che il periodo di chiusura totale del ponte al traffico viene ridotto dai 180 giorni annunciati a 135 (4 mesi e mezzo): lo stop alla circolazione sarà da giugno a metà ottobre 2026. Dunque tra meno di due anni si dovrebbe passare sul nuovo ponte, sempre ovviamente che i tempi vengano rispettati. A tal proposito la Provincia ha annunciato che: “è stata prevista una penale intermedia se Toto Costruzioni, ditta che si è aggiudicata l’appalto anche per la parte in golena, non rispetterà il cronoprogramma”.
I PROSSIMI STEP
I prossimi step che interessano il ponte nell’ambito dell’intervento costruzione della parte in golena, demolizione del vecchio ponte e la traslazione hanno visto recentemente la conclusione della procedura di gara al termine della quale è stata presentata l’unica offerta della Toto che si è aggiudicata la gara con un affidamento provvisorio in attesa dell’aggiudicazione definitiva previa verifica delle dichiarazioni presentate dall’impresa stessa. Nel 2025, a metà gennaio, è previsto l’avvio delle procedure per la stesura del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica da presentare alla Conferenza dei Servizi. Il progetto definitivo dovrebbe essere pronto a fine aprile. Tutti gli Enti interessati alla realizzazione dell’opera dovranno dare il loro ok al progetto. Si ipotizza che il via liberà possa arrivare a settembre 2025 quando si potrà procedere a redigere il progetto esecutivo che potrà essere approvato a dicembre sempre del prossimo anno per poter dare il via ai lavori nel gennaio 2026. A partire dal mese di giugno 2026 è prevista la chiusura al traffico del ponte di San Benedetto Po per 135 giorni. La circolazione sul ponte sarà ripristinata da metà ottobre 2026 e, nel contempo, proseguiranno i lavori da parte della ditta.
A giugno 2027 è stata confermata la chiusura del cantiere.
BOTTANI: TEMPISTICHE RISPETTATE, ESEMPIO DI EFFICIENZA AMMINISTRATIVA
Il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani ha espresso la propria soddisfazione per il rispetto delle tempistiche, “un esempio positivo di efficienza ed efficacia amministrativa. Sono particolarmente soddisfatto di poter condividere il crono programma fino al 2026 per quanto riguarda i lavori sul ponte. Ringrazio tutti gli interlocutori coinvolti, i nostri dirigenti Antonio Covino, Gloria Vanz, tutti i tecnici e consulenti che stanno lavorando con determinazione a questa importantissima opera per il nostro territorio”.
LASAGNA: SERVE CHE IL MINISTERO VIGILI SULLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Roberto Lasagna che, però alla luce dell’esperienza di quanto accaduto in passato, si mantiene cauto. “La riduzione del periodo di chiusura è ovviamente una bella notizia ma bisognerà fare in modo che questo accada realmente come bisognerà vigiliare per il rispetto delle tempistiche – dichiara il primo cittadino – A tal proposito credo sia utilie che il Ministero vigili sulla realizzazione dell’opera come accaduto del resto con il bypass. Vedo però ora un clima di collaborazione tra tutti gli enti e i soggetti interessati molto importante, cosa che anni fa non avveniva, e confido che anche questo possa contribuire a raggiungere l’obiettivo nei tempi prefissati”.
URBAN PASS E ADEGUAMENTO DELLA VIABILITA’ SULLA ROMANA TRA LE PROPOSTE DEL COMITATO VOGLIAMO IL PONTE
I responsabili del Comitato Vogliamo il Ponte Cavazzoli, Braghiroli e Lavagnini hanno consegnato durante il vertice un report molto dettagliato sul territorio e la popolazione interessati dalle ripercussioni economiche della chiusura del ponte e hanno chiesto una serie di garanzie per il futuro. “Abbiamo cercato di far capire cosa significhi per la gente, tra disagi e maggiori costi, anche un solo giorno di chiusura. A tal proposito proponiamo che si studino una serie di aiuti per cercare di limitare i danni economici come l’Urban Pass attiva a Trento, con esenzione del pedaggio autostradale tra Pegognaga-Mantova Sud-Mantova Nord e l’esenzione dei tributi regionali e locali durante la chiusura” afferma Manuela Braghiroli.
“Abbiamo chiesto poi che si proceda a tutte quelle operazioni per evitare ulteriori disagi durante la chiusura come accordarsi con Autobrennero perchè non vengano eseguiti lavori di manutenzione che riducano le carreggiate. E poi abbiamo formulato una serie di proposte per adeguare la viabilità sulla strada Romana una volta che sarà completato il manufatto come una rotonda all’incrocio di Bagnolo San Vito prima del ponte” sottolinea Braghiroli.

MANTOVA – Espletata oggi dal Seggio di gara la prima seduta dell’appalto integrato per la ristrutturazione antisisma del tratto golenale del ponte di San Benedetto.
“Erano state invitate a presentare offerte quattro imprese, tutte altamente qualificate e con esperienza documentata nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto.Solo uno degli operatori economici invitati ha presentato l’offerta: si tratta di Toto S.p.a. Costruzioni Generali di Chieti (mandataria) in raggruppamento temporaneo con General Smontaggi S.p.a. di San Pietro Mosezzo (No) specializzata nella realizzazione dei lavori relativi alle opere di demolizione.
Sono inoltre stati indicati come progettisti ITEC Engineering di Sarzana (mandataria) in raggruppamento temporaneo con lo Studio Associato EL-TEC di Bagnolo San Vito” si legge in una nota della Provincia.
La Toto è la stessa azienda che ha effettuato i lavori del ponte in alveo, inaugurato a febbraio di quest’anno. Lavori travagliati con non pochi i contrasti con la Provincia che avevano bloccato il cantiere tra il 2017 e il 2020 poi risolti, dopo una sentenza del Tar e il riavvio del cantiere.
Le altre imprese, che erano state individuate a seguito di un’indagine di mercato informale e che avevano manifestato il loro interesse e si erano dette disponibili a presentare offerta, non hanno partecipato a causa di lavori assunti nel frattempo.
Le modalità della gara erano state illustrate durante la riunione che si era tenuta in Comune a San Benedetto Po i primi di agosto, dove erano stati illustrati i criteri della scelta delle aziende e i criteri di valutazione.
Durante la seduta di gara tenutasi questa mattina a Palazzo di Bagno, è stata esaminata tutta la documentazione amministrativa presentata dal concorrente ai fini della partecipazione: vista la correttezza e completezza di quanto allegato, il raggruppamento è stato ammesso alla successiva fase di apertura ed esame dell’offerta tecnica che sarà condotta da un’apposita Commissione giudicatrice.
“Si è rispettata la tempistica e si è dato avvio quindi alla fase più operativa della gara che consentirà di rispettare le scadenze per la progettazione definitiva del ponte e poi per la realizzazione dei lavori” – ha commentato il Presidente della Provincia Carlo Bottani.
Intanto domani a San Benedetto Po agli ‘Stati Generali delle Infrastrutture in provincia di Mantova – Confronto sullo sviluppo dei progetti del territorio mantovano’ sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi.
Sono stati inoltre rimandati per la terza volta i valori di asfaltatura del ponte per eliminare l’effetto ondulatorio. La pioggia ha fatto spostare nuovamente le operazioni.
Ponte San Benedetto, i lavori di bitumatura saranno il 17 e 18 ottobre

SAN BENEDETTO PO – Si terranno giovedì 17 e venerdì 18 ottobre gli attesi (e rimandati causa maltempo) lavori di bitumatura del nuovo ponte a doppia arcata di San Benedetto Po. In quelle due date, dunque, sarà interdetto totalmente il transito del traffico veicolare.
A dare notizia della rimodulazione dell’intervento è la Provincia di Mantova, stazione appaltante dei lavori di ristrutturazione del ponte sul fiume Po lungo la Sp ex Ss 413 “Romana”, tra i Comuni di San Benedetto Po e Bagnolo San Vito. Il raggruppamento d’imprese costituito da Toto Costruzioni Generali Srl e Vezzola Srl, titolare dell’appalto, ha programmato in quelle due giornate l’attività di bitumatura del piano viabile del nuovo ponte a doppia arcata.
L’interdizione al traffico sarà in essere dal km 12+480 al km 14+060, dalle ore 7 di giovedì 17 ottobre alle ore 20 di venerdì 18 ottobre.
San Benedetto Po, il maltempo fa rinviare le operazioni di asfaltatura del ponte
SAN BENEDETTO PO – Domani e dopodomani circolazione regolare sul ponte che collega Bagnolo San Vito a San Benedetto Po, i lavori di asfaltatura previsti, infatti, sono stati rimandati a causa della pioggia.
“Viste le avverse condizioni meteorologiche e le previsioni di maltempo anche per i prossimi giorni – si legge nella nota diffusa dalla Provincia di Mantova – in accordo con il raggruppamento di imprese titolare dell’appalto dei lavori di ristrutturazione del ponte lungo la SP ex SS 413 “Romana”, tra i comuni di San Benedetto Po e Bagnolo San Vito, ha deciso di annullare ogni operazione afferente alla stesura del manto d’usura sul nuovo manufatto a doppia arcata”.
Le operazioni di bitumatura verranno avviate non appena le condizioni meteorologiche consentiranno una nuova riprogrammazione delle attività. Pertanto il nuovo manufatto, rimarrà totalmente aperto al traffico.
Dalla Voce di Mantova del 28 settembre 2024
27 settembre 2024 Provvedimenti Dirigenziale 2024/1469 del 27/09/2024
link https://atti.provincia.mantova.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazioni
27 settembre 2024 Mantovauno.it
link https://mantovauno.it/cronaca/lavori-di-bitumatura-ponte-di-san-benedetto-po-chiuso-al-traffico-per-due-giorni/?fbclid=IwY2xjawFjv3JleHRuA2FlbQIxMQABHdzfqxNI_opQB_4DS8SZhFkbrsqvc6wCZ2P0lhNmB994mUCTZ0k32ALuOA_aem_Jn2h7TlhiEyceSCkgpViQQ
Lavori di bitumatura: ponte di San Benedetto Po chiuso al traffico per due giorni

SAN BENEDETTO PO/BAGNOLO SAN VITO – La Provincia di Mantova ha disposto la chiusura temporanea al traffico, dalle ore 7 di giovedì 3 ottobre alle ore 20 di venerdì 4 ottobre, sul ponte sul fiume Po tra Bagnolo San Vito e San Benedetto Po, lungo la Sp ex Ss n. 413 “Romana”, per l’esecuzione di lavori di bitumatura del piano viabile.
A richiedere alla Provincia l’emissione dell’ordinanza di stop alla circolazione è stata l’impresa Toto Spa che eseguirà l’intervento di asfaltatura del tratto più superficiale del ponte. I lavoro erano previsti e programmati da tempo.
27 settembre 2024 pagina facebook Provincia di Mantova
Provincia di Mantova Determina Dirigenziale numero 2024/680 e 2024/678 del 03/09/2024
archivio atti https://atti.provincia.mantova.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazioni
PrimaMantova.it del 3 settembre 2024
Addio ai "saltelli" sul nuovo ponte di San Benedetto: la Provincia riasfalta tutto
Sabato 7 settembre stop al traffico dalle 7 alle 12 per i rilievi. Nelle prossime settimane arriva la bitumatura sul nuovo manufatto
Nuovi asfalti sul ponte di San Benedetto Po: addio ai "saltelli" quando lo si percorre. Sabato 7 settembre 2024 stop al traffico dalle 7 alle 12.
Addio ai "saltelli" sul ponte di San Benedetto
Addio all'asfalto a saltelli lungo il nuovo ponte di San Benedetto Po: nel corso delle prossime settimane infatti la Provincia di Mantova, proprietaria del manufatto, procederà con la riasfaltatura del manto stradale, così da renderlo perfettamente omogeneo.
A comunicarlo è proprio il settore tecnico di Palazzo di Bagno, che avvisa che per sabato 7 settembre 2024 è prevista la chiusura totale al traffico veicolare dalle 7 alle 12 finalizzata a consentire i rilievi tecnici necessari proprio per poi realizzare la nuova asfaltatura.
Lamentele poche ore dopo l'apertura
Il nuovo ponte sul Po tra Bagnolo San Vito e San Benedetto Po aveva aperto al traffico giovedì 29 febbraio 2024, ma già da subito da parte degli utenti non erano mancate lamentele.
In molti infatti nell'occasione avevano ricordato come i lavori avrebbero dovuto concludersi nel 2019, mentre in realtà al 2024 in realtà non siano ancora finiti - manca ancora tutta la parte in alveo.
In secondo luogo in tantissimi, percorrendo per la prima volta il nuovo manufatto, non avevano potuto non notare i "saltelli" provocati dall'asfalto, sebbene nuovo di zecca. "Mi viene il mal di mare ogni volta che passo", aveva addirittura commentato qualcuno sui social.
Proprio questa situazione, non grave ma comprensibilmente fastidiosa, nel giro di alcune settimane dovrebbe venire meno, con la riasfaltatura annunciata dalla Provincia di Mantova.
Dalla Voce di Mantova del 3 settembre 2024
Dalla Gazzetta di Mantova del 3 settembre 2024
Mantovauno.it del 2 settembre 2024
San Benedetto Po, misurazioni sul ponte: stop alla circolazione sabato mattina

SAN BENEDETTO PO – Chiusura temporanea al traffico dalle ore 7 alle ore 12 di sabato 7 settembre 2024 del ponte Po lungo la provinciale 413 Romana tra i Comuni di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po, per l’esecuzione di rilievi tecnici.
A comunicarlo è la Provincia che spiega: “Nelle cinque ore di interruzione della circolazione verranno eseguite misurazioni di precisione che possono essere effettuate solamente in condizioni di assoluta assenza di deformazioni della struttura e che richiedono quindi sia vietata totalmente la circolazione sul ponte. Le misurazioni serviranno per eseguire nelle prossime settimane le bitumature d’usura sul nuovo ponte e avere così un’asfaltatura perfettamente omogenea in entrambe le carreggiate”.
Provincia di Mantova ORDINANZA TEMPORANEA 1341/2024 del 30/08/2024
https://atti.provincia.mantova.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazioni
Prima Mantova del 11 agosto 2024
https://primadituttomantova.it/attualita/appalto-costruzione-ponte-del-po-a-san-benedetto-fondamentale-ridurre-le-tempistiche/
Appalto costruzione Ponte del Po a San Benedetto, fondamentale ridurre le tempistiche
Gara di appalto, necessario ridurre i tempi di chiusura al traffico
Provincia di Mantova Determinazione n° 632 del 08/08/2024
https://atti.provincia.mantova.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazioni
TG Rai Regionale Lombardia del 8 agosto 2024
Ponte sul Po a San Benedetto, appalto a chi ridurrà i tempi di stop al traffico (rainews.it)
Ponte sul Po a San Benedetto, appalto a chi ridurrà i tempi di stop al traffico
Lettera d'invito della Provincia di Mantova per le ditte interessate alla costruzione del tratto in golena dell'infrastruttura
Per ottenere l’appalto nella costruzione del tratto in golena del Ponte sul Po a San Benedetto ridurre la chiusura al traffico del tratto già aperto conterà più che risparmiare denaro. È la scelta fatta dalla Provincia di Mantova, stazione appaltante dei lavori finanziati con 25 milioni di euro, nelle lettere d’invito ad alcune imprese per partecipare alla gara.
Nel servizio le interviste a:
ANTONIO COVINO - Dirigente Area Lavori Pubblici
CARLO BOTTANI – Presidente Provincia di Mantova
ROBERTO LASAGNA – Sindaco di San Benedetto Po
LORENZO CAPELLI – Presidente Confartigianato Mantova
PAOLO LAVAGNINI – Comitato civico “Vogliamo il Ponte”
Gazzetta di Mantova del 3 agosto 2024
TeleMantova TG Sera del 2 agosto 2024
Voce di Mantova del 3 agosto 2024
Mantovauno.it 2 agosto 2024
San Benedetto, ponte in golena: partita la gara. Più punti a chi riduce i tempi di chiusura

SAN BENEDETTO PO – Il 20 luglio è stata aperta la gara per il ponte in golena. Questa mattina in Comune una riunione tra tutte le parti in causa per fare il punto e vedere i prossimi passaggi. Presenti il sindaco Roberto Lasagna, il presidente della Provincia Carlo Bottani con tutto lo staff tecnico, i consiglieri di opposizione Luana Grossi e Andrea Zucca, il sindaco di Bagnolo, Roberto Penna, i rappresentanti del comitato “Vogliamo il ponte” Paolo Lavagnini e Manuela Braghiroli, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria Confcommercio sezione locale Dino Barbi, Confartigianato con il presidente Lorenzo Capelli e Confindustria con il responsabile dell’area Oltre Po, Mario Gagliani. Collegati da remoto il senatore Andrea Paganella e il deputato Andrea Dara.
La paura dell’amministrazione comunale, delle associazioni di categoria e del comitato per il ponte è quella dell’isolamento che la chiusura comporterà.
Rassicurazioni sono arrivate da parte dei tecnici della provincia: nel bando di gara una parte importante del punteggio sarà assegnata alla ditta che darà tempi di chiusura inferiori.
Ma andiamo con ordine: dopo la deroga di apertura del ponte anche per i pullman Apam del 15 luglio, il flusso di passaggio è aumentato.
Le prossime tappe sono scandite da queste date
20 luglio è stato mandato l’invito per la partecipazione delle aziende alla gara. Data la procedura d’urgenza, non è una gara aperta, ma è stata la Provincia a scegliere a quale aziende indirizzare la richiesta di progettazione.
il 16 ottobre sarà il termine ultimo per la consegna delle offerte
A dicembre affidamento dei lavori
Nel 2025 via alla progettazione definitiva e poi la conferenza dei servizi
Nel 2026 inizio lavori
18 mesi la durata lavori ipotizzata dalla Provincia che è una variabile, dipende infatti dalla ditta che si aggiudicherà l’appalto anche in base ai turni di lavoro che riuscirà a mettere in campo. Idem la chiusura pronosticata di 6 mesi nel bando di gara un parte significativa del punteggio sarà assegnata a chi ridurrà i tempi.
Il bando di gara
“Essendo una procedura d’urgenza non prevede la pubblicazione – spiega Gloria Vanz, consulente della Provincia – non è quindi una gara aperta, ma abbiamo scelto noi le ditte che potranno partecipare.
E’ un appalto complesso: grande attenzione verrà data all’aspetto tecnico (75punti), la riduzione delle chiusure è un altro aspetto fondamentale (15 punti) marginale l’aspetto economico (10 punti).
Dei 75 punti dell’aspetto tecnico 30 punti sono destinati al progetto di abbattimento del vecchio ponte con attenzione al recupero dei materiali come trasportarli e come smaltirli e quindi all’aspetto ambientale.
Nell’offerta deve esserci anche la tempistica e il cronoprogramma, oltre alla cantierizzazione e alla sicurezza dei lavori. Abbiamo inserito anche la possibilità di lavorare in più turni, occupando più maestranze per accorciare di tempi. Da non dimenticare poi le penali. Non solo quella di fine lavori, ma è stata inserita anche una penale intermedia proprio per il rispetto dei tempi di chiusura”.
“La cosa più importante è che la gara è stata avviata – commenta Antonio Covino, dirigente settore lavori pubblici Provincia di Mantova – i soldi ci sono, 25milioni, per cui ora siamo sicuramente più tranquilli dello stesso periodo dello scorso anno.
Controllo dei transiti
Luana Grossi, consigliere di opposizioni ha posto l’attenzione sul controllo dei transiti sul ponte, attualmente c’è il divieto di passaggio per i mezzi superiori alle 7.5 tonnellate, ma non sempre viene rispettato.
“Non è facile effettuare i controlli – spiega Covino – abbiamo potenziato le pattuglie, ma siamo in attesa di mettere un sistema di controllo degli ingressi, abbiamo fatto richiesta delle telecamere, ma la procedura non è rapida e vi vuole tempo. Pensavamo a un varco arrivando da san benedetto e due da Bagnolo, in quando ci deve essere la telecamera che rileva la targa e un tabellone che segnala che si sta entrando in una zona vietata, ma devono essere posizionati in modo da permettere di cambiare strada, e poi una telecamera che riprende le infrazioni.
Aspettiamo l’ok del Ministero potremmo concretizzare qualcosa in autunno. E’ una spesa, ma che secondo noi potrà essere utile anche per il futuro, per monitorare i flussi, per cui non solo in questo periodo di transizione”.


“Giudizio positivo, non c’è mai stato un gioco di squadra come questo – commenta il sindaco di San Benedetto Po, Roberto Lasagna – la Provincia con l’appalto ha già delle buone basi per accorciamento della chiusura, quindi sono state prese in considerazione le richieste del territorio, sono quindi fiducioso. Ora pensiamo, come suggerito dal senatore Paganella, agli aiuti per le attività e imprese che in quel periodo subiranno disagi”.

“L’incontro è andato bene siamo contenti delle soluzioni prospettate questa mattina – commenta Paolo Lavagnini, uno dei rappresentanti del comitato “Vogliamo il ponte” – ci spiace che la deroga sia solo per Apam e non per i bus turistici che sicuramente raggiungerebbero più facilmente San Benedetto Po se potessero passare sul ponte, e se devono fare un giro il rischio è quello che vadano da un’altra parte.

“Siamo soddisfatti dell’incontro, e ringraziamo tutti commenta Dino Barbi, della sezione locale di Confcommercio – vorrei sottolineare che quello che ci preoccupa è solo la chiusura totale, se i mesi di lavoro sono di più fa niente fino a quando si passa, ma la chiusura per noi commercianti vuol dire morire perchè abbiamo visto che la gente cambia tragitto e poi quando riapri solo il 50% torna indietro. Per cui bene il fatto che la Provincia abbia assegnato un punteggio a chi riduce i tempi”.

“Stessa posizione dei commercianti anche per le aziende artigiane – commenta Lorenzo Capelli, presidente di Confartigianato Mantova – la chiusura spaventa tutti per la tenuta delle nostre aziende, ma mi sento di essere più positivo dello scorso anno, oggi abbiamo i soldi, dei passa avanti sono stati fatti per cui arriveremo in fondo anche a questo altro step dei lavori. Chiedo alla Provincia se è possibile a novembre un nuovo incontro per fare il punto sulle offerte arrivate dalle ditte che hanno partecipato alla gara”.
Prossime imminenti opere: sistemazione asfalto ponte
Quando si passa sul nuovo ponte si sente questa ondulazione, si salta un pò “E’ un effetto dovuto al fatto che è stato asfaltato con il rullo in inverno, e con il freddo può succedere – commenta Antonio Covino, dirigente settore lavori pubblici Provincia di Mantova – abbiamo già dato mandato alla ditta Toto di sistemarlo e la nuova asfaltatura avverrà il 26 – 27 agosto. Ancora da decidere se in un giorno solo con la chiusura al traffico o in due, tre giorni con il senso unico alternato.
Pagina Facebook Provincia di Mantova 2 agosto 2024
Dalla Voce di Mantova del 21 luglio 2024
Riparte la circolazione del trasporto pubblico sul ponte di San Benedetto . Apam rimodula le linee deviate. Si riparte il 15 luglio
Mantovauno.it del 5 luglio 2024
Ponte di San Benedetto Po: Apam ripristina le linee extraurbane dal 15 luglio - Mantovauno.it
Ponte di San Benedetto Po: Apam ripristina le linee extraurbane dal 15 luglio
SAN BENEDETTO PO – Il ponte di San Benedetto riapre ai mezzi pubblici e di soccorso e Apam, dopo le prove di attraversamento effettuate negli ultimi giorni, si prepara a ristabilire il trasporto pubblico extraurbano sulla tratta a partire dal 15 luglio.
Dopo 12 anni, infatti, il ponte riapre e ritorna a una viabilità completa permettendo il transito anche ai mezzi di trasporto pesante, secondo i limiti prescritti dalla Provincia. Apam, dopo aver ricevuto una nuova ordinanza che ha derogato il transito agli autobus fino a un peso di 26 tonnellate, ha effettuato, nei giorni scorsi, le dovute prove di attraversamento coordinandosi sia con il settore dei lavori pubblici della Provincia che con l’Agenzia TPL di Mantova e Cremona.
La prova di attraversamento è stata positiva e ha permesso di avviare la macchina organizzativa per ripristinare velocemente le linee extraurbane coinvolte. In data odierna, Apam ha incontrato i dirigenti dell’Agenzia del TPL per presentare la proposta di ridefinizione dell’esercizio delle linee interessate, formalizzando la richiesta di benestare al transito sui percorsi da ripristinare e ottenere le modifiche di esercizio per la riprogrammazione degli orari e la rimodulazione dei turni per gli autisti.
Pertanto la viabilità del trasporto pubblico extraurbano sarà pronta a partire dal 15 luglio: le linee coinvolte sono 31A e 25/ 28.
Gazzetta di Mantova del 2 luglio 2024
Prima Mantova del 2 luglio 2024
Ponte di San Benedetto: addio alle barriere in mezzo alla strada e ok ai lavori finali
Approvati i lavori del tratto che si trova in golena: costo totale, oltre 25 milioni. Nel frattempo il ponte è stato "liberato"
Ristrutturazione del tratto in golena del ponte di San Benedetto, approvato il progetto di fattibilità. Ok alla modifica per aumento costi e aggiornamento soluzioni progettuali
Tolte le barriere sul ponte di San Benedetto, da stanotte via libera a bus e mezzi di soccorso
Permane ancora il divieto per i mezzi superiori alle 7.5 tonnellate, ma quello di oggi è un’importante traguardo.
Bottani: “Giornata importante, sottolineo il rispetto dei tempi e gli obiettivi centrati”
“Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a questo importante risultato – commenta il presidente della Provincia Carlo Bottani – da stasera via le barriere, il 2 agosto avremmo un importante incontro per fare il punto sul resto del progetto della parte in alveo. Si va avanti senza fermarsi. Oggi è un ulteriore giornata importante e vorrei ricordare il rispetto dei tempi e degli obiettivi raggiunti”.
Sindaco Lasagna: “Momento tanto atteso, ora pensiamo a completare il ponte”
“E’ un risultato tanto atteso – commenta in diretta Facebook il sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna – un obiettivo chiesto da territorio ed ecco che la promessa è stata mantenuta. I nostri studenti dopo anni potranno arrivare a scuola con un percorso molto più breve. Abbiamo avuto un grande gruppo di lavoro, ci abbiamo creduto insieme e se ci si crede si raggiungono dei piccoli risultati e tanti piccoli risultati ne fanno uno grande. Il 2 agosto ci sarà una riunione in Comune con tutti gli attori per il nuovo ponte in alveo. Spero davvero che alla fine dei mio mandato io possa vedere il ponte nuovo completamente finito e restituito ai cittadini”.
Comitato “Vogliamo il ponte”: Boccata d’ossigeno per i bus, ora focus su gara d’appalto e chiusure per lavori”
“Come comitato siamo contenti che gli studenti, come tutti gli utenti e gli autisti degli autobus abbiamo questa boccata d’ossigeno e quindi poter accorciare il transito, ma ora confidiamo nei prossimi passi, nella gara d’appalto per la parte in golena e anche evitare una chiusura prolungata durante i lavori di realizzazione. Auspichiamo di arrivare in tempi rapidi a vedere il ponte finito, quel momento sarà davvero la vittoria di tutti. Adesso i nostri obiettivi somo arrivare quanto prima alla firma dell’appalto e un focus suoi giorni effettivi di chiusura durante i lavori” – commentano i responsabili del Comitato “Vogliamo il Ponte” Manuela Braghiroli e Paolo Vicky Lavagnini.
Cappellari: “Giornata di festa per il ponte dei mantovani”
“E’ una giornata di festa e non sarà l’ultima, possiamo essere abbastanza tranquilli che dopo varie difficoltà ora i lavori procedano spediti per avere un ponte nuovo non solo per San Benedetto ma per tutti i mantovani” – commenta Alessandra Capellari, consigliera regionale della Lega.
Barbi, sezione locale Confcommercio: “Mi sembra un miraggio non vedere più le barriere”
“Mi sembra un miraggio che vengano tolte le barriere – commenta Dino Barbi, responsabile sezione locale Confcommercio Mantova – io più che il ponte dei mantovani, lo chiamerei il ponte dei sospiri perchè ha fatto sospirare per tanti anni l’economia locale”.
Capelli, Confartigianato: “Da quanto è riaperto +30% tolte le barriere crescerà ancora”
“Sono molto contento del raggiungimento di questo obiettivo – spiega Lorenzo Capelli, presidente Confartigianato Mantova – da quando il ponte ha riaperto abbiamo visto un aumento del 30%, ora che sono state tolte le barriere riteniamo che ci sarà un ulteriore incremento. Un altro piccolo passo che messo insieme agli altri ci poterà all’obiettivo finale”.
Ministro Salvini, “Soddisfazione per l’aumento di transito sul ponte”
“Soddisfazione del vicepremier e ministro Matteo Salvini per la riapertura, dopo tanti anni, al transito del ponte di San Benedetto sul Po delle corriere del trasporto pubblico locale, fino a 26 tonnellate, e dei mezzi di soccorso. Un dossier su cui il Mit aveva puntato massima attenzione negli scorsi mesi. Accurate e rigorose verifiche, che hanno interessato sia il tratto “nuovo” del ponte, sia la parte in golena, hanno permesso di eliminare la barriera centrale di limitazione al transito” commenta una nota del Mit.
Paganella (Lega): “via ai Bus Apam e mezzi soccorso, oggi passaggio importante”
“Oggi, un piccolo importante tassello nella giusta direzione per risolvere una parte dei problemi legati all’annosa questione del Ponte di San Benedetto Po” – ha dichiarato il senatore della Lega Andrea Paganella, in collegamento telefonico con il Presidente della Provincia Carlo Bottani in occasione della diretta Facebook di questa mattina dal ponte. “L’obbiettivo finale rimane il completamento definitivo dell’opera e il rispetto del cronoprogramma stabilito dalla Provincia. Per la prima volta un ministro ci ha messo la faccia e mi ha ribadito che continuerà a dare il totale supporto alla Provincia, come ha fatto in questi 20 mesi di governo”.
Un ultimo appello è arrivato da Lorenzo Bettoni, responsabile del servizio manutenzioni della Provincia di Mantova: “Mi appello al senso civico, resta il limite per questioni di sicurezza, la deroga è solo per pullman e mezzi di soccorso, abbiamo messo segnaletica ovunque per evitare di arrivare qui per errore, ma se non bastasse, abbiamo fatto richiesta di poter installare telecamere e sanzionare”.
Gazzetta di Mantova del 30 giugno 2024
Dalla Voce di Mantova del 29 giugno 2024
Prima Mantova del 28 giugno 2024
Ci siamo: dopo anni gli autobus ora possono transitare sul ponte di San Benedetto
La decisione della Provincia di Mantova: via libera al transito da lunedì 1 luglio 2024. Ma potrà passare solo un mezzo pesante alla volta
Corriere e mezzi di soccorso dal primo luglio potranno transitare sul ponte di San Benedetto
Ponte di San Benedetto Po, le spettacolari immagini video delle prove di carico
Le prove di carico sul ponte a doppio arco in alveo e sulla piastra aerea sono state fondamentali per collaudare il manufatto e verificarne la portata prima dell’apertura al traffico avvenuta il 29 febbraio scorso.
Le operazioni per le prove di carico erano iniziate con il posizionamento delle mire per il controllo ottico della deformazione delle strutture. Il giorno successivo dodici tir a pieno carico del peso di 35-40 tonnellate l’uno sono stati fatti transitare, uno dietro l’altro, sulla campata da 150 metri sul lato Bagnolo del ponte.
All’indomani c’è stata la prova più delicata, quella sulla campata centrale di 180 metri, e in quel caso sono stati 14 i tir transitati per effettuare la prova di carico. Poi si è provveduto allo spostamento delle mire dal ponte alla piastra aerea, quindi si è proceduto alla prova di carico su quest’ultima con 6 tir.
Nel video oltre alle immagini dei tir serviti per le prove di carico, con il ponte ripreso dai droni che si può ammirare in tutta la sua bellezza architettonica, si vedono i tecnici al lavoro prima e durante le operazioni, in un lavoro dove tutto è stato calcolato con la massima precisione.
Le prove di carico hanno dato responso favorevole e così il bypass del ponte si è potuto aprire al traffico veicolare.
TeleMantova TG Sera del 12 aprile 2024
Il ponte di San Benedetto Po il 30 giugno apre al transito dei bus. Via le strettoie. Il passaggio resta vietato ai
camion

SAN BENEDETTO PO – Il ponte di San Benedetto Po il prossimo 30 giugno aprirà al transito ai bus e a tutti i mezzi inferiori alle 26 tonnellate (un camion a pieno carico pesa invece 44 tonnellate). Con il via libera ai bus il transito sarà permesso ovviamente anche ai mezzi più leggeri come le ambulanze e gli altri mezzi di soccorso.
E’ quanto annunciato questa mattina dal presidente della Provincia Carlo Bottani durante l‘incontro in municipio a San Benedetto durante il quale si è fatto il punto sui lavori e sulle prove di carico effettuate. Un vertice a cui, oltre a Bottani e al dirigente del Settore lavori pubblici della Provincia Antonio Covino, ha visto la partecipazione del sindaco Roberto Lasagna, dell’assessore Marco Giavazzi, del consigliere comunale di minoranza Luana Grossi, dei responsabili del Comitato “Vogliamo il Ponte” Sandro Cavazzoli, Manuela Braghiroli e Paolo Lavagnini, del presidente di Confartigianato Mantova Lorenzo Capelli e del presidente della sezione locale di Confcommercio Dino Barbi. Presenti anche i tecnici del Gruppo L.T.M. – P.Q.R.S. Laboratorio Tecnologico Mantovano, l’azienda che ha eseguto le prove di carico. In collegamento da Roma ha preso parte all’incontro pure il deputato Andrea Dara.
La data del 30 giugno è stata scelta in modo da poter avere un paio di mesi di tempo prima dell’inizio del nuovo anno scolastico per eventuali correttivi da apportare, perchè l’apertura porterà con se alcuni nodi da affrontare, in primis quello del controllo dei mezzi per far si che i camion con carico superiore alle 26 tonnellate non transitino sul manufatto.
A illustrare i dettagli dell’operazione è stato l’ingegner Covino il quale ha spiegato che saranno “tolte le attuali strettoie che permettono l’ingresso al ponte e ci si confronterà con Apam affinchè definisca un orario in modo che non si verifichi mai che due autobus si incrocino contemporaneamente sul manufatto. Deve quindi necessariamente transitare un solo pullman per volta che dovrà essere monovolume a doppio asse” quindi come quelli oggi utilizzati per il trasporto extraurbano.
Sul controllo degli accessi è stato invece Lasagna a spiegare che l’obiettivo è di avere un “controllo da remoto con telecamere e, in attesa che da l Ministero arrivi il via libera per questo, si cercherà nei primi mesi di coinvolgere il più possibile nei controlli agenti di Polizia Locale e Stradale”. In ogni caso si sa che quello del controllo è uno dei temi più critici dell’apertura al transito ai bus e quindi nei prossimi mesi sarà oggetto di confronti con i vari soggetti competenti.
Covino ha anche annunciato che tra maggio e giugno saranno eseguiti dei lavori al tappettino di usura del ponte. Questo perchè il conglomerato bituminoso, a causa delle esigenze di apertura del manufatto, è stato gettato nel periodo più freddo e quindi presenta una certa macrorugosità dovuta ai passaggi del rullo. I lavori saranno eseguiti con la viabilità a senso unico alternato.
Il dirigente ha anche confermato il cronoprogramma dei lavori del ponte in golena con apertura nel 2027. Sono già state individuate le cinque ditte che parteciperanno alla “gara ad inviti” che si svolgerà i prossimi luglio e ottobre. Chi vincerà poi nel 2025 dovrà realizzare il progetto definitivo. Si terrà quindi la conferenza di servizi e verrà redatto il progetto esecutivo prima della partenza dei lavori nel 2026.
“Sarà possibile ridurre i tempi di chiusura prima dell’apertura definitiva che erano stati preventivati in 5-6 mesi?” chiedono i rappresentanti del mondo impresnditoriale.
“Posso assicurare che li ridurremo” ha dichiarato Bottani che non ha voluto sbilanciarsi però su quanto possa essere questa riduzione.

L'Altra Mantova del 12 aprile 2024
Ponte di San Benedetto Po: dal 30 giugno transito anche per corriere Apam e mezzi di soccorso
Dalla Gazzetta di Mantova del 11 aprile 2024
Il ponte di San Benedetto è nuovo, ma è già arrivato il limite dei 30 km orari
L'ordinanza emanata dalla Provincia di Mantova: "Questioni di sicurezza". Ironia e qualche polemica sul provvedimento
30 all'ora sul nuovo ponte di San Benedetto
Sul nuovo ponte di San Benedetto Po, aperto al traffico giovedì 29 febbraio 2024, si può viaggiare a non più dei 30 chilometri orari di velocità. E i mezzi pesanti, come tra l'altro si sapeva, non possono transitare.

A stabilirlo è la Provincia di Mantova, che nella giornata di ieri, martedì 5 marzo 2024, ha emanato un'apposita ordinanza riguardante le misure di sicurezza da adottare quando si tratta di transitare sul nuovo ponte sul Po tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito.
Cosa dice l'0rdinanza
Come spiegato in una nota di Palazzo di Bagno, insomma sul nuovo ponte, inaugurato meno di una settimana fa, ci sono da adottare alcune precauzioni.
Questa la nota diffusa dalla Provincia di Mantova:
"Istituzione, ai fini della sicurezza stradale, del limite massimo di velocità a 30 chilometri all’ora dal km 12+480 al km 14+060 e divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate e per quelli aventi una larghezza superiore a 2,30 metri. Lo prevede l’ordinanza permanente di apertura al traffico del ponte sul fiume Po, collocato in posizione provvisoria parallela al tratto in alveo del ponte esistente, nei territori dei comuni di Bagnolo San Vito e San Benedetto Po".

Fino a nuovo ordine, di conseguenza, i mezzi pesanti non potranno transitare e le auto, o i furgoni ai quali non è interdetto il transito, non potranno viaggiare ad una velocità superiore ai 30 km all'ora.
Ironie e qualche polemica
Il provvedimento di Palazzo di Bagno, arrivato appunto a meno di una settimana dall'apertura del manufatto al traffico veicolare dopo anni di attesa, non ha mancato di suscitare qualche ironia e qualche polemica sui social.
E' infatti presumibile che nessuno volesse affrontare il percorso sul nuovo ponte come su di un circuito automobilistico, ma è altrettanto presumibile che nessuno si aspettasse che cinque giorni dopo l'apertura venisse emanata un'ordinanza che vieta ai veicoli di superare i 30 chilometri all'ora di velocità.
C'è in ogni caso da tenere conto del fatto che i lavori al ponte non sono ancora conclusi e si tratta di un percorso provvisorio, e quindi la questione sicurezza può essere legata a tale situazione.
Asfalto "ondulato" sul manufatto
Si aggiunga anche il fatto che, come ormai decine e decine di persone hanno avuto modo di notare transitando lungo il ponte, l'asfalto sul manufatto non è perfettamente liscio - come forse ci si potrebbe aspettare - ma ondulato in tutta la sua lunghezza.

Un dettaglio, pure questo, che ha lasciato molti utenti piuttosto perplessi e con una domanda, probabilmente legittima, che non ha ancora avuto una risposta chiara: "Perché mai su un ponte nuovo di zecca e aperto al traffico da meno di una settimana, l'asfalto deve essere ondulato per tutta la sua lunghezza?". Probabilmente, entro la fine dei lavori, anche questo aspetto verrà risolto.
L'Altra Mantova del 12 aprile 2024
https://www.altramantova.it/it/news/cronaca/provincia/38459-nuovo-ponte-di-san-benedetto-po-limite-dei-30-per-sicurezza-stradale.html
Nuovo ponte di San Benedetto Po, limite dei 30 per sicurezza stradale
Fonte Mantova TV 6 marzo 2024
Gazzetta di Mantova del 6 marzo 2024
Dalla Voce di Mantova del 6 marzo 2024
Mantovauno.it del 5 marzo 2024
Limite dei 30 all’ora sul Ponte di San Benedetto Po

SAN BENDETTO PO – Ai fini della sicurezza stradale è stato istituito il limite massimo di velocità di 30km/h sul ponte di San Benedetto Po dal km 12+480 al km 14+060 e divieto di transito per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate e per quelli aventi una larghezza superiore a 2,30 metri.
Lo prevede l’ordinanza permanente di apertura al traffico del ponte sul fiume Po, collocato in posizione provvisoria parallela al tratto in alveo del ponte esistente, nei territori dei comuni di Bagnolo S. Vito e S. Benedetto Po.
Servizio RAI TG1 del 4 marzo 2024
Dalla Voce di Mantova del 2 marzo 2024
PrimaMantova.it 1 marzo 2024
Adesso il ponte di San Benedetto è aperto... Ma è travolto dalle lamentele
Moltissime le perplessità dei cittadini: "I lavori dovevano concludersi nel 2019 e non sono ancora finiti. E spesi 10 milioni in più"

Soddisfazione di molti per l'apertura al traffico del nuovo ponte sul Po, ma anche tante lamentele: "Lavori in ritardo, non finiti e tanti soldi in più".
Nuovo ponte? In tanti non sono così soddisfatti
Il nuovo ponte sul Po tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito ha aperto al traffico (non ancora quello pesante) nella giornata di ieri, giovedì 29 febbraio 2024.

Tutti contenti? Sì, in parte. Perché se in moltissimi - autorità comprese - sono evidentemente soddisfatti dell'apertura del manufatto sul Po, in tanti invece non si fanno problemi a far sentire il proprio malcontento.
"Troppo tempo, troppi soldi, lavori non ancora finiti"
Numerose delle lamentele che si sollevano da parte della cittadinanza riguardano proprio l'attuale situazione. Se si dovesse riassumere con poche parole, in molti si trovano ad obiettare sulla durata dei lavori, che si sarebbero dovuti concludere nel 2019 e invece non sono ancora finiti, sui circa 10 milioni di euro in più per i lavori rispetto alle stime iniziali, e sul fatto che, con i lavori non ancora conclusi, i mezzi pesanti non possono ancora transitare.

Proprio quello del passaggio dei mezzi pesanti è infatti uno dei temi maggiormente sentiti: chiudere il transito del ponte di San Benedetto ai camion, significa infatti mettere in difficoltà i trasportatori e quindi le aziende della zona, costretti a deviazioni e percorsi più lunghi per raggiungere le ditte di San Benedetto ed eventualmente dei comuni limitrofi.
Tanti i commenti stizziti anche sui nostri social
Anche sui nostri social, come ad esempio la nostra pagina Facebook, non sono mancati i commenti di certo non soddisfatti di quanti si aspettavano un percorso diverso per il ponte di San Benedetto.
Emblematiche le prese di posizione di alcuni cittadini della zona: "Grande pagliacciata a sfondo elettorale. Ora c'è questa situazione tampone come una pezza alle braghe: resterà tale per almeno altri 10 anni e per l'economia locale non cambierà nulla".

E poi: "Credo che sia l'ennesima presa in giro e come sempre un modo per i politici per mettersi in mostra. Oggi hanno festeggiato un'opera incompleta che necessita ancora di parecchi anni per essere completata con costi che sono lievitati sempre più grazie anche a tutti gli errori fatti sin dall'inizio e alla burocrazia esasperata".
O ancora: "Cosa festeggiamo dopo 12 anni di chiusura al traffico pesante, di isolamento dei comuni dell'Oltrepò e soprattutto per una struttura provvisoria, sulla quale continuerà il divieto di accesso ai mezzi pesanti e soprattutto con lo spettro di una futura chiusura totale di 6 mesi. È una burla vergognosa".
Fonte Voce di Mantova del 1 marzo 2024
TG1 Rai Lombardia del 29 febbraio 2024
L'Altra Mantova del 29 febbraio 2024
San Benedetto Po, aperto al traffico il bypass tra il nuovo ponte sul fiume Po e il viadotto Golenale. Salvini: 'accelerare il più possibile i tempi di bandi e lavori per ridurre i disagi e riaprire il ponte a tutti gli automezzi'
Il 29 febbraio in provincia di Mantova si è svolto un momento molto significativo per il nostro Gruppo. Sul fiume Po, tra San Benedetto e Bagnolo San Vito, è stato aperto al traffico il nuovo ponte in acciaio corten, realizzato su appalto della PROVINCIA DI MANTOVA con il fondamentale cofinanziamento della Regione Lombardia e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, a sua volta, ha contribuito attivamente alla semplificazione delle procedure realizzative finali.
Un’opera innovativa, un progetto sfidante che ha impiegato soluzioni tecniche avanzate per la costruzione ed il varo di una complessa struttura caratterizzata da due archi tubolari in acciaio di grandi dimensioni, inserita in armonia nel paesaggio fluviale.
All’apertura della nuova struttura al traffico in posizione provvisoria erano presenti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi, il Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani e gli Amministratori locali che si sono incontrati con i tecnici, le maestranze e il management di Toto Costruzioni Generali. Ai presenti sono state illustrate le soluzioni tecniche e le migliorie introdotte, in previsione del futuro assetto definitivo.
Da oltre 60 anni realizziamo infrastrutture al servizio del Paese e continuiamo a farlo con la passione e la determinazione del primo giorno.
L’apertura alla circolazione del nuovo ponte sul fiume Po tra San Benedetto e Bagnolo San Vito ha rappresentato per Toto Costruzioni Generali un traguardo importante. Le competenze dei nostri tecnici, lo spirito di squadra di tutti gli operatori coinvolti e il costante dialogo con il territorio sono stati elementi cruciali per la realizzazione di un’infrastruttura ad alto tasso ingegneristico che non solo unisce e serve le comunità locali, ma che ricopre un ruolo centrale nell’efficientamento strutturale su scala nazionale.
Mantovauno.it del 29 febbraio 2024
Il ponte di San Benedetto ha aperto. Salvini: “opera importante, ora acceleriamo per il completamento”
SAN BENEDETTO PO – Ha aperto al traffico il bypass tra il nuovo ponte e il viadotto golenale. All’inaugurazione presente il Ministro alle infrastrutture e lavori pubblici, Matteo Salvini che ha sottolineato l’importanza dell’opera, ma anche quello di guardare avanti per accelerare i tempi per il completamento.
Ad accogliere politici e autorità una pioggeralla fine, ma costante, che non ha però intristito gli animi di chi finalmente ha visto il ponte riaperto.
“Un passo in avanti importante. Un anno fa dopo anni di polemiche, ci eravamo impegnati entro 12 mesi ad aprire il bypass e grazie al lavoro straordinario di tanti, ci siamo riusciti. Quindi grazie a tutti” – ha commentato Salvini – non è il punto di arrivo, è un punto di passaggio importante perché abbiamo dovuto approvare un emendamento di legge e trovare 10 milioni di euro in più, però stiamo mantenendo gli impegni. Come Ministero, siamo e saremo a disposizione per accelerare il più possibile i tempi dei bandi e dei lavori per ridurre al minimo i disagi per i cittadini e riaprire il ponte a tutti gli automezzi. Quella di oggi è una giornata che non era scontata. Ringrazio ancora i cittadini e gli enti locali mantovani che hanno portato pazienza e dovranno portarne ancora un po’ perché ovviamente i cantieri, i ponti, le autostrade e i binari ferroviari non li raddoppi in pochi giorni, però conto che ci metteremmo di meno rispetto al previsto”.
Buone notizie anche per il ponte tra Ostiglia e Revere: “ci sono 53 milioni di euro già sul tavolo e mi auguro che la Sovrintendenza quanto prima esprima il suo parere. I soldi li abbiamo messi, la volontà c’è”.
“La Regione c’è – ha detto il presidente Attilio Fontana – il territorio mantovano è carente di infrastrutture ed è stato abbandonato per anni, adesso ci siamo, il ponte ha aperto, ora si completerà, ci sono progetti sul ponte di Ostiglia, e sulla Mantova – Cremona, stiamo recuperando il tempo perduto e andando incontro ai cittadini”.
Soddisfazione anche da parte del Presidente della Provincia, Carlo Bottani: “E’ una giornata importante, ora guardiamo al 12 aprile, quando ci ritroveremo a San Benedetto per i risultati delle prove di carico e speriamo di dare buone notizie ai cittadini”.
“Il Ponte di San Benedetto – ha affermato l‘assessore Claudia Maria Terzi – rappresenta una delle maggiori infrastrutture attualmente in corso di realizzazione in Lombardia ed è fondamentale per la viabilità che si sviluppa a cavallo del fiume Po. Il ruolo di Regione, in raccordo con gli enti locali, è stato determinante perché ha garantito i fondi e lavorato per superare una serie di empasse e di criticità: siamo e saremo vicini al territorio. Continueremo a monitorare l’andamento dei lavori fino alla conclusione definitiva”.
Al termine del sopralluogo sul ponte autorità e politici si sono spostati al Polirone, il Ministro Salvini ha incontrato alcuni rappresentati del mondo agricolo, arrivati con i trattori e poi i sindaci e le rappresentante politiche e delle forze dell’ordine del territorio. Interventi veloci di ringraziamento e per raccogliere le richieste.
lessandra Cappellari (Lega): “Grande lavoro di squadra per il Mantovano”
“Ringrazio per la pazienza l’intera comunità Mantovana e dell’Oltrepo, ce l’abbiamo messa tutta in questi anni come Regione Lombardia per aprire il nuovo ponte al passaggio dei mezzi leggeri in attesa di completare definitivamente l’opera. Continua di pari passo il lavoro di squadra tra istituzioni per consegnare l’intera struttura completa cercando di ridurre al minimo quella che sarà la chiusura del collegamento per finire i lavori e consegnare un’opera strategica a tutti i Mantovani”.
Paola Bulbarelli (Fdi): “Stiamo giungendo al dunque, ora possiamo sperare in futuro più roseo
“Stiamo giungendo finalmente ad un dunque per quanto riguarda il Ponte di San Benedetto Po. Sono anni e anni che il territorio interessato dal ponte aspetta una risposta. Due paesi sono stati praticamente divisi da un ponte inesistente. Oggi possiamo veramente sperare in un roseo futuro. Ringrazio il ministro Salvini e di nuovo il presidente Fontana per l’ulteriore stanziamento di 10 milioni di euro che dà veramente l’opportunità di mettere la parola fine a questa vicenda e completare un’infrastruttura fondamentale per la provincia di Mantova”.
Lorenzo Capelli (Confartigianato): “Bene l’apertura, ma non dimentichiamo che siamo solo a metà dell’opera.”
“Ritrovarci periodicamente per fare il punto della situazione è un modo saggio di affrontare l’avanzamento del cantiere. Ricordo di averlo proposto al Presidente Bottani come metodo di lavoro da adottare, mi fa piacere che l’idea sia stata recepita. L’incontro di oggi io lo vedo così: una tappa di confronto e aggiornamento nella ancora lunga maratona che ci porterà, fra alcuni anni, ad avere a disposizione, finalmente, una nuova infrastruttura completa e pienamente operativa. Non abbandoniamoci, quindi, a eccessivi entusiasmi, la strada è ancora lunga. ”
Nel video le interviste al Ministro delle infrastrutture e lavori pubblici, Matteo Salvini, al Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana e al Presidente della Provincia, Carlo Bottani
San Benedetto, Provincia: “messa in sicurezza la circolazione, ora i cittadini chiedono tempi certi per il ponte completo”
SAN BENEDETTO PO – Aperto il bypass del ponte di San Benedetto ora ci può circolare in sicurezza in attesa del completamento. Questa mattina i primi passaggi con le autorità, dalle 14 apertura al traffico
“Oggi è un giorno importante – commenta Antonio Covino, dirigente area lavori pubblici della Provincia di Mantova – apriamo il ponte e mettiamo in sicurezza la circolazione anche se non nella sua sede naturale, in attesa del suo completamento”.
La Provincia si sta già muovendo per i bandi, ci vorrà un anno per la gara, il 2025 sarà di progettazione e il 2026 inizio lavori che dovrebbero durare 1 anno e mezzo, nell’estate del 2027 il ponte dovrebbe essere completo.
“Il progetto ha previsto la costruzione di un nuovo ponte in acciaio Corten, costituito da due impalcati ad arco aventi luci rispettivamente di 180 metri uno e 149 l’altro, per uno sviluppo complessivo di 329 metri, in sostituzione del vecchio ponte in alveo costruito negli anni 60, in calcestruzzo armato. I due archi raggiungono un’altezza massima di 35 metri. Complessivamente sono state impiegate sul progetto oltre 5.000 tonnellate di acciaio – ha spiegato Alfonso Toto della Toto Costruzioni – è una grande soddisfazione anche per noi. Ponte bagnato ponte fortunato” – ha sdrammatizzato sul tempo non proprio clemente.
La costruzione degli impalcati è avvenuta in apposite aree di cantiere individuate sulle sponde del fiume.
Qualche dato tecnico sui lavori
– palificazione per realizzare le fondazioni delle pile, sulle sponde ed in alveo;
– potenziamento della spalla in sinistra idraulica e posa delle nuove pile in alveo e in golena;
– realizzazione negli stabilimenti degli elementi in corten e loro trasporto e assemblaggio nelle aree di cantiere;
– posizionamento dei due impalcati in momenti differenti utilizzando una speciale chiatta, governata da rimorchiatori, con l’utilizzo di carrelli a 284 assi radiocomandati SPMT (self propelled modular transporters) posizionati sia in golena che a bordo della chiatta
– Il nuovo ponte in posizione viene collegato alla viabilità tramite due bypass, in rilevato verso Bagnolo San Vito e su un impalcato di transizione verso San Benedetto Po. Il nuovo ponte in acciaio Corten è lungo 329 metri, ha un peso complessivo di 5000 tonnellate. I due archi sonio alti rispettivamente 30 e 35 metri e il diametro dei tubolari in acciaio è di 1,80 metri. Il bypass è lungo 149 metri.
La traslazione del nuovo ponte: l’attuale ponte in calcestruzzo armato verrà demolito per lasciare spazio al nuovo ponte collegato alla viabilità della ex S.S. 413 Romana in configurazione definitiva.
Il Comitato Vogliamo il Ponte non poteva mancare “Siamo a metà dell’opera – commenta Manuela Braghiroli – siamo contenti perchè la circolazione è messa in sicurezza, ma canteremo vittoria solo dopo il completamente, quando il ponte potrà essere riaperto a tutti i mezzi, che sono ormai bloccati da 10 anni”
Il comitato ha consegnato al Ministro Salvini un documento con tutta la storia del ponte e con le tappe future verso il 2027.
Corriere della Sera del 29 febbraio 2024
Mantova, apre il nuovo ponte sul Po atteso da oltre dieci anni: 330 metri, 5 mila tonnellate di peso
Il vecchio ponte è stato chiuso dopo circa 60 anni: in un secondo momento verrà demolito per fare spazio alla nuova opera. Salvini: come i mantovani, anche i siciliani hanno diritto al collegamento
Il tanto atteso nuovo ponte sul Po tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova, finalmente è realtà. Dalle 14 di giovedì sul manufatto, che si trova lungo la strada provinciale Romana, hanno iniziato a transitare le auto, mentre il vecchio ponte è stato chiuso dopo circa 60 anni di utilizzo quotidiano. Una svolta per la viabilità nella provincia di Mantova e in particolare nel Basso Mantovano, dal momento che il vecchio ponte già era nato con alcuni problemi e ha ricevuto il colpo di grazia con il terremoto di maggio 2012, tanto che da allora gli accessi sono stati ristretti con appositi guardrail per impedire il transito ai mezzi pesanti.
Nella mattinata di giovedì il nuovo ponte è stato inaugurato alla presenza del vicepremier e ministro alle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini; erano presenti, tra gli altri, anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana con l’assessore regionale Claudia Maria Terzi, il presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani e i sindaci Roberto Lasagna (San Benedetto) e Roberto Penna (Bagnolo San Vito) e gli altri sindaci del circondario.
L’apertura del ponte non è però l’ultimo passo: i lavori infatti dovranno essere completati e il manufatto, alla fine, dovrà essere spostato al posto di quello utilizzato fino ad alcuni giorni fa. Il vecchio ponte infatti lunedì mattina è stato chiuso al traffico per consentire il collegamento tra il nuovo manufatto e la strada provinciale Romana, e in un secondo momento verrà demolito per fare spazio alla nuova costruzione.
«Un passo in avanti importante - sono state le parole di Salvini -. Un anno fa, dopo anni di polemiche, ci eravamo impegnati entro 12 mesi ad aprire il bypass e grazie al lavoro straordinario di tanti, ci siamo riusciti. Quindi grazie a tutti. Non è il punto di arrivo: è un punto di passaggio importante perché abbiamo dovuto approvare un emendamento di legge e trovare 10 milioni di euro in più per i lavori, però stiamo mantenendo gli impegni. Come Ministero, siamo e saremo a disposizione per accelerare il più possibile i tempi dei bandi e dei lavori per ridurre al minimo i disagi per i cittadini e riaprire il ponte a tutti gli automezzi».
Il ministro ha aggiunto poi che il ponte sul Po è un «diritto» dei cittadini come quello sullo Stretto di Messina. «Questi sono 330 metri di ponte, là sono 3.300. Fortunatamente i ponti li fanno gli ingegneri e non i ministri che devono trovare, invece, i soldi e tagliare la burocrazia. Come i mantovani ed lecchesi hanno diritto al ponte - ha sottolineato - , anche i siciliani e i calabresi hanno questo diritto».
Il nuovo ponte, realizzato dalla società Toto Costruzioni Generali di Chieti, è lungo 329 metri ed è costituito da due impalcati metallici ad arco rispettivamente di 180 metri e di 148 metri; gli archi tubolari sono alti 35 e 30 metri e il peso complessivo del ponte, realizzato in acciaio Corten, supera le 5mila tonnellate. Ai lati delle due carreggiate per i veicoli a motore sono state realizzate due corsie per il passaggio di pedoni e biciclette.
«Siamo soddisfatti di aver consegnato quest’opera alla Provincia di Mantova, che ne è proprietaria - sono state le parole di Alfonso Toto -. È stato un lavoro complesso e sfidante: basti pensare al posizionamento del ponte, una modalità eseguita per la prima volta in Italia».
Gazzetta di Mantova del 29 febbraio 2024
Voce di Mantova del 29 febbraio 2024
Salvini e Fontana inaugurano il nuovo ponte di San Benedetto Po: "Infrastruttura di grande rilievo per il Mantovano"
Dalla tarda mattinata di oggi, giovedì 29 febbraio 2024, le prime auto hanno cominciato a transitare sul bypass e sul nuovo ponte a doppio arco
Il gran giorno: oggi, giovedì 29 febbraio 2024, ha aperto al traffico il nuovo ponte sul Po a San Benedetto. Definitivamente chiuso, dopo sessant'anni, il vecchio manufatto. L'inaugurazione è avvenuta alla presenza di Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e di Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia:
"Infrastruttura di grande rilievo per il Mantovano e per tutta la Lombardia".
Salvini e Fontana inaugurano il nuovo ponte di San Benedetto Po
E' stato aperto ufficialmente al transito il nuovo ponte di San Benedetto Po. All’inaugurazione della connessione tra il tratto in alveo sul fiume Po e il viadotto in golena hanno partecipato, insieme ai rappresentanti della Provincia e dei Comuni di Bagnolo San Vito e San Benedetto Po, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, insieme al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
"Un passo in avanti importante. Un anno fa dopo anni di polemiche, ci eravamo impegnati entro 12 mesi ad aprire il bypass e grazie al lavoro straordinario di tanti, ci siamo riusciti. Quindi grazie a tutti - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini - Non è il punto di arrivo, è un punto di passaggio importante perché abbiamo dovuto approvare un emendamento di legge e trovare 10 milioni di euro in più, però stiamo mantenendo gli impegni.
Come Ministero - ha aggiunto il vicepremier - siamo e saremo a disposizione per accelerare il più possibile i tempi dei bandi e dei lavori per ridurre al minimo i disagi per i cittadini e riaprire il ponte a tutti gli automezzi. Quella di oggi è una giornata che non era scontata. Ringrazio ancora i cittadini e gli enti locali mantovani che hanno portato pazienza e dovranno portarne ancora un po' perché ovviamente i cantieri, i ponti, le autostrade e i binari ferroviari non li raddoppi in pochi giorni, però conto che ci metteremmo di meno rispetto al previsto".
Buone notizie anche per il ponte tra Ostiglia e Revere:
"Ci sono 53 milioni di euro già sul tavolo e mi auguro che la Sovrintendenza quanto prima esprima il suo parere. I soldi li abbiamo messi, la volontà c'è”.
"Regione – ha evidenziato il presidente Fontana – si è da subito attivata stanziando ingenti risorse per realizzare questa infrastruttura di grande rilievo per il Mantovano e per tutta la Lombardia. Si tratta di un’opera complessa e il risultato odierno è frutto del lavoro di squadra: tutte le istituzioni coinvolte hanno collaborato con grande determinazione. Ringrazio anche il ministro Salvini che sta imprimendo un cambio di passo sul fronte infrastrutturale".
Regione Lombardia ha messo in campo complessivamente 40 milioni di euro circa tra ponte in alveo e ponte in golena, coprendo la maggior parte dei costi.
"Il ponte di San Benedetto – ha affermato l’assessore Terzi – rappresenta una delle maggiori infrastrutture attualmente in corso di realizzazione in Lombardia. Ed è fondamentale per la viabilità che si sviluppa a cavallo del fiume Po. Il ruolo di Regione, in raccordo con gli enti locali, è stato determinante. Questo perché ha garantito i fondi e lavorato per superare una serie di empasse e di criticità. Siamo e saremo sempre vicini al territorio. Continueremo a monitorare l’andamento dei lavori fino alla conclusione definitiva".
L’ultimazione dei lavori relativi al ‘bypass’ ha consentito di aprire il nuovo ponte al passaggio dei mezzi leggeri in attesa di completare definitivamente l’opera.
Il Presidente di Regione, Attilio Fontana ha infine voluto sottolineare il grande impegno messo in atto dalla Giunta Regionale nel territorio Mantovano:
"L’attenzione per il territorio della provincia di Mantova da parte nostra – ha sottolineato il governatore – è costante. All’impegno per il ponte di San Benedetto si sono affiancate tante azioni concrete a beneficio dei cittadini mantovani: penso ai fondi stanziati con le strategie delle ‘Aree Interne’ e a quelle previste con l’Accordo di Sviluppo e Coesione, oltre alle 3.000 opere finanziate nei 49 Comuni interessati dalla ricostruzione post sisma".
L'apertura del ponte nel pomeriggio
Il nuovo ponte, come detto, dovrebbe aprire al traffico nel corso del pomeriggio, dopo lavori durati anni - lavori che tra l'altro hanno visto difficoltà, battute d'arresto, ricorsi e controricorsi alla giustizia - e un investimento di decine di milioni di euro.
Le difficoltà le abbiamo superate tutte - ha dichiarato alla TgR Lombardia Alfonso Toto di Toto S.p.A. Costruzioni Generali - Siamo in fase di chiusura e oggi pomeriggio passeranno le prime macchine sul ponte in questa configurazione provvisoria".
Toto S.p.A. Costruzioni Generali è stata la società mandataria dell’ATI titolare del contratto di appalto per la progettazione e costruzione del nuovo ponte.
Il progetto ha previsto la costruzione di un nuovo ponte in acciaio Corten, costituito da due impalcati ad arco aventi luci rispettivamente di 180 metri uno e 149 l’altro, per uno sviluppo complessivo di 329 metri, in sostituzione del vecchio ponte in alveo costruito negli anni 60, in calcestruzzo armato.
I due archi raggiungono un’altezza massima di 35 metri. Complessivamente sono state impiegate sul progetto oltre 5.000 tonnellate di acciaio. La costruzione degli impalcati è avvenuta in apposite aree di cantiere individuate sulle sponde del fiume.
Addio al vecchio ponte
Il vecchio ponte sul Po invece si sta incamminando sulla strada del tramonto. Il manufatto infatti è stato chiuso al traffico la mattina di lunedì 26 febbraio 2024 per consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di collegamento tra la strada provinciale Romana e il nuovo manufatto.
Da quel momento il vecchio manufatto è rimasto chiuso al traffico: lo è tutt'ora e, anzi, d'ora in avanti non verrà più utilizzato, con l'apertura del nuovo ponte sul Po.
In un secondo momento il vecchio manufatto sul Po verrà demolito, dopo circa sessant'anni di utilizzo. Come noto, il vecchio ponte era nato già con alcuni problemi e a maggio 2012, con il terremoto, è arrivato il colpo di grazia. Tanto che subito dopo le scosse sismiche di ormai quasi dodici anni fa, il ponte venne chiuso al traffico pesante.
L'accesso infatti è regolato da appositi guard-rail che restringono la carreggiata, in modo da impedire il passaggio dei camion che ormai da 12 anni non vi transitano più.
La fine di un'era
Per la provincia di Mantova e in particolare per il Basso Mantovano e la zona nei pressi del ponte di San Benedetto è insomma la fine di un'era e l'inizio di una nuova era, con l'attesissimo nuovo ponte ormai pronto ad accogliere il traffico che ormai da oltre un decennio vede difficoltà e, quando necessario, chiusure e deviazioni.
Provincia di Mantova Determina 155/2024 del 28 febbraio 2024
https://atti.provincia.mantova.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazion
Dalla Gazzetta di Mantova del 28 febbraio 2024
E’ la settimana del Ponte di San Benedetto Po: giovedì l’apertura del bypass. Da oggi stop al traffico
SAN BENEDETTO PO – Conto alla rovescia per l’apertura al traffico del nuovo ponte di San Benedetto Po con il transito nella parte in alveo e sul bypass di collegamento alla nuova struttura ad arco. Il transito della prima auto avverrà giovedì alle 11 alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini.
Se per l’occasione è data per certa la presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture e opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, si attende ancora la conferma del Presidente Attilio Fontana. Non mancheranno i sindaci del territorio, dal padrone di casa, Roberto Lasagna, al sindaco di Bagnolo San Vito, Roberto Penna, da Alberto Borsari, Presidente Consorzio Oltrepò mantovano, al Presidente della Provincia, Carlo Bottani e da Alfonso Toto, Toto Costruzioni.
Dopo un sopralluogo sul ponte sarà il Monastero del Polirone ad ospitare gli interventi delle autorità intervenute.
Ripercorriamo a grandi step i punti salienti della lunga storia del Ponte di San Benedetto Po
I PRIMI PROGETTI
Nell’aprile del 2013 l’allora presidente di Regione Lombardia annuncia che sono stati recuperati dalle pieghe del bilancio regionale 30 milioni di euro per rifare il ponte di San Benedetto. Il primo progetto di ristrutturazione fu finanziato dalla Regione nel 2014, 10 anni fa. Ai 30 milioni di euro di Regione Lombardia si aggiungono i 3,8 milioni di euro, della Provincia di Mantova.
Da li in poi modifiche: 350 metri di ponte metallico sorretto da due archi, e lavori affidati nel 2016 alla Toto, nuova fine lavori spostata al 2018: con 21 mesi di lavori e 19 giorni di chiusura per lo spostamento del nuovo ponte nella sua sede definitiva.
2020 COVID E STOP DELLE ATTIVITA’
L’arrivo della pandemia ha bloccato i lavori. Ma il 2020 è stato l’anno dei contenziosi, fermi, imprevisti, dei rincari, delle difficoltà nel reperire i materiali. La Toto chiede più tempo, si moltiplicano gli incontri in Provincia, in Prefettura, Palazzo di Bagno dice no alle richieste dell’azienda. Tutto si blocca.
Si mobilitano le associazioni di categoria per quella che definiscono “una farsa”. Si chiedono risposte e tempistiche.
A giugno 2020 spunta l’idea di far commissariare il cantiere, un mese dopo un incontro per farlo ripartire a novembre il Tribunale rigetta il reclamo di Toto e decreta corretta la ripresa dei lavori al ponte.
GLI SVILUPPI
Il 2021 vede la ripresa dei lavori che vanno avanti spediti e i mesi trascorrono tra verifiche, chiusure per verifiche di staticità e vari di varie parti di ponte.
Nel 2022 la prima parte è finita, ma è spuntata nel frattempo una nuova necessità: costruire il tratto in golena del ponte e abbandonare il vecchio manufatto in cemento sul quale da 10 anni non passa i traffico pesante, ormai ammalorato e valutato non più sicuro. Nell’agosto del 2021 viene firmato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del tratto in golena completamente antisismico. Crescono, quindi i mesi di lavoro e crescono i fondi necessari. La prossima primavera saranno individuate le cinque ditte che parteciperanno all’appalto integrato: chi vince redigerà il progetto definitivo, esecutivo e poi realizzerà i lavori il cui inizio è previsto per il gennaio 2026. Una procedura velocizzata, consentita grazie all’approvazione in Parlamento di un emendamento ad hoc, che dovrebbe far risparmiare un anno e mezzo di tempo tra progettazione e lavori. I tempi del cantiere per la parte in golena vengono indicati in 15 mesi con gli ultimi 6 mesi circa che vedranno il ponte chiuso completamente al traffico.
Se il cronoprogramma sarà rispettato il ritardo sulle previsioni iniziali sarà di otto anni con una spesa lievitata da 30 a 54 milioni di euro.
PROVE DI CARICO
Il 6 febbraio 2024 dodici tir di 35-40 tonnellate l’uno sono transitati sul ponte di San Benedetto Po, hanno preso il via così le prove di carico sul ponte a doppio arco in alveo e sulla piastra aerea che sono state completate venerdì 16 febbraio. Si tratta dunque del collaudo delle strutture nuove del manufatto.
CIRCOLAZIONE INTERROTTA
Per una serie di operazioni tecniche, prima dell’apertura del bypass, il traffico sarà interrotto da oggi lunedì 26, dalle 9.30 fino alle ore 15 di giovedì 29 febbraio. L’interruzione, è necessaria per l’esecuzione delle attività propedeutiche indispensabili per consentire l’apertura al traffico del nuovo ponte a doppio arco. Lo stop alla circolazione è stato chiesto dalla stessa impresa Toto S.p.A. Costruzioni Generali per effettuare in sicurezza la connessione tra il nuovo ponte e il viadotto golenale.
RIAPERTURA
Il prossimo 29 febbraio le auto transiteranno sul nuovo ponte a doppio arco a San Benedetto Po. Quella mattina aprirà infatti il bypass che permetterà il collegamento tra il ponte attuale in golena e quello nuovo in alveo che sarà ancora in posizione provvisoria però. Per vederlo in quella definitiva bisognerà attendere la primavera del 2027 quando dovrebbe aprire tutto il nuovo ponte, compresa la parte in golena.
RISULTATI PROVE DI CARICO
“Venerdì 12 aprile 2024, alle ore 11, a San Benedetto saranno annunciati i risultati delle verifiche che verranno effettuate per sondare la possibilità di consentire il passaggio sul ponte nel nuovo assetto provvisorio anche ai mezzi di soccorso e agli autobus del trasporto scolastico” ha comunicato il presidente Bottani.
Per il passaggio di tutti i mezzi pesanti occorrerà invece attendere la conclusione dei lavori con anche la costruzione del ponte in golena per il quale si sta lavorando al bando e il cui cantiere dovrebbe prendere il via, come da cronoprogramma a gennaio 2026.
TeleMantova Tg Sera del 24 febbraio 2024
Nuovo ponte di San Benedetto Po: il 29 febbraio arriva Salvini
Conto alla rovescia: insieme a lui anche il presidente della Regione Fontana o un assessore e autorità regionali e provinciali
Ponte tra San Benedetto e Bagnolo: stop alla circolazione dal 26 al 29 febbraio per consentire apertura al traffico della nuova struttura a doppio arco
PrimaMantova.it del 22 febbraio 2024
Ci siamo: ponte di San Benedetto chiuso tre giorni, poi al via il nuovo manufatto
Stop al traffico dalle 9.30 di lunedì 26 febbraio 2024 all'apertura del nuovo viadotto: "Necessario per le operazioni in sicurezza"
Il ponte tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito chiuso da lunedì 26 febbraio 2024 a venerdì 29 febbraio 2025: poi si passa sul nuovo manufatto.
Ponte chiuso tre giorni, poi al via il nuovo manufatto
Ci siamo: il ponte di San Benedetto Po chiude tre giorni al traffico, in attesa dell'apertura del nuovo manufatto. La chiusura scatterà alle 9.30 di lunedì 26 febbraio 2024 e durerà fino alle 15 di venerdì 29 febbraio 2024, quando è previsto apra al traffico il nuovo ponte sul Po.
A darne notizia, con una nota diffusa da poco, è la Provincia di Mantova.
Nel corso dei giorni di chiusura, di conseguenza, i veicoli dovranno intraprendere deviazioni e strade alternative, ma in fin dei conti dopo lo stop al traffico si potrà iniziare a circolare sul nuovo ponte, che ormai tutti stanno aspettando da anni.
"Chiusura necessaria per operazioni in sicurezza"
L’interruzione, già preannunciata nelle scorse settimane, è necessaria per l’esecuzione le attività propedeutiche indispensabili per consentire l’apertura al traffico del nuovo ponte a doppio arco.
Lo stop alla circolazione, viene specificato sempre nella nota di Palazzo di Bagno, è stato chiesto dalla stessa impresa Toto S.p.A. Costruzioni Generali per poter svolgere in sicurezza la connessione tra il nuovo ponte e il viadotto golenale.
Mantovauno.it del 22 febbraio 2024
Dal 26 al 29 febbraio stop alla circolazione sul ponte di San Benedetto Po - Mantovauno.it
Dal 26 al 29 febbraio stop alla circolazione sul ponte di San Benedetto Po
SAN BENEDETTO PO – Sarà chiusa temporaneamente al traffico la Sp ex Ss 413 “Romana” nel tratto comprensivo del ponte sul fiume Po, nei territori dei Comuni di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po.
Lo stop alla circolazione scatterà dalle ore 9.30 di lunedì 26 febbraio alle ore 15 di giovedì 29 febbraio. L’interruzione, già preannunciata nelle scorse settimane, è necessaria per l’esecuzione delle attività propedeutiche indispensabili per consentire l’apertura al traffico del nuovo ponte a doppio arco. Lo stop alla circolazione è stato chiesto dalla stessa impresa Toto S.p.A. Costruzioni Generali per effettuare in sicurezza la connessione tra il nuovo ponte e il viadotto golenale.
L'Altra Mantova del 21 febbraio 2024
https://www.altramantova.it/it/news/cronaca/provincia/38351-chiusura-a22-per-nebbia-o-incidenti-provincia-e-comuni-sollecitano-piano-coordinato-di-viabilita-alternativa.html
Chiusura A22 per nebbia o incidenti, Provincia e Comuni sollecitano piano coordinato di viabilità alternativa
Dalla Voce di Mantova del 20 febbraio 2024
Ponte San Benedetto Po: tre giorni di chiusura poi apertura al traffico sul nuovo tratto in alveo
Nuovo ponte San Benedetto Po, conto alla rovescia per l'apertura al traffico
Tre giorni di chiusura prima del passaggio inaugurale sul nuovo tratto in alveo che avverrà il prossimo 29 febbraio 2024 alla presenza del Ministro Matteo Salvini
Bus e mezzi di soccorso sul ponte di San Benedetto? Il verdetto ad aprile. Salvini presente all’apertura del bypass
SAN BENEDETTO PO – Sopralluogo questa mattina sul ponte di San Benedetto Po da parte del presidente della Provincia Carlo Bottani, del dirigente dell’Area Lavori Pubblici dell’Ente Antonio Covino e del sindaco Roberto Lasagna.
Il manufatto in questi giorni è interessato dalle prove di carico, sulle due campate, quella da 150 metri e quella da 180, e sulla piastra aerea.
Gli esiti delle rilevazioni sono ora al vaglio dello staff tecnico della Provincia e di un pool di consulenti specializzati ma, dalle prime indiscrezioni, questi sarebbero più che buoni.
Caratteristica saliente della nuova struttura, in acciaio, sarà proprio la grande elasticità che la renderà più sicura rispetto ai ponti di vecchia generazione, per lo più in cemento.
Intanto è partito il conto alla rovescia per l’apertura al traffico del nuovo ponte, nella parte in alveo, e quindi al transito sul bypass di collegamento alla nuova struttura ad arco: il 29 febbraio 2024, alle ore 11, il passaggio della prima auto alla presenza del Ministro Matteo Salvini. Se per le lavorazioni fino ad ora eseguite non sono state necessarie chiusure del (vecchio) ponte attualmente in utilizzo, dalle ore 9.30 del 26 febbraio alle ore 11 del 29 febbraio 2024 la circolazione sarà sospesa. Questo per consentire di collegare il tratto in alveo del nuovo ponte (ancora in posizione provvisoria) al bypass di recente realizzazione: verrà realizzata una sorta di elica su cui sarà posizionata la piastra di connessione al tratto in golena del ponte (più basso rispetto al nuovo).
“E’ una bella soddisfazione essere qui oggi e vedere questa struttura che fra pochi giorni sarà finalmente percorribile – ha dichiarato il sindaco Lasagna – il bypass unito al ponte in alveo ci consentirà di scongiurare la chiusura del ponte di San Benedetto. Non è ancora il traguardo finale ma è un importante passo in avanti verso il ponte totalmente riqualificato anche nella parte in golena”.
“Venerdì 12 aprile 2024, alle ore 11, a San Benedetto saranno annunciati i risultati delle verifiche che verranno effettuate per sondare la possibilità di consentire il passaggio sul ponte nel nuovo assetto provvisorio anche ai mezzi di soccorso e agli autobus del trasporto scolastico” ha comunicato il presidente Bottani.
Per il passaggio di tutti i mezzi pesanti occorrerà invece attendere la conclusione dei lavori con anche la costruzione del ponte in golena.
Dalla Voce di Mantova del 7 febbraio 2024
Dalla Gazzetta di Mantova del 7 febbraio 2024
Sul nuovo ponte di San Benedetto Po 560 tonnellate: al via le prove di carico
6 febbraio 2024
Purtroppo ieri degli incidenti sull'Autostrada del Brennero hanno causato la chiusura del tratto autostradale Mantovano.
Tutto il traffico si è di conseguenza riversato sulle altre strade... ed è stato il caos ovunque, in particolare le strettoie del ponte di San Benedetto Po hanno creato code perchè i camion sono rimasti inevitabilmente incastrati. Sappiamo di problemi anche sul Ponte di Ostiglia-Revere.
Ci chiediamo se tutto ciò fosse accaduto durante la chiusura totale al traffico del Ponte di San Benedetto Po... che problemi ulteriori ci sarebbero statI?
Mantovauno.it del 6 febbraio 2024
S. Benedetto, prove di carico su ponte in alveo e piastra con 32 tir. 3 giorni di stop al traffico prima dell’apertura del bypass
In verità le operazioni sono iniziate già ieri con il posizionamento delle mire per il controllo ottico della deformazione delle strutture. Oggi, sotto il coordinamento dei tecnici della Toto Costruzioni Generali e con la supervisione dei tecnici della Provincia di Mantova, sono state effettuate le prove sulla campata da 150 metri sul lato Bagnolo. Domani ci sarà la prova più delicata, quella sulla campata centrale di 180 metri, e in questo caso saranno 14 i tir che passeranno per effettuare la prova di carico. Giovedì sarà la volta dello spostamento delle mire dal ponte alla piastra aerea e venerdì ci sarà la prova di carico su quest’ultima con 6 tir.
I risultati del collaudo sono attesi per la prossima settimana. Fino ad ora comunque tutto sembra essere andato per il meglio. “Giovedì sarò sul ponte insieme al sindaco di San Benedetto Po Roberto Lasagna per verificare di persona l’avanzamento delle prove di carico” spiega il presidente della Provincia Carlo Bottani.
Intanto il dirigente dell’Area Lavori Pubblici di Palazzo di Bagno Antonio Covino evidenzia come “tutte le operazioni di collaudo avvengano senza alcuna interruzione della circolazione perchè si è riusciti a trovare il modo, attraverso una piastra provvisoria, di far salire i tir sul ponte in alveo senza farli transitare da quello attuale”.
Nessun problema alla viabilità dunque durante le prove di carico eccezion fatta per via Molinara a Bagnolo, dove c’è stata la concentrazione dei tir.
La circolazione dovrà invece essere necessariamente interrotta, per una serie di operazioni tecniche, prima dell’apertura del bypass che avverrà giovedì 29 febbraio alle ore 11.
Il traffico sarà interrotto lunedì 26 dopo l’ora di punta della mattina e riaperto il 29 in tarda mattinata dopo l’inaugurazione ufficiale del bypass.
San Benedetto Po, Provincia e Comune al lavoro per migliorare e rendere più sicura la viabilità in vista dell’apertura del nuovo ponte
Il bypass del ponte di San Benedetto è pronto: il 29 febbraio l'apertura al traffico
Finiti i bypass: sempre più vicino l'addio al vecchio ponte di San Benedetto Po
Tutto confermato: da lunedì 29 febbraio 2024 veicoli sul nuovo manufatto in attesa del prosieguo della maxi opera
Nuovo ponte San Benedetto Po, apertura alle auto dal 29 febbraio 2024 sul tratto in alveo
Sarà aperto al traffico il bypass di collegamento. Per il passaggio sulla parte del ponte in golena bisognerà attendere primavera 2027
"Il nuovo ponte di San Benedetto nel 2027". Cittadini spaventati dai sei mesi di chiusura totale del traffico
"Il nuovo ponte di San Benedetto Po aprirà nella primavera del 2027". Così secondo l'aggiornato cronoprogramma annunciato dalla Provincia di Mantova, durante il tavolo odierno nella sede del Comune di San Benedetto. L'annosa questione del nuovo ponte trova due date aggiornate: il bypass stradale aprirà il 29 febbraio 2024, con più di sei mesi in ritardo rispetto alle previsioni di un anno fa.
Il recente emendamento accorcia di circa un anno le più recenti stime che guardavano al 2028.
"Un territorio in estrema sofferenza", come l'ha definito il sindaco Roberto Lasagna, gravita attorno a quell'opera ancora incompiuta. 53.000 persone: circa il 13% della popolazione mantovana, secondo le stime fornite dal Comitato "Vogliamo il ponte".
Un'opera annosa e problematica, il cui inizio cantiere risale al febbraio 2017, con stima 630 giorni di lavoro e prima ipotesi data di termine per gennaio 2019.
Dopo il bypass
Il bypass si è reso necessario visto il pesante ammaloramento dell'attuale ponte. Una volta messa in sicurezza la circolazione stradale, la Provincia di Mantova - stazione appaltante - preparerà il bando per i lavori restanti. Entro la fine del 2025 è stimata la verifica del progetto esecutivo e il seguente affidamento. Sarà una procedura negoziata con 5 aziende ammesse.
Per gennaio 2026 è previsto l'inizio dei lavori. E in quel momento coinciderà la maggiore criticità, perché i lavori di demolizione del vecchio manufatto porteranno a circa sei mesi di stop completo alla circolazione.
La grande preoccupazione di cittadini e imprese riguarda proprio la chiusura completa del traffico sul pone prevista per circa sei mesi nel 2026. Il Comitato punta sul tema della sicurezza: "Saremo completamente isolati". E chiede l'istituzione di una passerella alternativa.
Nel progetto iniziale, è doveroso ricordarlo, la chiusura al traffico era prevista di 19 giorni. Il senatore della Lega Andrea Paganella, in collegamento da Roma, ha annunciato la possibilità di ristori per tutti quei cittadini che saranno costretti a viaggiare in autostrada tra Mantova Nord e Pegognaga.
L'Altra Mantova del 5 febbraio 2024
https://www.altramantova.it/it/news/cronaca/provincia/37926-ponte-di-san-benedetto-po-apertura-la-traffico-sul-bypass-e-transito-sulla-parte-in-alveo-dal-29-febbraio-2024.html
Ponte di San Benedetto Po, apertura la traffico sul bypass e transito sulla parte in alveo dal 29 febbraio 2024
Mantovauno.it del 20 dicembre 2023
SAN BENEDETTO PO – Il prossimo 29 febbraio le auto transiteranno sul nuovo ponte a doppio arco a San Benedetto Po. Quella mattina aprirà infatti il bypass che permetterà il collegamento tra il ponte attuale in golena e quello nuovo in alveo che sarà ancora in posizione provvisoria però. Per vederlo in quella definitiva bisognerà attendere la primavera del 2027 quando dovrebbe aprire tutto il nuovo ponte, compresa la parte in golena il cui avvio dei lavori, da cronoprogramma, è fissato per il gennaio 2026.
E’ quanto illustrato stamani durante il vertice tenutosi in Comune a San Benedetto Po a cui hanno preso parte tutti i principali soggetti che si stanno adoperando, su vari fronti, per la realizzazione del nuovo ponte, ad iniziare dalla Provincia – stazione appaltante – al tavolo con il presidente Carlo Bottani, il dirigente del Settore Lavori Pubblici Antonio Covino e altri collaboratori. Al loro fianco il sindaco di San Benedetto Po Roberto Lasagna, l’assessore Marco Giavazzi, i capigruppo consiliari sia di maggioranza che di minoranza, e l’assessore a lavori pubblici di Bagnolo San Vito Moreno Cavicchini.
Presente anche questa volta al vertice il presidente di Confartigianato Mantova, l’imprenditore sanbenedettino Lorenzo Capelli, e il Comitato Vogliamo il Ponte con Manuela Braghiroli, una dei responsabili, affiancata da Renzo Tralli. In collegamento streaming hanno poi partecipato il senatore Andrea Paganella, il deputato Andrea Dara e il consigliare regionale sub commissario per il post sisma Alessandra Cappellari, tutti della Lega. Non ha invece potuto collegarsi per sopravvenuti impegni il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che gli Amministratori pubblici sperano però possa essere a San Benedetto propio per l’inaugurazione del bypass.
PROVE DI SICUREZZA CON COLLAUDI PRIMA DELL’APERTURA DEL BYPASS
E’ stato il primo cittadino Lasagna, nel dare il via ai lavori del vertice, a ribadire anche questa volta come la situazione, seppur con le criticità dei ritardi accumulati negli anni, sia radicalmente cambiata. “Adesso abbiamo davvero una squadra unita che ha come obiettivo, a tutti i livelli, la realizzazione del nuovo ponte, e vuole farlo senza perdere tempo”. Obiettivo confermato da Bottani che, oltre ad annunciare la messa in sicurezza del ponte con l’apertura del bypass per il 29 febbraio, dichiara anche che entro fine gennaio sarà pronto il progetto preliminare per il ponte in golena. A illustrare nel dettaglio tutti i vari passaggi è anche questa volta l’ingegner Covino il quale spiega che prima del 29 febbraio ci saranno da fare alcune operazioni per la verifica della sicurezza del manufatto tra cui due prove di collaudo: una sul ponte a doppio arco in alveo su cui saliranno ben 14 tir, e poi una prova di carico per la piastra”. Per queste operazioni come per l’apertura del bypass si prevedono delle chiusure dell’attuale ponte piuttosto brevi, da qualche ora a un paio di giorni.
COVINO ILLUSTRA GLI STEP PER IL PONTE IN GOLENA
E intanto ci si concentrerà sul ponte in golena “con il completamento della progettazione di primo livello entro il 31 gennaio, poi la redazione e la pubblicazione del bando per l‘appalto con procedura negoziata a cui saranno invitate cinque ditte. Nel 2025 avverrà l’individuazione dell’impresa che si dovrà occupare del progetto definitivo, di quello esecutivo oltre che dell’esecuzione dei lavori (anche del completamento di una parte di quelli in alveo) il cui termine al momento è confermato per la primavera del 2027. Prima dell’apertura del cantiere ci sarà ovviamente la conferenza di servizi che provvederà alla valutazione del progetto.
L’ultima parte dei lavori verrà realizzata con la chiusura totale al traffico dell’attuale ponte che sarà al massimo di sei mesi “anche se l’impegno – è stato dichiarato da più soggetti – è quello di ridurre questo lasso di tempo”.
BRAGHIROLI: “CONSIDERARE NEL BANDO DI GARA L’IPOTESI DELLA PASSERELLA”
Ed è proprio su questo punto che parte la riflessione di Manuela Braghiroli che, a nome di cittadini, chiede “venga valutata insieme alla Prefettura la sicurezza del territorio che rimarrà isolato se non attraverso un collegamento autostradale che facilmente può subire dei blocchi o dei rallentamenti”.
“Pensiamo alle diverse emergenze come il trasporto in ambulanza” dichiara Braghiroli che invita a iniziare a riflettere sui ristori e sulla possibilità di inserire nel bando per la gara d’appalto la realizzazione di una passerella” che potrebbe ovviare almeno in parte alla chiusura del ponte.
CAPELLI: “CONTINUARE A TENERE MONITORATA LA SITUAZIONE”
L’appuntamento a questo punto è per il 29 febbraio con l’attuale ponte nella parte sul fiume che cesserà definitivamente di venir utilizzato. “Bisogna comunque continuare a tenere monitorata la situazione con dei vertici come quelli fatti durante quest’anno” sottolinea Capelli. Proposta recepita. “Tra marzo e aprile – risponde Bottani – ci ritroveremo per fare un nuovo punto della situazione”.
Ponte di S. Benedetto Po, fine lavori previsto a marzo 2027, 15 mesi di lavori e 5-6 di chiusura al traffico
E’ stato il dirigente dell’Area Lavori Pubblici della Provincia Antonio Covino, che ha preso la parola subito dopo il presidente Carlo Bottani e il sindaco di San Benedetto Po Roberto Lasagna, a spiegare il cronoprogramma dei lavori che prevedono il termine della costruzione del ponte nel marzo 2027. A fine gennaio dovrebbe invece aprire il bypass che permetterà il transito delle auto sul nuovo ponte in alveo, collocato in sede provvisoria, ma la circolazione continuerà ad essere interdetta ai mezzi pesanti.
Sempre il prossimo gennaio dovrebbe essere pronto il progetto della parte in golena, affidato al professor Pistoletti, “che sarà la base per la gara d’appalto. Le operazioni per questa dovrebbero concludersi a ottobre 2024 con l’affidamento” ha spiegato Covino. Poi ci saranno le conferenze di servizi e gli altri passaggi obbligati che precedono il via del cantiere.
Intanto la prossima primavera saranno individuate le cinque ditte che parteciperanno all’appalto integrato: chi vince redigerà il progetto definitivo, esecutivo e poi realizzerà i lavori il cui inizio è previsto per il gennaio 2026. Una procedura velocizzata, consentita proprio grazie all’approvazione in Parlamento dell’emendamento, che dovrebbe far risparmiare un anno e mezzo di tempo tra progettazione e lavori. I tempi del cantiere per la parte in golena vengono indicati in 15 mesi con gli ultimi 5-6 che vedranno il ponte chiuso completamente al traffico.
Se il cronoprogramma sarà rispettato il ritardo sulle previsioni iniziali sarà di otto anni con una spesa lievitata da 30 a 54 milioni di euro.
Non stupisce se, nonostante un ritrovato ottimismo da parte di quasi tutti i presenti al vertice che hanno evidenziato “un cambio di passo” nell’affrontare la vicenda del ponte, la cautela sia d’obbligo. Lo dice anche il sindaco Lasagna che sottolinea di “non aver mai visto in sette anni di mandato un cronoprogramma rispettato” ma che ci tiene a ribadire “adesso però ci sono le condizioni per far si che i tempi indicati non vengano disattesi”.
“Il cronoprogramma è stato dato, gli imprevisti ci possono essere ma questa volta devono essere superati in maniera veloce” dichiara il consigliere regionale della Lega, sub commissario per il post sisma Alessandra Cappellari che evidenzia come “l’emendamento non fosse scontato e come il ministro Salvini non perda occasione per ricordare nei suoi interventi il ponte di San Benedetto, a dimostrazione di una reale attenzione all’opera”.
Una rinnovata fiducia è quella che è stata espressa dal presidente di Confartigianato Mantova Lorenzo Capelli e dal presidente della Sezione locale di Confcommercio Mantova Dino Barbi “ma attenzione che questa spinta duri visto che il paese si è spopolato proprio a causa della sfiducia riguardo a questa infrastruttura” dice quest’ultimo. Insomma per i due imprenditori “bisogna continuare a tenere alta l’attenzione perchè non si ripetano gli errori del passato”.
Più critici invece i rappresentanti del Comitato Vogliamo il Ponte Sandro Cavazzoli e Manuela Braghiroli che non mancano di rimarcare come, al di là della ritrovata fiducia, i cittadini paghino un ritardo di otto anni visto che il ponte doveva essere finito nel 2019.
Presenti all’incontro anche il sindaco di Pegognaga Matteo Zilocchi, l’assessore di San Benedetto Po Marco Giavazzi, i rappresentanti delle opposizioni in Comune e una rappresentanza del Comune di Bagnolo.
Prossimo aggiornamento il 20 dicembre per fare un nuovo punto della situazione quando sarà anche più chiara la data di apertura del bypass.
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Ponte di S. Benedetto, Regione e Ministero: “obiettivo ridurre i tempi”
MANTOVA – A nemmeno 24 ore dalla conferenza stampa di San Benedetto , nuovo incontro (questa volta on line) a distanza del Presidente della Provincia Carlo Bottani, affiancato dallo staff tecnico, con i dirigenti del Ministero delle infrastrutture e trasporti e l’assessore alle infrastrutture di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. Alla riunione operativa, promossa dalla Regione, hanno partecipato anche il consigliere regionale e sub commissario regionale per il post sisma Alessandra Cappellari, il sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna e il senatore Andrea Paganella , pronto a presentare un emendamento al fine di ridurre quanto più possibile i tempi previsti per la redazione dei progetti e per la realizzazione dei lavori del tratto golenale.
Tema al centro del confronto la prospettiva di poter redigere l’emendamento normativo che consentirebbe di semplificare e, quindi, velocizzare le procedure per arrivare alla conclusione complessiva dell’opera, in alveo e in golena, prima del 2028. “Per la Provincia, quello del ponte è un tema fondamentale – ha ribadito Bottani – e ogni giorno che passa è un passo in avanti verso la realizzazione del by pass. Ringrazio quindi Regione Lombardia e Ministero dei Trasporti per essere al nostro fianco e per aver messo a disposizione oltre che le risorse anche la loro competenza per snellire l’iter. Ma ciò che più conta, a mio avviso, in questo momento, è l’essere tutti uniti e coesi per raggiungere l’obiettivo”.
“Il ponte di San Benedetto Po – ha dichiarato l’assessore Terzi – è una delle opere più complesse in corso di realizzazione sul territorio lombardo. Con la convocazione del tavolo tecnico abbiamo voluto fare il punto della situazione, per fare in modo che l’opera possa essere completata nel minor tempo possibile” ha dichiarato l’assessore Terzi.
Sull’incontro è uscita anche una nota del Ministero delle Infrastrutture che dichiara: “In un clima di estrema concretezza, è stato fatto il punto della situazione con l’obiettivo di velocizzare la risoluzione del problema e ridurre il più possibile i tempi per il completamento dell’opera, così come auspicato dal vicepremier e ministro Matteo Salvini che – dopo il sopralluogo di pochi mesi fa – ha già garantito un finanziamento che si aggiunge ai fondi della Regione”
Dalla Gazzetta di Mantova del 31 agosto 2023
L'Altra Mantova del 31 agosto 2023
https://www.altramantova.it/it/news/cronaca/provincia/37068-ponte-san-benedetto-po-tavolo-tecnico-in-regione-assessore-terzi-struttura-fondamentale-per-il-territorio-necessario-ridurre-tempi-di-realizzazione.html
Ponte San Benedetto Po, tavolo tecnico in Regione. Assessore Terzi: 'Struttura fondamentale per il territorio, necessario ridurre tempi di realizzazione'
Dalla Voce di Mantova del 31 agosto 2023
TeleMantova Tg Sera del 30 agosto 2023
Mantovauno.it del 30 agosto 2023
Ponte di S. Benedetto: servono almeno altri 5 anni. “Si spera che il bypass sia pronto a inizio 2024”
SAN BENEDETTO PO – “Siamo tutti impegnati per velocizzare i tempi di realizzazione del nuovo ponte di San Benedetto e allo stesso tempo siamo vigili affinché venga ultimato quanto prima il by pass aereo di collegamento che permetterà di affrontare i prossimi mesi con maggiore sicurezza”. A dirlo è stato il presidente della Provincia Carlo Bottani intervenendo oggi alla conferenza promossa dal sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna alla presenza del primo cittadino di Bagnolo San Vito Roberto Penna, del presidente del Consorzio dell’Oltrepo Alberto Borsari, dei rappresentanti di Confartigianato, Confcommercio, Confindustria e Apindustria e del Comitato Vogliamo il Ponte.
Ma come si traduce ad oggi la volontà espressa da Bottani? In poche parole quando si potrà veder finito il nuovo ponte di San Benedetto Po? “Nel 2028 stante la situazione attuale” è la risposta della Provincia con Bottani affiancato dal dirigente del settore Lavori Pubblici dell’Ente Antonio Covino.
Cinque anni ancora di attesa, se i tempi saranno rispettati, e se è d’obbligo visto fino ad ora come sono andate le cose. Ma Bottani rilancia e dichiara: “rispetto ad un anno fa sono più sereno – ha proseguito Bottani – perché oggi le risorse di sono -. Restano da definire gli aspetti normativi per accorciare il cronoprogramma rispetto all’iter ordinario”.
Se difficilmente sarà possibile il transito sul by pass per il 24 ottobre 2023, data inizialmente prevista nell’ordine di servizio della Provincia, l’auspicio è che questo possa avvenire tra la fine del 2023 e gennaio 2024.
L’appalto con Toto costruzioni porterà alla messa in sicurezza del ponte in alveo mentre chi realizzerà la parte in golena ancora non si sa. Di certo vi sono i 10 milioni di euro stanziati da Regione e Ministero delle Infrastrutture.
“I lavori stanno andando avanti con la capacità operativa attuale di Toto” ha spiegato il Covino. In sintesi, ad oggi la situazione lavori relativa alla realizzazione del by-pass (contratto aggiuntivo) è la seguente:
– fondazioni pile P6P relative al by-pass completata
– costruzione delle carpenterie metalliche relative alla piastra di collegamento tra ponte ad arco e il ponte golenale avviata e a buon punto di realizzazione;
– i tecnici della Provincia ne hanno preso atto durante il sopralluogo presso lo stabilimento del carpentiere metallico dove si stanno lavorando gli elementi in acciaio.
– il materiale è in attesa di essere trasferito in cantiere.
Per i lavori di completamento del ponte oggetto del “vecchio contratto”, questi saranno eseguiti in ombra rispetto a quelli della piastra di collegamento.
In sequenza saranno eseguite le seguenti attività:
– getto cordoli ;
– Impermeabilizzazione impalcato;
– Posa pavimentazione;
– Posa New Jersey;
– Realizzazione giunto Ponte-rilevato;
“Il ponte su cui si continua a transitare è in una situazione critica e per questo è necessario ultimare quanto prima i lavori al by pass perché un conto è avere il transito limitato aimezzi leggeri ma ben più drammatica sarebbe la chiusura a tutti i tipi di veicolo” hanno aggiunto Bottani e Covino. Quando si avrà il ponte completato anche nella parte in golena allora potranno transitare anche i mezzi pesanti (col by pass invece resterà la limitazione al solo passaggio delle auto): occorreranno la messa a gara del progetto, la redazione del progetto definitivo e di quello esecutivo, e quindi la gara europea per individuare chi realizzerà materialmente il manufatto.
“L’iter potrebbe essere snellito con un appalto integrato (9 mesi in meno) e una procedura negoziata (si stima un risparmio temporale di un anno) ma occorre un emendamento parlamentare” dicono ancora dalla Provincia
La demolizione del vecchio ponte e la traslazione del nuovo che dovevano essere realizzati da Toto, saranno invece in capo a chi si aggiudicherà la realizzazione del tratto di ponte in golena. Il 24 prossimo ottobre intanto è previsto un aggiornamento dello stato dei lavori. Richiesta questa avanzata dal presidente di Confartigianato Mantova Lorenzo Capelli per avere in quel giorno, in cui avrebbe dovuto concludersi il bypass, un aggiornamento preciso sui tempi dei lavori e sull’iter che sarà seguito per l’appalto della parte in golena.
E’ una delusione complessiva quella espressa invece dal presidente della sezione locale di Confcommercio Dino Barbi. “Continuano a slittare le date e anche oggi non sono state fornite garanzie sui tempi per un’opera che il territorio aspetta da trent’anni. E da undici ci troviamo con l’attuale ponte interdetto ai mezzi pesanti con quello che ciò significa per l’economia del paese che infatti si sta spopolando” commenta Barbi.
“E perchè poi i lavori del bypass non saranno finiti il 24 ottobre come preventivato? Perchè non ce lo spiegano? Controllo il cantiere tutti i giorni, spesso non c’è nessuno, a volte ci sono due-tre operai, ma com’è possibile?”.
L’assenza o comunque la ristretta presenza di tecnici nel cantiere viene evidenziata anche da Paolo Lavagnini, del Comitato Vogliamo il Ponte. Comitato deciso a proseguire con le iniziative mediatiche per non spegnere l’attenzione su una vicenda che ha esasperato cittadini di San Benedetto e dell’Oltrepò “ormai sfiduciati dal continuo ritardo dei lavori”.
Dalla Gazzetta di Mantova del 30 agosto 2023
Dalla Gazzetta di Mantova del 27 agosto 2023
Lavori ponte di S.Benedetto, Baroni: “Evidente stallo, servono risposte su tempi bypass e parte in golena”
SAN BENEDETTO PO – E’ un’analisi a tutto campo quella che l’ex consigliere regionale e deputata mantovana di FI Anna Lisa Baroni, oggi dirigente di Azione, fa in merito al Ponte di San Benedetto e a quello che definisce “l’evidente stallo dei lavori”.
Baroni parte dal botta e risposta di questi giorni tra la deputata Forattini e la Lega evidenziando come “le risposte date certifichino un ritardo rispetto alle promesse del ministro Salvini fatte a Mantova il 20 gennaio 2023 durante la sua visita, prima sul Ponte di San Benedetto e poi in Provincia. Può non piacere e lo capisco, ma resta un fatto che l’ulteriore ritardo c’è”
“Siamo tutti chiamati a dare risposte ai cittadini e non a difendere il nostro operato, soprattutto non in presenza di un’opera pubblica la cui drammatica storia di ritardi ed inefficienze affligge la gente della Bassa padana da decenni e in relazione alla quale si erge come esempio di buon governo l’operato del mai abbastanza rimpianto Governatore Roberto Maroni ( questo per sgombrare il campo dalle polemiche partitiche, visto che Maroni era della Lega e dirigente dello stesso partito di Dara. Qui non c’entra l’appartenenza ad un partito o ad un altro ) che donò ai mantovani i 30 milioni necessari per rifare il Ponte di San Benedetto dopo il distruttivo sisma del 2012 . I 30 mln , Maroni, li prelevò dal bilancio della Regione Lombardia ( mai avvenuto prima credo, che una Regione regalasse ad un territorio, decine di milioni per la realizzazione di una infrastruttura di competenza statale). Lo scrivo perché mi stupisce molto che nessuno più lo ricordi e lo sento come dovuto a colui che fu il mio Governatore e che mi nominò suo sub-commissario alla ricostruzione, dopo il sisma 2012. Ora veniamo ai nostri giorni” sottolinea Anna Lisa Baroni.
“Salvini, che è il ministro competente ed è nel ruolo di chi ha la facoltà e la responsabilità per risolvere il problema, il 20 gennaio 2023 dichiarò che lui avrebbe risolto il problema che altri non avevano saputo risolvere e che entro luglio 2023 il “bypass aereo” per il transito di tutto il traffico ( anche quello pesante? Il punto non fu mai chiarito…) sarebbe stato realizzato. La Provincia, successivamente ( tutti i media mantovani riportarono questa notizia in data 15.02.23) dichiarò che entro agosto 2023 il bypass sarebbe stato pronto, salvo poi rettificare e chiarire ( come certificato dai media mantovani del 20 aprile 2023) che i lavori per il bypass non erano ancora iniziati e che non si sarebbero mai potuti concludere entro luglio-agosto 2023 , come promesso da Salvini a fine gennaio 2023. Giova precisare, che il bypass aereo ( quello che doveva essere concluso entro luglio-agosto 2023) consentirà, quando sarà pronto, solo il traffico delle auto e non quello pesante. Ovvero non vi sarà alcun progresso rispetto ad oggi. Il bypass, deve essere chiarito, serve solo a scongiurare il pericolo, peggiorando le attuali condizioni statiche del vecchio ponte monitorato con sensori 24 ore su 24, della chiusura totale del traffico oggi consentito solo al passaggio dei mezzi leggeri. Con le conseguenze di un disastro senza ritorno che tutti possono ben immaginare. Quanto poi alla realizzazione dell’appalto per il completamento dell’opera ( ovvero la realizzazione delle due parti di ponte che uniscono la parte nuova già realizzata in alveo, alle golene sia dalla parte di Bagnolo San Vito come dalla parte di San Benedetto) ho letto il decreto 104 del 10 agosto 2023 ( art.19) con il quale il Ministero “autorizza” lo stanziamento di 4 mln per il 2024 e 2.5 mln per il 2025. Attenzione. Il decreto 104 del 10 agosto 2023 non è ancora stato convertito né al Senato né alla Camera ( infatti il Sen. Paganella parla di emendamenti da apportare per sveltire). Ma sia chiaro, quei due articoli del decreto legge 104 del 4 agosto mettono semplicemente lo stanziamento di 6 mln spalmandoli su 2024 e 2025, non si occupano minimamente delle modalità con le quali verrà fatto l’appalto. E’ questo l’ulteriore problema da affrontare e che nessun emendamento può accelerare” continua l’ex deputata.
“Infatti, l’appalto delle due parti golenali di completamento ( ancora da progettare e da mettere in gara), a mio parere, non potrà avere altro che la forma dell’appalto europeo, con i tempi e le formalità proprie di un appalto così complesso. Nessun emendamento del senatore Paganella, potrà accorciare i tempi rispetto a quelli necessari per la realizzazione dell’appalto. Quindi sono due le risposte da dare ai cittadini. Primo punto: realizzazione del bypass ( e in che tempi). Secondo punto: tempistica della gara d’appalto per le due parti di ponte in golena ( appalto che è disciplinato dal codice degli appalti e non dal decreto legge 104 del 10 agosto 2023, peraltro in via di conversione) Su questi due temi, la nostra classe politica mantovana è chiamata a dare delle risposte, nessuno escluso e senza alcuna ricerca di capri espiatori o di vantaggi politici inutili e dannosi solo per i cittadini, nemmeno chi scrive, che infatti cerca di mettere in ordine cronologico le informazioni in merito e le proprie competenze tecniche di giurista”
Slitta ancora la fine dei lavori del nuovo ponte di San Benedetto Po
I cittadini chiedono ragione dei ritardi
Ponte San Benedetto, massima attenzione da parte della Provincia
Ponte di S. Benedetto, Lega presenta emendamento per ridurre i tempi: “Nuova tratta entro il 2026”
“Nel mese di luglio – proseguono le fonti del Ministero – sono stati avviati i lavori per la realizzazione del bypass che consentirà ai veicoli leggeri di attraversare il nuovo ponte. L’avvio degli interventi è stato ritardato dall’azienda appaltatrice rispetto ai tempi comunicati al Ministro Salvini in occasione del sopralluogo sul Ponte. La durata dei lavori è fissata in nove mesi, conseguentemente, secondo le attuali previsioni, il nuovo ponte sarà transitabile entro i primi mesi del 2024. Si sta comunque lavorando per ridurre ulteriormente i tempi e il Mit è determinato ad adottare tutte le misure necessarie per garantire che tutti i soggetti coinvolti lavorino con responsabilità e serietà. Questo, è bene ribadirlo, proprio perché il ritardo è imputabile esclusivamente alla ditta costruttrice.
Contemporaneamente, Salvini – come promesso – ha garantito le risorse necessarie per l’affidamento degli ulteriori lavori relativi al tratto golenale, che assicureranno la piena operatività del collegamento anche per i mezzi pesanti.Con il Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso mese di luglio tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Provincia di Mantova e la Regione Lombardia sono state individuate le risorse finanziarie aggiuntive, per un importo complessivo pari a 10 milioni di euro. In particolare, il Ministero, con il decreto-legge 10 agosto 2023 n. 104, ha stanziato l’importo di 6,5 milioni di euro, che saranno trasferiti alla Provincia di Mantova già a partire dal 2024”.
“Per la realizzazione del tratto golenale occorre procedere ad un affidamento separato rispetto ai lavori del bypass anche in osservanza del parere espresso dall’ANAC a novembre 2022. La Provincia di Mantova sta già espletando le attività finalizzate all’affidamento dei lavori per l’esecuzione della tratta in golenale. Tenuto conto della rilevanza strategica del collegamento, il Ministero, la Regione Lombardia e la Provincia di Mantova stanno lavorando in modo sinergico e coordinato al fine di individuare procedure semplificate e accelerate per contrarre tempi di sviluppo della progettazione e dell’esecuzione dei lavori”.
In tale direzione il senatore mantovano Andrea Paganella presenterà un emendamento in sede di conversione del decreto-legge n. 104 del 2023 al fine di ridurre quanto più possibile la tempistica prevista per la redazione dei progetti e per la realizzazione dei lavori del tratto golenale, che consentirà un risparmio dei tempi previsti fino a due anni. Secondo le attuali stime la nuova tratta potrebbe entrare in esercizio entro il 2026.
Dalla Voce di Mantova del 24 agosto 2023
Nel DL Asset inserite le risorse per il ponte in golena di San Benedetto Po
Dunque il decreto sancisce il reperimento dei 6,5 milioni e mezzo di euro necessari
per assicurare il finanziamento complessivo dei lavori per 25,3 milioni. Ai 6,5 milioni vanno aggiunti i 3,5 milioni di euro di Regione Lombardia.
“Sono soddisfatto che nel decreto sia stato inserito un punto ad hoc che riguarda il reperimento delle risorse per il ponte e ringrazio il deputato mantovano Andrea Dara che è riuscito a interessare della questione il ministro Matteo Salvini e ringrazio lo stesso ministro che è venuto personalmente a sincerarsi della situazione del ponte e ha trovato le risorse promesse proprio durante la sua visita a San Benedetto ” dichiara il sindaco di San Benedetto Po Roberto Lasagna che prosegue: “Ora è importante che venga approvata anche la norma grazie alla quale potrà velocizzarsi l’appalto, pure questa promessa in quell’occasione dal ministro.
Avanti i lavori per il ponte sul Po ma i cittadini chiedono più garanzie
Per completare l'opera a San Benedetto manca il tratto in golena: l'ipotesi di un 'appalto smart' non convince tutti
Il ministero sblocca 10 milioni di euro: il ponte di San Benedetto verrà completato
Dara: "Salvini aveva promesso i fondi entro il 15 luglio e così è stato. Questo è il buon governo della Lega, che ascolta sindaci e territorio"
Lavoro in golena per il ponte di San Benedetto, ora si auspica appalto integrato per velocizzare i tempi
Ponte S. Benedetto in golena, 10 milioni in arrivo tra Mit e Regione. Presto le nuove norme per velocizzare la gara - Mantovauno.it
Ponte S. Benedetto in golena, 10 milioni in arrivo tra Mit e Regione. Presto le nuove norme per velocizzare la gara
SAN BENEDETTO PO – E’ stata definito oggi il Protocollo d‘intesa tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Lombardia e la Provincia di Mantova che assicura il finanziamento, sinora mancante, dei lavori di completamento del Ponte di San Benedetto sulla S.P. ex S.S. n. 413 “Romana”.
“Con tale Protocollo – promesso da Matteo Salvini per concludere l’opera dopo decenni di attesa – sono state individuate le risorse aggiuntive, pari a 10 milioni di euro, che risultano necessarie per assicurare il finanziamento complessivo dei lavori per 25,3 milioni. A tal fine il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si è impegnato a reperire le risorse per 6,5 milioni di euro mentre la Regione Lombardia contribuisce per 3,5 milioni” dichiara una nota del Ministero delle Infrastrutture
“Con la sottoscrizione del Protocollo, la Provincia di Mantova in qualità di stazione appaltante, potrà procedere rapidamente ad affidare i lavori ponendo in tal modo fine ad un prolungato periodo di stallo nell’esecuzione di un’opera di fondamentale importanza per il territorio. In questo modo si mette un punto importante per concludere un’opera bloccata da troppi anni e che il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini aveva visitato a gennaio 2023″ conclude la nota del Mit
Il rapido affidamento dei lavori dovrebbe essere possibile in quanto, ora che è stata trovata la copertura finanziaria per la loro esecuzione, si potranno deliberare le nuove norme in materia di appalti annunciate dallo stesso Salvini. Queste, secondo quanto era stato più volte spiegato permetteranno due passaggi fino ad oggi non praticabili. Il primo dovrebbe riguardare la possibilità di “appalto integrato” che consentirebbe di fare un’unica gara sia per la progettazione che per l’esecuzione dei lavori, risparmiando così parecchio tempo. Il secondo passaggio sarebbe invece relativo alla “procedura negoziata”: invece della consueta gara europea a cui potrebbero partecipare molte ditte, si farebbe una gara invitando solo a partecipare cinque ditte. Queste sarebbero scelte dalla stazione appaltante tra gli operatori qualificati del settore.
Intanto, per quanto riguarda i lavori per la costruzione del bypass, la settimana scorsa sono iniziate le trivellazioni per le pile su cui poggerà la piastra. I lavori prevedono infatti la realizzazione da parte di Toto Costruzioni della la piattaforma aerea che permetterà ai veicoli di transitare sul nuovo ponte tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito ed evitare che si continui così ad utilizzare l’attuale manufatto le cui criticità sono note. Le opere sono comunque in pesante ritardo rispetto ai tempi annunciati: era stato detto che entro fine estate le auto sarebbero transitate sul bypass, ma i tempi di costruzione di quest’ultimo sono di circa 9 mesi quindi ci vorrà ancora parecchio tempo prima di vederlo completato.
Andrea Dara: “Con Salvini dalle parole ai fatti”
“Il Vicepremier Matteo Salvini conferma, ancora una volta, di passare dalle parole ai fatti. Grazie al protocollo d’intesa di oggi tra il Mit, la Regione Lombardia e la Provincia di Mantova, si sbloccano i fondi per i lavori del ponte di San Benedetto”. E’ quanto dichiara il deputato mantovano della Lega Andrea Dara.
“Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva visitato il mantovano sei mesi fa con una promessa mantenuta con due giorni di anticipo: risorse sbloccate prima del 15 luglio. Pragmatismo e risposte concrete, ascoltando i sindaci e le istanze del territorio: questo è il buon governo della Lega” conclude Dara
12.07.2023 Comunicato stampa appena ricevuto dal MIT, siamo in attesa di maggiori dettagli circa la possibilità di andare in continuità coi lavori o se si dovrà andate a gara d'appalto
*MANTOVA, IL MIT SBLOCCA I LAVORI DEL PONTE DI SAN BENEDETTO*
E’ stata definito oggi il Protocollo d‘intesa tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Lombardia e la Provincia di Mantova che assicura il finanziamento, sinora mancante, dei lavori di completamento del Ponte di San Benedetto sulla S.P. ex S.S. n. 413 “Romana” in provincia di Mantova.
Con tale Protocollo - promesso da Matteo Salvini per concludere l’opera dopo decenni di attesa - sono state individuate le risorse aggiuntive, pari ad euro 10 milioni, che risultano necessarie per assicurare il finanziamento complessivo dei lavori per euro 25,3 milioni.
A tal fine il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si è impegnato a reperire le risorse per euro 6,5 milioni mentre la Regione Lombardia contribuisce per euro 3,5 milioni.
Con la sottoscrizione del Protocollo, la Provincia di Mantova in qualità di stazione appaltante, potrà procedere rapidamente ad affidare i lavori ponendo in tal modo fine ad un prolungato periodo di stallo nell’esecuzione di un’opera di fondamentale importanza per il territorio.
In questo modo si mette un punto importante per concludere un’opera bloccata da troppi anni e che il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini aveva visitato a gennaio 2023.
Così una nota del Mit.
Ponte di San Benedetto Po chiuso per prove statiche: dalle ore 8.30 di giovedì 27 alle ore 19 di venerdì 28 aprile
Dalla Gazzetta di Mantova del 20 aprile 2023
Prove statiche: il ponte di San Benedetto chiude al traffico per due giorni
Completo stop al transito dei veicoli dalle 8.30 di giovedì 27 aprile alle 19 di venerdì 28 aprile 2023
Ponte di San Benedetto Po, domani scatta l’ora X con il via ai lavori per il bypass
Quelli che inizieranno domani da parte di Toto Costruzioni sono i lavori per la costruzione del bypass, la piattaforma aerea che permetterà ai veicoli di transitare sul nuovo ponte tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito ed evitare che si continui così ad utilizzare l’attuale manufatto le cui criticità sono note. Domani prenderanno il via alcune operazioni preliminari e al cantiere vi saranno solo alcuni tecnici per delle misurazioni, poi i lavori del bypass entreranno nel vivo e la squadra della Toto si amplierà.
Continuerà però a transitare solo il traffico leggero, quindi camion, pullman ed altri mezzi pesanti non potranno passare esattamente come accade oggi.
Il nuovo ponte poggia su delle pile provvisorie ma questo non rappresenta un ostacolo al transito dei veicoli come dimostrato dalle verifiche antisismiche effettuate.
Tra le attività che dovranno essere eseguite in questa fase vi sono la realizzazione dei pali di fondazione e delle pile di sostegno, quest’ultime in anticipo per i lavori di costruzione del futuro viadotto golenale, e la posa di una struttura metallica di collegamento tra il tratto attuale del viadotto golenale e il nuovo ponte nella posizione parallela. Le pile di sostegno saranno costruite sul lato San Benedetto Po dove il bypass è in alveo. Più semplici le operazioni sul lato Bagnolo San Vito dove la Provincia ha già proceduto a realizzare una sorta di terrapieno che permette di collegare la strada esistente con il nuovo ponte.
San Benedetto Po, accordo tra Provincia e Toto: il 18 aprile parte la costruzione del bypass
Continuerà però a transitare solo il traffico leggero, quindi camion, pullman ed altri mezzi pesanti non potranno passare esattamente come accade oggi.
Il nuovo ponte poggia su delle pile provvisorie ma questo non rappresenta un ostacolo al transito dei veicoli come dimostrato dalle verifiche antisismiche effettuate.
Tra le attività che dovranno essere eseguite vi sono la realizzazione dei pali di fondazione e delle pile di sostegno, quest’ultime in anticipo per i lavori di costruzione del futuro viadotto golenale, e la posa di una struttura metallica di collegamento tra il tratto attuale del viadotto golenale e il nuovo ponte nella posizione parallela. Le pile di sostegno saranno costruite sul lato San Benedetto Po dove il bypass è in alveo. Più semplici le operazioni sul lato Bagnolo San Vito dove la Provincia ha già proceduto a realizzare una sorta di terrapieno che permette di collegare la strada esistente con il nuovo ponte.
Dalla Voce di Mantova del 15 febbraio 2023
Dalla Gazzetta di Mantova del 15 febbraio 2023
Nuovo ponte sul Po a San Benedetto: ora si può ripartire
Arrivata la decisione: a proseguire con l'opera sarà Toto, che ha lavorato ad ora. Consegna lavori quanto prima
Dalla Gazzetta di Mantova del 14 febbraio 2023
Ponte di San Benedetto Po: ci sarà l'affidamento diretto a Toto della realizzazione del bypass - Mantovauno.it
Ponte di San Benedetto Po: ci sarà l’affidamento diretto a Toto della realizzazione del bypass
SAN BENEDETTO PO – Ci sarà l’affidamento diretto da parte della Provincia all’impresa Toto Costruzioni generali dei lavori di realizzazione del bypass (piastra aerea) nel lato San Benedetto.
E’ quanto ha stabilito il Collegio Consultivo Tecnico di cui sono stati resi noti oggi i contenuti del pronunciamento sui lavori al ponte di San Benedetto Po: l’organo tecnico ha emesso il proprio parere (vincolante) che consentirà di superare il contenzioso tra Provincia di Mantova e Toto Costruzioni generali.
La controversia tra l’Ente di Palazzo di Bagno e l’impresa di Chieti si chiude quindi sostanzialmente con un pareggio tra il valore della penale assegnata dall’Amministrazione Provinciale alla Toto per il ritardo accumulato e quello attribuito al parziale riconoscimento che l’impresa abruzzese ha apposto sul registro di contabilità.
Il Collegio Consultivo tecnico ha inoltre stabilito che i lavori aggiuntivi siano da considerarsi come una variante ai lavori in corso. Il presidente Carlo Bottani, dopo aver appreso i contenuti della decisione del Collegio, ha decretato immediatamente la presa d’atto della stessa. A questo punto, il Dirigente dell’Area Lavori Pubblici della Provincia, l’ingegner Antonio Covino e il responsabile unico del procedimento l’ingegner Luca Bondesani, possono redigere la perizia di variante che consentirà di consegnare i lavori all’impresa Toto quanto prima.
Tra le attività che dovranno essere eseguite vi sono la realizzazione dei pali di fondazione e delle pile di sostegno, quest’ultimo in anticipo per i lavori di costruzione del futuro viadotto golenale, e la posa di una struttura metallica di collegamento tra il tratto attuale del viadotto golenale e il nuovo ponte nella posizione parallela.
Sull’affidamento diretto dei lavori del bypass a Toto è intervenuto anche il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: “A giudizio del Mit guidato da Matteo Salvini è una buona notizia, perché va nella direzione di sbloccare una situazione ferma da troppi anni, al di là dei lavori in golena su cui si ipotizza un intervento normativo. Il dossier è seguito con massima attenzione da Salvini” dichiara una nota del Ministero.
L'Altra Mantova del 14 luglio 2023
https://www.altramantova.it/it/news/cronaca/provincia/35602-ponte-di-san-benedetto-affidamento-diretto-a-toto-della-realizzazione-del-bypass-lo-ha-stabilito-il-collegio-consultivo-tecnico.html
Ponte di San Benedetto, affidamento diretto a Toto della realizzazione del bypass. Lo ha stabilito il Collegio Consultivo Tecnico
Provincia di Mantova Decreto Presidenziale 10/2023 del 13/02/2023
https://atti.provincia.mantova.it/jattipubblicazioni/AttiPubblicazioni
Dalla Voce di Mantova del 10 febbraio 2023
Febbraio 2023 articoli sul ponte dei vari candidati alle elezioni