sabato 4 luglio 2020

Fonte Gazzetta di Mantova del 3 luglio 2020
UNA PROVINCIA CHE INCIAMPA SU TUTTI I PONTI
Paolo Boldrini

Non invidio i candidati del centrosinistra a San Benedetto e Bagnolo San Vito. La gestione del cantiere del nuovo ponte sul Po da parte della Provincia è finita nell’occhio del ciclone, vedi la strigliata alla giunta Morselli (pure Pd) per mano dell’ex parlamentare Carra che ha chiesto un cambio di passo. La battaglia legale con la Toto costruzioni è in un vicolo cieco, o meglio su un binario morto. L’euforia che aveva salutato la presentazione del progetto all’abbazia del Polirone, tra filmati e squilli di tromba, ha lasciato il passo alla rabbia e alla delusione per i ritardi inaccettabili. Gli abitanti dei due comuni sono inferociti e alle prossime elezioni si faranno sentire. Ma non è l’unico guaio. Da qualche giorno si è aperto il fronte di Roncoferraro, con i disagi causati dall’interruzione (da cinque mesi) della strada di Nosedole. Anche in questo caso le frecce non sono scagliate dai guerrieri di Salvini o della Meloni, bensì dall’ex sindaco Pd Candido Roveda, ora consigliere di minoranza. La segnaletica a ridosso del ponte danneggiato lascia a desiderare, per usare un eufemismo, come dimostra il servizio che pubblichiamo a pagina 21. Non è finita qui. È di ieri il comunicato della Provincia sulla ciclabile Mantova-Peschiera, ancora chiusa tra la Canottieri e Gambarara per “criticità strutturali al ponte sul canale Parcarello”. Di cosa si tratta? Si è spezzata un’asse di legno, subito rimossa ma non ancora sostituita. È passato quasi un mese, siamo in luglio e i cicloturisti sulla Mantova-Peschiera sono costretti a fare lo slalom tra via Verona e via Brescia a Cittadella. Forse più di certi dirigenti in Provincia servirebbero uno stradino, un falegname, oltre a un manager specializzato nella gestione dei ponti, grandi e piccini. Diventati ormai una dannazione per i contribuenti al volante e a pedali.

martedì 30 giugno 2020

Fonte Gazzetta di Mantova del 1 luglio 2020
Il Pd ora serra i ranghi
«Stiamo con Morselli: i ritardi colpa della Toto»
La questione del cantiere del nuovo ponte di San Benedetto Po
Bellesia: «Crediamo sia arrivato il momento di contattare il governo»
il retroscena Stando alle dichiarazioni ufficiali, l'incontro avvenuto a San Benedetto Po sul tema ponte tra amministratori e dirigenti iscritti al Pd si è svolto in uno spirito di collaborazione. Il presidente della Provincia, Beniamino Morselli, preferisce non parlare: «Lascio ad altri dire come sono andate le cose, è stata una riunione come le altre. Non c'è stato un processo e non mi sono sentito processato». «Ci tengo a sottolineare che il partito provinciale è e resterà con massimo impegno al fianco dell'amministrazione provinciale per supportarla al fine di trovare una soluzione relativa al contenzioso fra l'amministrazione appaltante e la ditta Toto per la realizzazione del ponte di San Benedetto - dice Marco Marcheselli, segretario provinciale del Pd - Tutti i dirigenti di questo partito, con l'eccezione forse di qualche disinformato che parla senza conoscere i fatti, hanno chiare le responsabilità e le inadempienze di una ditta che non ha certo fra le sue priorità il completamento dell'opera in tempi ragionevoli per il bene del territorio. Il partito, tramite i suoi dirigenti, rinnova all'amministrazione provinciale il suo aiuto per cercare collaborazione da tutti gli enti sovra-provinciali disponibili, quali la Regione o il ministero». «Un partito serio difende i suoi amministratori, soprattutto quando non hanno responsabilità! - scrive sulla sua pagina Facebook, il consigliere regionale Antonella Forattini - Nessun processo, dunque. Abbiamo condiviso le difficoltà del momento particolarmente delicato. Quando ci sono trattative occorre la massima attenzione. Non siamo arrivati a nessuna decisione particolare, ma ci saranno altri incontri». Se ci spostiamo nel territorio, interviene anche Sara Bellesia, segretario circolo Pd di San Benedetto Po. «Come Pd locale siamo in prima linea - sottolinea Bellesia - Abbiamo sempre parlato con Morselli per rimanere aggiornati, e Morselli ha sempre dimostrato disponibilità ad aggiornarci. Siamo dalla parte dei cittadini. Non c'è stato alcun processo contro la Provincia, ci siamo solo trovati per fare il punto sulla situazione e capire come risolvere il problema. L'impresa in 5 anni ha svolto il 33% dell'opera. La colpa è della Toto e non della Provincia. Come Pd crediamo che sia arrivato il momento di contattare il ministero per trovare una soluzione e continuare il lavoro. L'obiettivo della Provincia e del Pd: lavorare affinché il ponte venga finito in tempi rapidi».Toni meno accomodanti arrivano da Nicola Siliprandi, capo di Gabinetto e portavoce della Provincia. «È veramente tristissimo vedere ex parlamentari strumentalizzare le questioni in cerca di visibilità, perché di lavorare come tutti gli altri non se ne parla». Un riferimento a Marco Carra?
barbara rodella©



Fonte Gazzetta di Mantova del 30 giugno 2020
Processo Pd a Morselli: la Provincia accetta di rivolgersi al ministero
Il presidente contestato per la comunicazione carente con gli amministratori locali sugli affanni con la Toto
Passa la linea di Carra

SAN BENEDETTO PO - Se non un processo, metafora minacciosa che evoca riti polverosi del partito che fu, un confronto aspro tra il Partito democratico e il "suo" presidente della Provincia, Beniamino Morselli, colpevole di una comunicazione carente sul pasticciaccio del ponte di San Benedetto Po. Pasticciaccio finito in tribunale (quello vero) a cinque anni dall'aggiudicazione dell'appalto, con l'azienda Toto che accusa Palazzo di Bagno d'inadempienza sul fronte contrattuale, mentre il cantiere è ancora ostinatamente fermo nonostante il lockdown sia un (brutto) ricordo. Alla fine, nel Pd passa la linea dell'ex deputato Marco Carra, che da settimane va ripetendo la necessità di coinvolgere il ministero delle Infrastrutture, l'unico in grado di comporre gli interessi in ballo. Purché sollecitato ufficialmente a tentare la mediazione (questa la risposta all'abboccamento dello stesso Carra). E così Morselli, al termine del confronto aspro di cui sopra, si sarebbe incaricato di fare i passi formali perché si tenti di sciogliere a Roma i nodi con la Toto. Una ventina, tra amministratori e dirigenti, i democratici presenti alla riunione di ieri, convocata strategicamente a San Benedetto, dalla quale filtrano la consapevolezza di una vertenza difficile, con un'azienda tosta, e il timore che la Regione se ne stia alla finestra in attesa di poter intervenire in "sostituzione", per mettere il cappello politico sull'opera. Dal canto suo, Morselli avrebbe incassato le critiche sugli affanni del ponte, ribadendo le ragioni della Provincia. Il clima? Di amarezza per una vicenda che si trascina ormai da cinque anni, mentre la scia di disagi continua ad allungarsi.
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Fonte Voce di Mantova del 29 giugno 2020

Ponte, lo stallo permane: il 9 luglio incontro in Regione
In ogni caso, come confermato dalla stessa Toto, sarebbero ancora in corso i contatti tra l’azienda e Palazzo di Bagno

SAN BENEDETTO PO - Che la situazione sia delicata ormai non è più un segreto per nessuno, tranne che per i più inguaribili ottimisti, ma - a quanto sembra - la volontà di provare a mettere un punto è comunque diffusa: la situazione delicata è quella relativa al nuovo ponte di San Benedetto. i cui lavori, che sarebbero dovuti ripartire in fase 2, sono invece ancora clamorosamente fermi. Per cercare di chiarire la situazione la Regione ha convocato, nel primo pomeriggio di giovedì 9 luglio, alle 14, una riunione in cui sono stati invitati, accanto all’assessore regionale alle infrastutture, Claudia Maria Terzi, il prefetto di Mantova Carolina Bellantoni, il presidente della Provincia Beniamino Morselli, il sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna e i suoi colleghi di Bagnolo (Roberto Penna), Quistello (Luca Malavasi), Borgo Virgilio (Francesco Aporti), i consiglieri regionali Alessandra Cappellari (Lega), Antonella Forattini (Pd), Barbara Mazzali (Fd’I) e Andrea Fiasconaro (M5S), più le delegazioni di Camera di Commercio e del Comitato Vogliamo il Ponte. La possibilità di potersi collegare in videoconferenza permetterà ai soggetti invitati di interagire anche se impossibilitati a recarsi fisicamente a Milano. Un momento di confronto su una situazione che permane di stallo anche se, come confermato dalla stessa Toto Costruzioni ai rappresentanti del Comitato, il dialogo tra la stessa azienda e la Provincia starebbe «proseguendo in modo costruttivo».


Fonte Voce di Mantova del 28 giugno 2020
Toto al comitato: “Volontà di tutti finire il ponte”

San Benedetto Po - “C’è la volontà da parte di tutti di completare la costruzione del nuovo ponte sul Po”. Questo quanto emerge dall’incontro, che si è svolto venerdì, tra l’amministratore delegato di Toto Costruzioni, la società che sta realizzando il ponte, e la Provincia di Mantova. Non solo. Il gruppo abruzzese nel pomeriggio di venerdì ha incontrato, sempre a San Benedetto, anche i rappresentanti del comitato Vogliamo il ponte. Emerge quindi come da parte di tutti
ci sia la volontà di proseguire e, anche, di chiudere il contenzioso aperto dalla società nei confronti di Palazzo di Bagno. «Tra l’altro - spiega Paolo Lavagnini del comitato - da alcuni giorni si vede qualche operaio sul cantiere. Riteniamo sia un buon segno».


Fonte Mantovauno.it 27 giugno 2020

Il Comitato “Vogliamo il ponte” incontra Toto. C’è fiducia in un accordo con la Provincia per la ripresa dei lavori

SAN BENEDETTO PO – Il Comitato “Vogliamo il Ponte” di San Benedetto Po ha incontrato ieri nel tardo pomeriggio l’Amministratore delegato della Toto Costruzioni Alfonso Toto.
Le sensazioni dei rappresentanti del Comitato sono positive. “Ci ha informato che è in corso un dialogo costruttivo con la Provincia di Mantova” si legge in un comunicato del Comitato dal quale riferiscono che, secondo quanto dichiarato da Toto, l’accordo con la Provincia, condizione preliminare per l’abbandono delle vie legali e la ripresa dei lavori, sarebbe molto vicino. Potrebbe essere questione di una settimana o poco più.
“L’ultimazione dei lavori del ponte in alveo è interesse comune di tutte le parti” – si legge sempre nel comunicato.
Oggi tra l’altro sul cantiere del ponte si sono visti degli operai. Non è chiaro cosa stessero facendo ma già la loro presenza ha ulteriormente rassicurato gli animi su una possibile ripresa dei lavori.


Fonte Gazzetta di Mantova del 28 giugno 2020
Ponte di San Benedetto Po
La Toto va dal comitato: dialogo con la Provincia

San Benedetto Po - Alfonso Toto, amministratore delegato di Toto Spa, nella serata di venerdì ha incontrato privatamente il comitato civico Vogliamo il ponte, creato per tenere alta l'attenzione sui lavori al manufatto e fare in modo che ci sia una tempestiva ripresa del cantiere, fermo da prima del lockdown. Toto ha informato dell'esito della riunione che poche ore prime si era svolta in Provincia, l'ente che nel 2015 ha appaltato per 33, 8 milioni l'opera al raggruppamento di imprese Toto-Vezzola spa. Dopo numerose vicissitudini e frizioni, l'esito dell'incontro non sarebbe stato negativo, preludendo ad una possibile ripresa dei lavori. Da parte sua la Provincia ha fissato per la prossima settimana incontri con gli amministratori del territorio e con le imprese produttive per aggiornare della situazione. Nel frattempo la ditta, colosso delle costruzioni con sede in Abruzzo, ha inviato a San Benedetto una squadra per la messa in sicurezza del cantiere fermo, mentre sono stato stipulati contratti d'affitto per ospitare le maestranze in arrivo nel caso la vertenza con la Provincia vada a buon fine. Tutto, insomma, si starebbe preparando per la riapertura del cantiere.
francesco romani©