29 febbraio 2024 COMUNICATO STAMPA
Alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini è stato aperto il bypass del Ponte di San Benedetto Po che mette in sicurezza la viabilità e ci permette di evitarne la chiusura totale al traffico.
Questo non è un successo, ma almeno un passo che come detto prima impedisce la chiusura totale al traffico almeno per il momento.
Abbiamo incontrato il Ministro a cui abbiamo consegnato la lettera che segue unitamente alla documentazione raccolta in questi anni:
"Siamo consapevoli che l’apertura del bypass è necessaria per la messa in sicurezza della viabilità, ma ci perdoni se non possiamo essere contenti che si sia arrivati a questa soluzione, perché se fossero state prese le giuste decisioni al tempo (2019), oggi avremmo potuto avere il ponte ultimato anche con un notevole risparmio economico.
E ci preme ricordare che questa soluzione non esclude comunque chiusure totali prolungate al traffico visto il tempo che ci separa dalla definitiva data di fine lavori.
Con questa lettera siamo a chiedere il suo intervento per far sì che l’ultimazione del ponte si avvicini e, soprattutto, perché venga trovata una soluzione tecnica che scongiuri la chiusura totale al traffico durante i lavori per la golena stimata in almeno 6 mesi (visto che ad oggi non sono mai state rispettate le varie scadenze per ogni lavoro eseguito e i vari ritardi ad ammontano a oltre 50 mesi, senza calcolare l’aspetto economico/sociale devastante per un territorio in agonia).
Riteniamo necessario si lavori per:
- inviare quanto prima gli inviti per il bando di gara;
- snellire le procedure, una volta aggiudicato il bando, per ridurre al minimo i tempi di verifica e della conferenza dei servizi, così che i lavori possano già partire nell’arco del 2025;
- riportare i tempi di chiusura totale ai promessi circa 30 giorni che lo studio della passerella nel febbraio 2021 avrebbe permesso, nel momento della chiusura saremo isolati e tutti i ritardi ad oggi accumulati ci fa essere scettici sui cronoprogrammi che di volta in volta vengono presentati
Certi della sua attenzione, porgiamo cordiali saluti."
Il Ministro ha concordato con noi che questo è solo un passo, ma il cammino è ancora tanto e bisogna accorciare i tempi burocratici e lavorare per evitare la chiusura di 6 mesi per ridurla al minimo.
Parole del Ministro
"Un passo in avanti importante - sono state le parole di Salvini -. Un anno fa, dopo anni di polemiche, ci eravamo impegnati entro 12 mesi ad aprire il bypass e grazie al lavoro straordinario di tanti, ci siamo riusciti. Quindi grazie a tutti. Non è il punto di arrivo: è un punto di passaggio importante perché abbiamo dovuto approvare un emendamento di legge e trovare 10 milioni di euro in più per i lavori, però stiamo mantenendo gli impegni. Come Ministero, siamo e saremo a disposizione per accelerare il più possibile i tempi dei bandi e dei lavori per ridurre al minimo i disagi per i cittadini e riaprire il ponte a tutti gli automezzi»."
28 febbraio 2024
Come abbiamo ripetuto in questi giorni usare la parola "inaugurazione" per la giornata di domani 29 febbraio 2024 è inappropriata, perchè il traffico delle sole auto verrà deviato sul ponte nuovo in posizione provvisoria.
Forse la fine lavori ci sarà in primavera 2027
Qui un riepilogo breve riepilogo della storia di questi anni.
#hobisognodelponte
FINITO!
Diretta Facebook del 23 febbraio 2024
17 febbraio 2024Vi ricordiamo che dal 26 febbraio ore 9.30 al 29 febbraio ore 15 circa il ponte di San Benedetto Po sarà chiuso per gli ultimi lavori del bypass.
Questo video serve un po' a spiegare come sarà la nuova viabilità.
È retorica dire che in queste giornate di nebbia la visibilità è poca e quel tratto diventa più pericoloso.
Le strettoie restano, mezzi pesanti e bus continueranno al momento a non poter passare.
Il ponte nuovo non viene spostato rimarrà così in posizione provvisoria fino a ultimazione anche della golena.
Questo video speriamo possa fare un po’ di chiarezza sull’argomento bypass e ponte:
1) Teniamo a precisare che la soluzione del bypass non modifica in alcun modo i limiti al traffico sul ponte, ovvero rimarranno le strettoie tali e quali e continuerà ad essere inibito al traffico pesante. Una volta passate le strettoie si percorrerà un pezzo del tratto golenale per deviare sul nuovo ponte. Questa soluzione, visto il ritardo di ultimazione dei lavori, si è resa necessaria per evitare il passaggio sul ponte ormai gravemente ammalorato e mettere in sicurezza il passaggio.
2) Dato che rimarranno le strettoie, nutriamo forti dubbi che sia fattibile la proposta avanzata di far transitare i bus scolastici e turistici, senza spendere ulteriori soldi per la modifica del passaggio.
3) Durante la visita del Ministro Salvini nel gennaio dello scorso anno la Provincia assicurava l’apertura del bypass a fine estate 2023 come in tutti gli altri casi anche questa volta le tempistiche sono state disattese ed è passato un ulteriore anno.
4) Diventa quindi difficile credere e fidarsi che siano reali i 6 mesi di chiusura totale al traffico della viabilità attualmente preventivati nell’ultima fase di realizzazione della golena. Oggi sembra un salto nel buio, visto che nessun cronoprogramma presentato è stato rispettato.
5) La chiusura totale sarà il definitivo isolamento e la morte totale del territorio.
6) Crediamo necessario e chiediamo, visto la delicatezza dell’argomento che impatta anche sulla sicurezza, il coinvolgimento del prefetto.
7) Con questa scelta siamo tornati indietro di 5 anni a luglio 2019, con la differenza che se all’epoca fossero iniziati i lavori per la golena, forse oggi avremmo avuto il ponte finito con un notevole risparmio di costi.
8) Esisteva un progetto datato febbraio 2021 che avrebbe permesso la circolazione durante la realizzazione degli ultimi lavori per la golena, questa soluzione consisteva nella costruzione di tutto il nuovo ponte a fianco al vecchio e, così facendo, avrebbe limitato a circa 30 giorni per le operazioni di traslazione la chiusura totale della viabilità, ci chiediamo come mai è stato accantonato questo progetto?
9) il 29 febbraio per noi non ci sarà nulla da festeggiare, perché avremo una situazione provvisoria di viabilità con nessuna certezza sulla data di fine lavori visto che la gara d’appalto è ancora ben lontana dall’essere avviata. Auspichiamo invece in un incontro costruttivo in cui discutere su come accorciare i tempi burocratici e cercare di trovare una soluzione per ridurre al massimo i 6 mesi di chiusura totale. Ci auguriamo che se interverrà il Ministro Salvini voglia incontrarci per ascoltare le nostre paure e osservazioni.
10) I danni al territorio, imprese e cittadini sono ormai incalcolabili e purtroppo continuano solo ad aumentare ormai si parla di almeno 450 milioni di Euro senza considerare i danni occulti.
20 dicembre 2023
Questa mattina si è svolto l’incontro periodico per l’aggiornamento sui lavori del bypass e sul progetto golena, non era presente il Ministro Salvini occupato in parlamento, ma erano presenti il Senatore Paganella e l’Onorevole Dara
Il Bypass verrà aperto il 29 febbraio 2024 e permetterà il transito, sempre solo ai veicoli leggeri, nella posizione provvisoria della parte in alveo.
Per il progetto della indispensabile per finire l’opera della golena, si presume di pubblicare il bando a fine 2024, l’anno 2025 servirà per la stipula del contratto e conferenza dei servizi. Inizio lavori 2026 fine lavori primavera 2027.
Al momento si parla ancora di circa 6 mesi di totale chiusura al traffico.
Ci siamo permessi di portare all’attenzione dei presenti la brochure allegata che evidenzia cosa comporta per territorio e cittadini questa chiusura.
Abbiamo chiesto che si consideri di mettere a bando una soluzione che riduca al minimo i tempi di chiusura e che col Prefetto vengano studiate tutte le criticità che la chiusura comporta.
Abbiamo evidenziato che l’unico sollievo ai cittadini potrà essere la limitazione di questi tempi e che se verranno pensati dei ristori, questi dovranno interessare tutto il tratto autostradale mantovano (Pegognaga/Mantova Nord) una soluzione potrebbe essere l’Urban Pass che stanno già utilizzando in Trentino. Ma l’attenzione deve essere focalizzare su ridurre i tempi e non su dei ristori che non potranno mai soddisfare tutti.
Il prossimo incontro si terrà tra febbraio e marzo.
L'inizio della conferenza di mercoledì 22 giugno 2022
Tra le altre cose ci chiediamo
Se inizieremo a passare sul nuovo ponte, presumiamo che le deviazioni siano le stesse che si volevano realizzare nel progetto originale (pianta sotto), ci chiediamo… e poi… quando inizieranno i lavori per la golena cosa accadrà? Come si pensa di eseguire i lavori e quindi per quanto tempo verrà chiusa totalmente al traffico la viabilità? Nel 2019 con questo “progetto” si parlava di almeno 6 mesi… e ora?
Perché queste deviazioni non sono la stessa soluzione tecnica prevista con progetto del febbraio 2021.
Nel progetto originario si parlava che sul ponte in posizione provvisoria si passasse per 18 giorni, ora se si andrà a gara si parla di utilizzarlo per 4/5 anni sempre se va bene, ma questa soluzione tecnica lo può “sopportare”, perché Toto afferma che al massimo si può parlare di 18 mesi.
Le ultime prove di carico hanno dato esito positivo, ma per quanto tempo potrà reggere il vecchio ponte, la paura che venga chiuso dalla sera alla mattina è tanta

19 giugno 2022
Lettera
aperta
VOGLIAMO
CHIARIMENTI
Vista
l’ennesimo cambio di scenario, che, come al solito, apprendiamo solo dagli
organi di stampa, con la presente siamo a chiedere nuovamente un incontro con
tutte le parti in cui ci vengano chiariti i seguenti punti:
-
motivazioni
della necessità del cambio di strategia per il contratto della parte in golena;
-
tempi della
gara d’appalto e dell’inizio del nuovo cantiere;
-
come si svilupperà
la nuova viabilità;
-
tempi di
chiusura totale del tratto stradale per i lavori di golena e traslazioni
impalcati.
Ci meraviglia
che il 20 gennaio 2022 l’Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità
sostenibile della Regione Lombardia Terzi sia venuta a “inaugurare” il nuovo
ponte, comunicando che, a breve, ci sarebbe stata la firma del contratto per la
golena, ed oggi, si decide di andare a gara.
Ci stupisce
ancora di più che il 6 maggio 2022 la Provincia in una conferenza pubblica
presenti uno scenario, il 7 giugno questo scenario viene discusso con la ditta
appaltatrice e a distanza di pochi giorni, le carte cambino ancora.
Ci chiediamo
come mai le amministrazioni di San Benedetto Po e Bagnolo San Vito e tutte le
altre amministrazioni locali che hanno rinunciato ai contributi del terremoto a
dicembre 2020 per la variante al contratto non facciano sentire il proprio
disappunto.
Mercoledì 22
giugno 2022 ore 18.30 ci troveremo per una conferenza stampa sotto il ponte di
San Benedetto Po, vicino all’attracco fluviale, per discutere e ragionare sui
nuovi danni al territorio.

26 maggio 2022
Intervista di Paolo Lavagnini con Luca Verbeni
12 maggio 2022
Con questi video cerchiamo di spiegare la situazione e il perché riteniamo fondamentale la passerella con chiusura di 30 giorni
13 aprile 2022
Le nostre riflessioni sulla situazione attuale.
Sicuramente se certe scelte fossero state gestite per tempo oggi non saremmo in questa situazione.
Non ci sembra vero che la soluzione al problema sia non fare la passerella indispensabile per evitare l'isolamento totale del territorio durante i lavori e parlare di tempi certi (3 mesi) è forse azzardato? visto che la recente storia ha dimostrato come imprevisti durante i lavori abbiano causato il prolungamento della chiusura del vecchio ponte.
Attendiamo chiarimenti e confidiamo nel buon senso.
8 aprile 2022
Oggetto: Il ponte sul Po tra i comuni di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po sulla S.P. ex S.S. n° 413 “Romana”
Pregiatissimi,
siamo stati lieti di gioire al momento del varo dei due archi, ora dobbiamo constatare l’ennesimo blocco del cantiere che purtroppo fa tornare alla memoria gli anni trascorsi.
Tutte le notizie che si sono susseguite mesi scorsi sulla imminente firma del contratto per i lavori della golena sono state disattese.
Comprendiamo le nuove difficoltà dovute alla situazione “Ucraina” e per questo chiediamo a tutte le parti coinvolte: Provincia, Regione, Toto S,p,A, che strategie si vogliono mettere in campo per risolvere questa situazione di stallo.
E’ assolutamente necessario evitare che questo ponte diventi una cattedrale nel deserto, l’ennesima opera incompiuta.
Ogni mese di ritardo comporta lo slittamento inevitabile della fine lavori e ulteriori danni.
Cittadini e territorio vogliono delle risposte chiare e certe.
Distinti saluti.
COMITATO VOGLIAMO IL PONTE
23 febbraio 2002
Nicola, Giovanni, Luigi, Enzo, Vincenzo, Sabino, Luca,
Felice, Marco, Salvatore, … sono solo una rappresentanza di tutte le persone
della Toto.
Ma nel cantiere hanno lavorato maestranze di tante altre
ditte Fagioli, SIMI, MBM, ecc.. e non vogliamo dimenticarli, solo alcuni nomi:
Emilio, Gennaro, Alessio, Alberto, Paolo, Fabio, Matteo, ….
Il varo dei due archi è stata un’opera unica, mai
realizzata, per questo piena di incognite e imprevisti e come abbiamo visto
meteo e fiume Po hanno aggiunto ulteriori difficoltà.
Hanno affrontato ogni problema con determinazione e tenacia,
rimboccandosi le maniche.
Ci hanno permesso di assistere e partecipare a tutte le
operazioni per vivere con loro questa impresa.
Non ultimo un cantiere che ha messo la sicurezza sempre al
primo posto.
Grazie, le parole non saranno mai abbastanza per esprimere
la stima che proviamo per voi.
Sandro, Vicky, Renzo, Manuela
Ringraziamo il fotografo Carlo Perini per le immagini.
6 febbraio 2022
18 gennaio 2022
Audizione VIII COMMISSIONE AMBIENTE CAMERA DEI DEPUTATI
Il COMITATO VOGLIAMO IL PONTE nasce a luglio 2019 nel momento di totale stallo dei lavori per la realizzazione del NUOVO PONTE di SAN BENEDETTO PO e minaccia di chiusura totale al traffico perché la Provincia era convinta che così facendo si potesse concludere l’opera in 5 mesi.
Oggi i lavori purtroppo sono ancora in essere non è chiara la data di ultimazione, inutile dire se non ci fosse stata la nostra forte contrapposizione che situazione drammatica vivrebbe il territorio.
La viabilità ridotta da oltre trent’anni sta causando innumerevoli danni, ritardi e/o ulteriori chiusure rischiamo di affossare definitivamente il basso mantovano.
Il ponte di San Benedetto Po sulla strada provinciale “Romana” costituisce uno dei manufatti più importanti dell’intero patrimonio della Provincia di Mantova, collocato in posizione strategica e interessato da un ingentissimo flusso veicolare. E’ un importante collegamento con le province confinanti emiliane e punto di passaggio praticamente obbligato per l’intera zona verso il casello autostradale di Mantova Sud dell’A22.
L’attuale ponte fu realizzato a metà degli anni 60 dall’ANAS in sostituzione del precedente ponte di barche in questo punto perchè il corso del fiume Po ha la larghezza minore e il fondale più profondo fino a 14 m
Purtroppo già nel 1987 sono iniziati i primi problemi strutturali, mentre a ottobre 1993 la prima chiusura totale al traffico, la grossa piena ne danneggia fortemente la stabilità, a dicembre dello stesso anno il ponte viene riaperto ma con barriere che bloccano il passaggio dei mezzi pensanti.
Dal 1993 al 2012 si susseguono diversi periodi di chiusura totale e limitazione al traffico che creano danni ingenti al territorio.
Gli interventi di manutenzione eseguiti negli anni hanno avuto il solo effetto di appesantire la struttura e causare l’abbassamento di alcune campate.
Nel 2010 Il Ponte passa da ANAS alla Provincia
Il sisma del 2012 ha indebolito irrimediabilmente un ponte già ammalorato, inevitabile il nuovo blocco del traffico pesante regolato tramite strettoie agli accessi, queste limitazioni sono tutt’ora presenti.
Il ponte ha una lunghezza totale di 615 mt divisi tra 330 mt di parte in alveo e 285 mt di parte in golena, la struttura è inserita nel catasto ponti della Provincia di Mantova e tenuta sotto monitoraggio tramite sensori.
Nel settembre 2013 la Provincia di Mantova inizia gli studi del progetto per il nuovo Ponte per soli 330 mt della parte in alveo, ad aprile 2017 avviene la consegna del cantiere all’appaltatore, fine lavori prevista per inizio 2019.
Oggi a causa di numerosi intoppi e controversie questa prima parte di lavori è ancora in corso e confidiamo che vengano ultimati entro febbraio 2022.
La parte in alveo non sarà comunque fruibile, perché verrà spostata in posizione definitiva solo a completamento totale dei lavori.
Purtroppo con il solo intervento sulla parte in alveo, l’opera risulta “zoppa” senza il rifacimento anche della parte golenale le strettoie che limitano il traffico rimangono come i disagi.
Quello che per noi è rimasto inspiegabile è che nonostante fosse chiaro già dal 2014 che anche la parte di golena era completamente da rifare solo a fine 2018 si inizia a pensare al progetto. Ad oggi per la golena non è ancora stata firmata il contratto d’appalto causando ulteriori ritardi alla conclusione dell’opera.
Il ponte si stima serva
53.000 abitanti pari al 13% della popolazione della Provincia di Mantova
un’area economica che conta quasi 5.000 imprese tra industrie, artigiani e attività commerciali
nell’attuale situazione di transito interdetto ai mezzi pesanti è usato da 9.000 mezzi circa al giorno
Confindustria dal 2012 ad oggi ha stimato, in situazione di circolazione limitata, danni all’economia pari a 30 milioni annui, ai cui vanno aggiunti ulteriori 1,3 milioni al mese in situazione di chiusura totali. Parliamo di oltre 360 milioni di Euro e non sono stati considerati i costi sostenuti dai privati cittadini e i danni dal 1987 al 2012.
Questa situazione di viabilità precaria ha indebolito il territorio della bassa mantovana, molteplici attività hanno chiuso, il turismo è diminuito e si è registrato un calo demografico per emigrazione.
Altro grave problema nei momenti di totale chiusura al traffico è che il territorio è letteralmente isolato non è né facile né veloce per i mezzi di soccorso provenienti dalla città raggiungerlo, i veicoli sono costretti ad utilizzare strade alternative, si allungano i percorsi, aumentano i costi e si intasano e congestiono altre arterie stradali.
Tutta questo ci fa pensare che le grandi opere andrebbero gestite tramite un commissario dotato di più ampi poteri, la burocrazia va snellita, e servirebbero commissioni ad hoc che possano risolvere eventuali controversie tra le parti in tempi brevi.
Più volte per il nostro ponte abbiamo chiesto la nomina di un commissario, ma purtroppo non è avvenuto e ad oggi dopo quasi 10 anni non vediamo ancora l’opera finita.
E’ necessario fare qualcosa per evitare gli errori del passato.
Il territorio ha bisogno di ponti sicuri e duraturi nel tempo, interventi continui, ma non risolutivi rappresentano solo una pezza costosa e non la soluzione al problema.
10 gennaio 2022
Presso il Comune di San Benedetto Po oggi con il Sindaco Roberto Lasagna abbiamo incontrato il Presidente della Provincia Carlo Bottani, il Consigliere Regionale Alessandra Cappellari e l'Ingegner Antonio Covino della Provincia di Mantova per fare il punto sul ponte.
Riteniamo che la riunione sia stata positiva e proficua.
Il varo della seconda arcata, tempo e fiume permettendo, avverrà indicativamente verso fine mese.
Per la parte in golena tutti i fondi necessari per l'opera ci sono, stanno ultimando le procedure burocratiche necessarie per si possa firmare il nuovo l'appalto per i lavori.
Quanto prima con un video spiegheremo tutti i tempi e passi che porteranno alla fine dell'opera.

27 dicembre 2021
L'11 gennaio 2022 siamo stati convocati dalla Commissione VIII della Camera Dei Deputati per parlare del Ponte di San Benedetto Po.
Inoltre questa mattina abbiamo concordato con il nuovo Presidente della Provincia di Mantova Bottani, non appena sarà possibile a inizio anno, un incontro per l'aggiornamento sul progetto del ponte della golena.
Essendo appena cambiata la Governace in Provincia sono in corso la formalizzazione degli atti burocratici d'insediamento e la necessaria nomina dei consiglieri.
14 dicembre 2021
Un brindisi per festeggiare e portare gli auguri da parte del territorio alle persone che hanno lavorato nel cantiere del ponte.
"A nome del territorio dell'Oltre Po Mantovano Buon Natale e Felice Anno Nuovo"
Comitato Vogliamo il Ponte con la collaborazione Caseificio Razionale Novese e Cantina Soc. Coop. Quistello
2 ottobre 2021
Un breve video per spiegare cosa accadrà indicativamente il 12 di ottobre meteo e fiume Po permettendo.
Vi aggiorneremo con altri video durate Ie manovre di varo delle arcate e a breve faremo un intervento per spiegare i lavori di rifacimento della golena.
Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti gli iscritti alla nostra pagina e chi ci legge tramite le pagine dei Comuni
24 dicembre 2020 diretta Facebook
https://www.facebook.com/manuela.braghiroli.9/videos/10221540603483226
8 ottobre 2020 diretta Facebook
link https://www.facebook.com/groups/363436030986519/permalink/660571787939607/
21 settembre 2020 visita in cantiere
4 settembre 2020 incontro col Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Roberto Traversi con l'Onorevole Alberto Zolezzi
5 agosto 2020 diretta Facebook
https://www.facebook.com/1196260423/videos/10220524905451410/
25 luglio 2020 diretta Facebook
9 luglio 2020
Riunione indetta da Regione Lombardia con Provincia di Mantova, i Sindaci di San Bendetto Po, Bagnolo San Vito, Quistello, Borgo Virgilio, il Prefetto e CCIAA di Mantova per fare il punto sulla situazione di stallo dei lavori del ponte. A breve Regione convocherà un nuovo tavolo a cui sarà invitata a partecipare anche la Toto.
11 giugno 2020 Incontro con Sindaci e Associazioni di Categoria