domenica 22 novembre 2020

22 novembre 2020

I lavori su entrambe le sponde e in alveo proseguono e di questo non possiamo che esserne soddisfatti, ma come da sempre sosteniamo, adesso è assolutamente FONDAMENTALE:

1) puntare ad avere tutto il ponte al 100% antisismico, quindi anche la parte golenale
2) il riesame del by-pass provvisorio per permettere di evitare l'interruzione della circolazione durante i lavori in golena, questo affinché il nostro territorio non venga isolato e non debba subire ulteriori danni economici.









 TeleMantova puntata del 18/11/2020



 Fonte Gazzetta di Mantova del 7 novembre 2020


Autoarticolato ignora i divieti e si incastra fra le barriere
Prima la multa dalla Polstrada, poi il rimborso dei danni
Camion blocca il ponte
Ma ora pagherà il guardrail e gli operai

San Benedetto Po - Ha ignorato uno dopo l'altro i numerosi cartelli che preavvisano il divieto di transito per i mezzi pesanti sul ponte di San Benedetto Po, dal 2012 a traffico limitato a causa dei guasti provocati dalle scosse del terremoto. Non contento, una volta giunto in prossimità delle strettoie poste dalla Provincia a tutela del manufatto, ha innestato la marcia e voluto lo stesso forzare il passaggio del suo articolato, con il risultato di bloccare il traffico, danneggiare l'automezzo e quindi beccarsi multa e dovere ora pagare i danni provocati al patrimonio pubblico. La nuova vicenda, purtroppo ultima in ordine di tempo di eventi analoghi, è accaduta ieri mattina poco prima delle sette. Una testimone ha assistito alla scena. «Stavo percorrendo la provinciale Romana in direzione di San Benedetto provenendo da Bagnolo. Erano le 6 e quaranta. Il grosso camion mi precedeva, ma all'incrocio per Governolo, invece di svoltare, ho visto che stranamente tirava dritto». La donna è stata costretta a bypassarlo mentre l'autista, accese la quattro frecce lampeggianti, armeggiava fra i guardrail per provare a passare lo stesso. Alla fine ce l'ha fatta, ma non così alle barriere di uscita, sul lato di San Benedetto, dove è rimasto incastrato. Sono stati gli uomini del servizio strade della Provincia che passando a quell'ora hanno incrociato il Tir incastrato, avvertendo la Polstrada di Ostiglia che verso le sette era già sul posto per consentire la viabilità facendo transitare le auto dal varco rimasto aperto. Nel frattempo gli operai della Provincia, provvedevano a smontare il guardrail danneggiato consentendo così all'autoarticolato, di uscire dalla strettoia. L'autista, di nazionalità straniera, trasportava blocchi di cemento da costruzione. È stato multato e dovrà pagare una sanzione di oltre cento euro. Ma il conto non finisce qua. Perché la Provincia gli ha imputato il costo del guardrail da sostituire e anche la manodopera per i lavori eseguiti. La circolazione è ripresa dopo circa un'ora.
Francesco Romani©

Fonte Gazzetta di Mantova del 4 novembre 2020

La Provincia ancora vincente: rigettato il reclamo della Toto
Il presidente Morselli: «I due giudizi favorevoli confermano la nostra correttezza»
La speranza: «Ora si vada verso un accordo con l'azienda a favore del territorio»

SAN BENEDETTO PO - La richiesta della Provincia di far ritornare la Toto nel cantiere di riqualificazione del ponte di San Benedetto Po è legittima. Dopo avere ordinato all'azienda lo scorso agosto la ripresa delle attività, il Tribunale delle Imprese di Brescia ha ora respinto anche il reclamo con il quale la Toto si era opposta al provvedimento, pur eseguendolo alla lettera. Due pronunciamenti, entrambi favorevoli all'ente di Palazzo di Bagno che, uniti alla sostanziale riattivazione del cantiere, confermano la sensazione di cauto ottimismo che ieri anche il sindaco di San Benedetto, Roberto Lasagna, dopo mesi di sfiducia, non nascondeva. E non cela la propria soddisfazione anche il presidente della Provincia, Beniamino Morselli, partendo da una puntualizzazione: «Certo stiamo vincendo due a zero, per dirla in termini calcistici, ma è una partita che non abbiamo voluto giocare noi. Siamo stati costretti a rispondere per ripristinare la realtà delle cose». Ma nel clima di oggi questo sembra già acqua passata, come conferma il presidente: «L'azienda a settembre ha rispettato l'ordine del tribunale, sta lavorando alacremente e questa è la cosa più importante e positiva». Sul tavolo resta ancora aperta la questione sollevata dalla Toto, colosso delle costruzioni che, dopo avere accumulato mesi di ritardo, aveva sospeso ogni attività nel cantiere e citato per inadempienza contrattuale Palazzo di Bagno adducendo come motivazioni i contrasti sul valore reale della caserma dei carabinieri di via Chiassi (che costituisce la parte finale del pagamento dell'appalto da 33,8 milioni) e l'intempestività del piano di sicurezza e coordinamento (PSC) redatto dalla committente successivamente alla sospensione dei lavori dovuta all'emergenza sanitaria da Covid 19.Sui contrasti aperti negli appalti in atto, il recente Decreto Semplificazioni ha imposto la creazione di un collegio arbitrale per disinnescare il contenzioso prima che arrivi all'aula di giustizia. «I due giudizi positivi del tribunale danno pienamente ragione alla nostra condotta nei confronti della Toto - conclude Morselli - Ora mi auguro che attraverso il collegio arbitrale si trovi quella mediazione, quell'accordo vero che ho sempre auspicato per far concludere questa importante opera. Non certo per dire che avevamo ragione, ma a vantaggio di tutta la comunità e del territorio».
Francesco Romani©