
Il COMITATO VOGLIAMO IL PONTE è nato con lo scopo di vedere ultimato il NUOVO PONTE tra SAN BENEDETTO PO e BAGNOLO SAN VITO, principale arteria della viabilità Mantovana. La viabilità ridotta da quasi trent’anni sta già causando innumerevoli danni al territorio e ai cittadini. Un’ulteriore chiusura definitiva troppo prolungata per ultimare il nuovo ponte metterebbe definitivamente in ginocchio il territorio.
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venerdì 26 giugno 2020
Gentilissimo
Viceministro Giovanni Carlo Cancelleri
e.mail segr.vm.cancelleri@mit.gov.it
San Benedetto Po, 25 giugno 2020
Oggetto:
Il ponte sul
Po tra i comuni di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po sulla S.P. ex S.S. n°
413 “Romana”
Richiesta incontro
Gentile Viceministro,
abbiamo potuto
ascoltare la sua intervista a Radio24 del 22 giugno inerente al viadotto Himera
che a causa di un dissesto idrogeologico ha tagliato la Sicilia in due, chiuso
dal 2015 solo adesso grazie al suo intervento sono ripresi i lavori. Durante il servizio giustamente diceva che il
nostro paese, ora più che mai, ha bisogno di ripartire e che queste situazioni
scandalose non devono più esistere, inoltre ha menzionato i ponti in Lombardia,
gentile Viceministro sappia il nostro ponte sul Po in provincia di Mantova è a
viabilità ridotta da ormai trent’anni e a breve verrà chiuso al traffico per
ulteriori lavori, isolando completamente il territorio.
Abbiamo già
scritto alla Ministra Paola De Micheli
e a tanti altri, perchè è una vicenda che dura da oltre 30 anni e ora il
manufatto presenta evidenti problemi strutturali riconoscibili anche da non
addetti ai lavori e, per quanto sia monitorato, siamo preoccupati.
Questo Ponte è fondamentale per il
Mantovano per la sua collocazione strategica rappresenta un punto di passaggio
praticamente obbligato per l’intera zona sud est della Provincia via di collegamento
con le province confinanti di Modena e Ferrara, se si arrivasse alla chiusura
del tratto il Basso Mantovano verrebbe isolato. La Provincia di Mantova per il
rifacimento della parte in alveo del Ponte nel 2015 indice un bando
CUPG41B13000840002 - CIG 62295080A1, costo intervento € 33.800.000,00,
finanziato per € 30.000.000,00 da Regione Lombardia e per € 3.800.000,00 con cessione
dell’immobile di proprietà della Provincia (Caserma dei Carabinieri in Mantova
Via Chiassi. Il bando viene aggiudicato a maggio 2016 alla cordata R.T.I. TOTO S.p.A.
Costruzioni Generali – VEZZOLA S.p.A.. Ad aprile 2017 avviene la consegna del
cantiere, data di fine lavori dicembre 2018 con soli 18 giorni di chiusura al
traffico. A oggi questo nuovo Ponte è lontano dall’essere ultimato, il
contratto tra Provincia di Mantova e Toto, dopo innumerevoli proroghe è scaduto
il 31/12/2019 ed è notizia recente che Toto Costruzioni ha citato in giudizio
la Provincia di Mantova per la mancata trasmissione del piano di sicurezza
Covid e per il valore non congruo dell’immobile che da bando dovrà essere
ceduto a saldo opera.
Purtroppo a tutto questo si aggiunge
un’altra vicenda, attualmente il Ponte ha una viabilità ridotta, i mezzi
pesanti non possono passare, restrizione resa necessaria dopo il terremoto per
non indebolire ulteriormente la struttura, il bando non comprende il
rifacimento della parte del Ponte in golena indispensabile perché il tratto sia
agibile da tutti i mezzi, la Provincia di Mantova doveva siglare con Toto una
variante d’appalto perché venissero effettuati anche questi lavori, ma anche
questo si è bloccato.
L’economia locale già messa a dura prova
dal terremoto, dalla crisi economica e ora dall’emergenza sanitaria deve
scontrarsi quotidianamente con le attuali limitazioni al traffico, questo ha
comportato la “fuga” o la chiusura di molte aziende. L’incertezza sul futuro
del Ponte comporta la mancanza di investimenti da parte di nuove imprese che
spostano il loro interesse altrove.
Il territorio si sta svuotando di
attività e di persone, negli ultimi anni si è potuto osservare un lento e
costante aumento dell’emigrazione verso altri Comuni.
Nuove infrastrutture rischiano di
diventare “cattedrali nel deserto” non potendo essere sfruttate a causa dalle
viabilità ridotta del ponte.
Non ultimi i cittadini sono anch’essi
provati economicamente e moralmente da questa continua situazione d’incertezza
sul futuro.
La stazione appaltante Provincia di
Mantova, secondo noi ha dimostrato di non essere in grado di gestire l’appalto,
alleghiamo un resoconto con evidenziati i punti che dal nostro punto di vista
avvallano la nostra affermazione.
Il nuovo Ponte è fondamentale per il
rilancio socio-economico del Mantovano è stato perso già troppo tempo, per
questo chiediamo il suo intervento urgente per sbloccare questa situazione,
crediamo che un commissario straordinario nell’appalto possa snellire questa burocrazia
che si trascina da decenni e che causa solo danni al territorio e ai cittadini
Confidando in un suo interessamento, porgiamo distinti saluti
COMITATO VOGLIAMO IL PONTE
Allegati:
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Dossier
ponte
-
Linea del
tempo
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Evidenze
della mal gestione da parte della Provincia di Mantova