lunedì 3 agosto 2020

Mi permetto un commento visto che siamo stati menzionati, preciso che parlo a titolo personale perchè sinceramente non capisco il senso di dover uscire con questa risposta.
Lo scorso 23 luglio 2020 dopo l'incontro tra Regione, Provincia e Toto, abbiamo scritto al Presidente della Provincia chiedendo di essere aggiornati su quanto deciso nell'incontro, questo per non doverci basare come sempre sulle sole notizie dei giornali, a oggi non abbiamo avuto riscontro.
Il problema della Caserma c'è da sempre, sicuramente è diventato "più caldo" nell'ultimo anno, a loro dire la Provincia ci sta "lavorando".... con calma e per piacere potremmo commentare... tanto sono solo trent'anni che c'è questa situazione, e ricordo che finito l'alveo... abbiamo solo metà ponte con le restrizioni... manca sempre la golena per sarà oggetto di altro bando.
Di soluzioni attuali non ci risulta che Provincia ne abbia portate se non attendere che un giudice il 18 agosto decida se obbligare gli operai della Toto a tornare in cantiere, per la Caserma probabilmente dovremmo attendere l'esito della causa di Novembre...
La Provincia si è sempre dichiarata l'unica titolata a decidere sull'appalto in quanto stazione appaltante, questo dichiarato in nostra presenza davanti al Prefetto, a esempio il bypass è stato bocciato senza interpellare AIPO o altri tecnici che si erano proposti per altri studi...
Penso che il resto si commenti da solo...

Fonte Gazzetta di Mantova del 1 agosto 2020
Lettera
Quistello
Il sindaco sleale sul nuovo ponte
È necessario rispondere alla lettera pubblicata giovedì 30 luglio del sindaco di Quistello Luca Malavasi. Dispiace riscontrare per l'ennesima volta la slealtà del primo cittadino di Quistello che ha partecipato più volte, insieme ai suoi colleghi sindaci, a riunioni sulla situazione del ponte di San Benedetto Po, compreso l'ultimo, aperto ai sindaci e al Comitato Vogliamo il Ponte convocato dall'assessore regionale Claudia Terzi. Non ci risultano proposte e soluzioni avanzate dal sindaco Malavasi, né ci risulta che le sue competenze ed esperienze in tema di appalti pubblici, comprendente dirette responsabilità civili e penali, siano tali da nemmeno rispettare il lavoro altrui. Con la Regione Lombardia, la Provincia di Mantova sta procedendo ulteriormente a cercare soluzioni senza nulla escludere, ma certamente nel rispetto della legge. Si tiene inoltre a precisare che la Provincia di Mantova non evita, né ha evitato alcun incontro. Se il sindaco Malavasi ha soluzioni e proposte le renda pure pubbliche, ma non tenti di fare il pesce in barile, perché la situazione è ben conosciuta e il territorio e le comunità che rappresenta non sono di Luca Malavasi, ma fanno parte a pieno titolo della Provincia di Mantova. Non ci sono i buoni e i cattivi: ci sono amministratori che lavorano seriamente, senza parlare a vanvera solo per speculare su un grande problema e che in questi anni mai hanno trascurato una vicenda molto difficile, ma che certo non dovrebbe vedere la Provincia di Mantova sul banco degli imputati, tranne a quelli a cui fa comodo, senza responsabilità, far credere che sia così.
Ufficio stampa della Provincia di Mantova