giovedì 4 giugno 2020



            Spett.le
             Regione Lombardia
             Alla c.a. Presidente Attilio Fontana
e p.c.   
Alla c.a. Assessore Claudia Terzi
             Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità Sostenibile
                                              
             Alla c.a. Consigliere Regionale Cappellari Alessandra
             delegato per il sisma del maggio 2012

Alla c.a. Assessore Fabio Rolfi
             Assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi
Verdi

San Benedetto Po, 3 giugno 2020

Oggetto: Il ponte sul Po tra i comuni di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po sulla S.P. ex S.S. n° 413 “Romana”

Pregiatissimi,
alla luce degli ultimi avvenimenti appresi dalla stampa per quanto riguarda i rapporti tra Provincia di Mantova  e Toto Costruzioni in relazione alla costruzione del nuovo ponte sul Po tra i comuni di San Benedetto e Bagnolo San Vito sollecitiamo con urgenza un incontro al quale chiediamo la partecipazione di tutti i sindaci della zona e dei presidenti o rappresentanti delle associazioni di categoria presenti sul nostro territorio (Artigiani, Commercianti ,Agricoltura, Industria, ecc..)
Vorremmo che emergessero i problemi riscontrati dai settori produttivi, riteniamo assolutamente prioritario decidere una linea comune per risolvere il problema e far ripartire immediatamente i lavori, crediamo fortemente che non si possa aspettare oltre visto il danno economico subito dal territorio e data la situazione strutturale del vecchio manufatto.

Questa vicenda dura da oltre 30 anni, il Ponte presenta evidenti problemi strutturali riconoscibili anche da non addetti ai lavori e per quanto sia monitorato, siamo preoccupati perché temiamo che la mancanza di manutenzione sospesa per la realizzazione della nuova struttura o un qualsiasi nuovo evento lo possa danneggiare irrimediabilmente comportando l’inevitabile chiusura ed isolamento totale del territorio del basso mantovano.

Tutti ricordiamo quanto accaduto lo scorso novembre con la chiusura temporanea del tratto, i mezzi si sono riversati sulle altre arterie stradali causando numerosi incidenti, code e disagi in tutta la Provincia di Mantova. La chiusura inoltre comporta l’inevitabile isolamento anche per i mezzi di soccorso provenienti da Mantova.

L’economia locale già messa a dura prova dal terremoto, dalla crisi economica e ora dall’emergenza sanitaria Covid19 deve scontrarsi quotidianamente con le attuali limitazioni al traffico, questo ha comportato la “fuga” di molte aziende o peggio la chiusura di alcune di esse. L’incertezza sul futuro del Ponte comporta la mancanza di investimenti da parte di nuove imprese che il loro interesse altrove.
Il territorio si sta svuotando di attività e di persone, perché negli ultimi si è potuto osservare anche un lento e costante aumento dell’emigrazione verso altri Comuni.

Nuove infrastrutture rischiano di diventare “cattedrali nel deserto” non potendo essere sfruttate a causa dalle viabilità ridotta del ponte, un esempio su tutte il Porto Fluviale di San Benedetto Po che giace ormai abbandonato da decenni.

Non ultimi abbiamo i cittadini anch’essi provati economicamente e moralmente da questa continua situazione d’incertezza.

Il nuovo Ponte è fondamentale per il rilancio socio-economico del Mantovano per la sua collocazione strategica rappresenta un punto di passaggio praticamente obbligato per l’intera zona sud est della Provincia perchè collegamento con le province confinanti di Modena e Ferrara, è stato perso già troppo tempo, riteniamo sia arrivato il momento di lavorare uniti per il bene del territorio, dei suoi cittadini e delle attività economiche.

Certi di un vostro riscontro, porgiamo distinti saluti.                                                                                                  
                                                                                                                                                                                      COMITATO VOGLIAMO IL PONTE