Fonte Gazzetta di Mantova del 2 settembre 2020
Avvistamenti sul ponte: «Gli operai sono tornati»
La Provincia in attesa
Il comitato e il sindaco riferiscono di movimenti nell'area dei lavori e in paese
Ma Palazzo di Bagno: «In cantiere non c'è nessuno»
SAN BENEDETTO PO - Li hanno visti, finalmente. Hanno notato segni della loro presenza. Una gru spostata, il cancello aperto. Voci di alloggi di nuovo riempiti in quel di Roncoferraro. E ancora: all'Ara Ricambi avrebbero chiesto attrezzature e dispositivi di protezione. San Benedetto, insomma, al risveglio ieri ha trovato la novità che tanto attendeva: gli operai della Toto, che stavano costruendo il nuovo ponte sul Po prima di uno improvviso stop, sono tornati. Non ancora operativi, certo, «anche perché dopo otto mesi con il cantiere fermo ci vorranno due settimane per ripartire» riflettono dal comitato Vogliamo il ponte. Ma la buona notizia c'è. Se lunedì, giorno in cui la Toto aveva promesso la sua ricomparsa nel Mantovano, non si era visto nessuno, ieri insomma è stato diverso. Certifica il tutto il sindaco di San Benedetto, Roberto Lasagna: «Mi hanno informato della presenza degli operai in qualche negozio. Anche se non sono ancora operativi, è finalmente una buona notizia. Certo, ora bisogna rimettersi all'opera per cercare di recuperare per quanto possibile il tempo perduto».E la Provincia, ovvero la committente dell'opera da oltre trenta milioni, che dice? In via informale, anche a palazzo di Bagno sono arrivate voci di movimenti attorno al cantiere. Una novità che si nota, dopo mesi di stallo che hanno trasformato l'area dei lavori in un giardino pieno di vegetazione spontanea. Ma in via ufficiale,ovvero dal report dell'ispezione nell'area del cantiere eseguita ieri mattina dagli uomini della Provincia dalle nove alle undici e mezza, risulta che al lavoro non ci fosse nessuno.Insomma, la diretta interessata rispetto all'opera, quella che ha selezionato l'azienda abruzzese per la realizzazione della nuova struttura - dopo i danni arrecati alla vecchia dal terremoto del 2012 - attende ancora di poter accertare lo sblocco dei lavori. Prima di cantare vittoria. Vuole vederci chiaro e ha bisogno di certezze.La Provincia è anche la controparte della Toto. L'ente finito ai ferri corti con l'impresa dopo l'infinita serie di ritardi e di problemi sorti a cantiere aperto. Vale la pena ricordare che la battaglia legale tra Toto e Provincia non è affatto terminata. L'impresa ha citato l'ente per inadempienza contrattuale, legata al pagamento di parte dell'appalto con un edificio, la caserma provinciale dei carabinieri, che non avrebbe il valore dichiarato. La Provincia ha fatto ricorso chiedendo la ripresa dei lavori per questioni di interesse e di sicurezza pubblici. Il giudice, in via d'urgenza, ha ordinato la ripresa di lavori entro il 14 settembre. Ciò che sembra si stia realizzando. Ma nel merito la decisione deve ancora arrivare.
FRANCESCO ABIUSO ©