Fonte Gazzetta di Mantova del 1 settembre 2020
«Riapre il cantiere del ponte sul Po»
Ma non c'è nessuno
Cancelli sigillati con i lucchetti, zero personale in servizio
La Toto ha tempo fino al 14. «Speriamo non ci deluda»
SAN BENEDETTO PO - Le speranze si erano accese un po' in tutti quanti. L'idea di ricominciare a vedere del movimento sul vecchio ponte, in attesa di ripristino da anni, aveva aperto il cuore a pendolari, amministratori, cittadini della zona tagliata a metà dal ponte sul fiume Po. L'annuncio quindi che ieri, dopo uno stop che dura da febbraio - e dopo una causa in corso, un duro braccio di ferro tra azienda appaltatrice e Provincia gestore e minacce di interruzione dei lavori sine die - avrebbe riaperto il cantiere della Toto, era sembrata una bellissima favola. Appunto, una favola. Infatti il cantiere è ancora chiuso. O almeno, ieri alle 13, tracce di operai non ce n'erano. C'è da dire che la giornata di pioggia magari non era indicata per dare il via ai lavori. E poi la Toto Costruzioni Generali spa, che ha ricevuto la richiesta del Tribunale delle Imprese di Brescia, di riprendere i lavori di riqualificazione del ponte sul Po a San Benedetto, ha tempo fino al 14. Lei stessa aveva annunciato che avrebbe anticipato il via. Ma così non è stato. Oggi le previsioni meteo sembrano clementi, magari sarà il giorno buono.Non nascondono un po' di sconforto i sindaci della zona, Roberto Lasagna di San Benedetto, Luca Malavasi di Quistello o il portavoce del comitato Vogliamo il ponte Sandro Cavazzoli. «Non siamo andati a controllare - dice quest' ultimo - non spetta a noi cittadini questo compito. Certo, mi auguro non sia un'altra boutade, spero davvero che se non oggi sia domani, ma i tempi per riprendere i lavori vengano finalmente rispettati. Dobbiamo arrivare in fondo a quest'opera prima o poi». -
DM BY NC ND