Fonte Gazzetta di Mantova del 24 luglio 2020
L'incidente di sera all'imbocco da Bagnolo. Indagini in corso sulle cause. Dopo anni a Moglia, l'uomo viveva a Roncoferraro
Schianto contro le strettoie del ponte
Macellaio di 43 anni perde la vita in auto
San benedetto Po - È andato a sbattere, a grande velocità, contro lo spartitraffico che divide l'ingresso e l'uscita del ponte di San Benedetto Po dal lato di Bagnolo San Vito. Una di quelle strettoie che sono state collocate dagli operai della Provincia per limitare l'accesso sul ponte, lesionato dal terremoto, al solo traffico leggero. Un urto violentissimo che non gli ha lasciato scampo. Walter Maimone, 43 anni, residente a Moglia ma domiciliato da qualche tempo a Roncoferraro, è morto sull'ambulanza mentre medici e infermieri stavano cercando di rianimarlo. L'incidente è avvenuto mercoledì sera, poco dopo le ventidue. È a quell'ora che Maimone alla guida della sua Fiat Bravo percorre la provinciale Romana proveniente da Bagnolo San Vito con direzione San Benedetto Po. Forse è diretto a Moglia, dove ha abitato con la convivente molti anni. Difficile stabilire che cosa possa essere accaduto in quella manciata di minuti che lo hanno portato alla morte. Forse un colpo di sonno che potrebbe averlo indotto a schiacciare inavvertitamente l'acceleratore aumentando in modo letale la velocità. Sono comunque in corso accertamenti da parte della Stradale. Di certo il 43enne stava andando forte, comunque. E quando con l'auto è andato a sbattere contro lo spartitraffico, l'auto si è aperta. Pezzi di lamiera ovunque e lui già agonizzante all'interno dell'abitacolo accartocciato. La vettura, dopo il primo urto, è andata a sbattere anche contro un guard rail alla sua destra, danneggiandolo e facendo schizzare altri pezzi di lamiera. Un automobilista di passaggio dà l'allarme e, in breve, accorrono sul posto due ambulanze e l'auto medica. Subito dopo arriva una pattuglia della polizia stradale. L'uomo viene estratto dall'auto. È in condizioni disperate. Forse non aveva le cinture e l'urto gli ha prodotto due fortissimi traumi alla testa e all'addome. Lo caricano sull'ambulanza, e il personale sanitario tenta con ogni mezzo di strapparlo alla morte. Tutto inutile. Pochi minuti dopo il suo cuore cessa di battere. La salma viene trasferita nelle camere mortuarie dell'ospedale Carlo Poma di Mantova, a disposizione dell'autorità giudiziaria che potrebbe procedere con l'autopsia. Spetta ora alla polizia stradale stabilire le cause dell'incidente che presenta ancora punti oscuri. Walter Maimone era nato a Messina il 23 maggio 1977. Per molti anni ha vissuto a Roma per poi trasferirsi a Moglia con la convivente. Un anno e mezzo la separazione e il trasferimento a Roncoferraro. Era un macellaio di professione. Aveva lavorato per molte aziende e ultimamente era alle dipendenze di una ditta per la lavorazione delle carni a Verona. Il traffico sulla Romana, l'altra sera, ha subito qualche rallentamento, ma dopo un paio d'ore è tornato alla normalità.
Giancarlo Oliani©
