mercoledì 15 luglio 2020

Fonte Gazzetta di Mantova del 15 luglio 2020
Ponte, ora si tratta con la mediazione dell'assessore Terzi
Faccia a faccia Toto e Provincia. Il tavolo proseguirà
I sindaci plaudono all'iniziativa: «Ma aspettiamo»
San Benedetto Po - Un incontro durato due ore nel quale Toto e Provincia si sono confrontati apertamente davanti all'assessore lombardo alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi. Una mediazione chiesta a gran voce dal territorio nel tentativo di superare l'impasse che sta tenendo bloccata la ripartenza del cantiere di riqualificazione del ponte. Un lavoro da 33,8 milioni bandito dall'amministrazione provinciale nel 2015 ed affidato al colosso abruzzese delle costruzioni che doveva restituirlo costruito a gennaio 2019. Ma i ritardi accumulati, i contenziosi, le accuse reciproche e da ultimo le denunce incrociate, hanno portato l'opera sull'orlo dello stop definitivo. Cosa che comporterebbe il ritornare ad una gara per trovare chi volesse completare un cantiere completato al 33%.Ieri, al termine dell'incontro, le bocche sono rimaste cucite. I partecipanti, dal consigliere Alessandra Cappellari, ai sindaci si sono astenuti dal rilasciare dichiarazioni nel merito, segno evidente dell'importanza della trattativa che sul piatto ha il completamento di un'opera decisiva per le sorti di un'area con 50mila residenti, 2mila aziende.Trapela qualche timido sprazzo di ottimismo. «Bisogna plaudire all'azione magistrale della Terzi» si limitano a dire Roberto Lasagna, primo cittadino di San Benedetto Po ed il collega Roberto Penna di Bagnolo. L'opera di mediazione avrebbe cercato di smussare le asperità fra azienda e Provincia, che hanno accettato di far proseguire la trattativa.Ma da qui a dire se riuscirà la mediazione della Regione a far trovare un punto d'intesa, ne passa. Da quanto emerso nelle scorse settimane, uno degli scogli più ardui da affrontare è il valore della caserma dei carabinieri di via Chiassi, edificio che da contratto servirà al saldo finale e il cui valore di 3,8 milioni è stato stimato con una perizia (accettata dalla Toto). Ma non tutte le clausole, lamenta l'azienda, sarebbero state rispettate da Palazzo di Bagno ed ora il valore dell'immobile sarebbe di molto inferiore. Da qui un contenzioso per uscire dal quale stata chiesta la mediazione regionale. Da ambienti della Provincia filtra cautela. La trattativa sarebbe ancora al punto già fatto un anno fa in Regione, con la ditta che non è ancora rientrata al lavoro. E nemmeno la Regione avrebbe accettato di fornire soluzioni legali all'inghippo. L'intenzione del presidente Beniamino Morselli è quello di cercare fino all'ultimo una soluzione. Si capirà più avanti se emergerà, oppure no.
Francesco Romani©