Fonte Gazzetta di Mantova del 7 giugno 2020
Toto in ritardo
Il comitato scrive anche al ministro
San Benedetto Po - Il comitato Vogliamo il ponte non si arrende e punta in alto. Dopo aver scritto a prefetto e Regione, chiedendo di intervenire per risolvere la tribolata questione del cantiere, ora si rivolge direttamente a Roma, al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli.«Vorremmo portare alla sua attenzione - scrive il comitato - la situazione in cui versa il ponte sul fiume Po tra i comuni di Bagnolo San Vito e di San Benedetto Po. È una vicenda che dura da oltre 30 anni, ora il manufatto presenta evidenti problemi strutturali riconoscibili anche da non addetti ai lavori e, per quanto sia monitorato, siamo preoccupati. Questo ponte è fondamentale per il Mantovano. Per la sua collocazione strategica rappresenta un punto di passaggio praticamente obbligato per l'intera zona sud est della provincia. A oggi questo nuovo ponte è lontano dall'essere ultimato, il contratto tra Provincia di Mantova e Toto (aggiudicataria dei lavori), dopo innumerevoli proroghe, è scaduto il 31/12/2019 ed è notizia recente che la Toto Costruzioni ha citato in giudizio la Provincia». Il Comitato mette poi in evidenza come «l'incertezza sul futuro del ponte comporta la mancanza di investimenti da parte di nuove imprese che spostano il loro interesse altrove. Nuove infrastrutture rischiano di diventare "cattedrali nel deserto" non potendo essere sfruttate a causa dalle viabilità ridotta del ponte. Non ultimi, i cittadini sono anch'essi provati economicamente e moralmente da questa continua situazione d'incertezza sul futuro. Il nuovo ponte è fondamentale per il rilancio socio-economico del Mantovano. È stato perso già troppo tempo, per questo chiediamo il suo intervento per sbloccare questa situazione. Crediamo che l'intervento di un commissario straordinario nell'appalto potrebbe snellire questa burocrazia che si trascina da decenni e che causa solo danni al territorio e ai cittadini».
--©