venerdì 5 giugno 2020

Fonte Gazzetta di Mantova del 5 giugno 2020

San Benedetto - Lettere al direttore
I dannati del ponte
Gentile direttore,da cittadino italiano e mantovano noto spesso nelle nostre istituzioni un totale disinteresse per la vita della gente di questo paese. Riferendomi al ponte di San Benedetto e a tutte quelle infrastrutture pericolanti presenti sul nostro territorio, mi chiedo se i nostri dirigenti pubblici non aspettino il morto (o i morti) per intervenire sul serio e metterci una pezza che tanto piace ai nostri politici. Meglio prevenire che curare si dice da altre parti! Mi rendo conto che sia un'affermazione forte, ma il ping pong che si gioca su questo ponte da decine di anni ormai è un insulto ai cittadini e lavoratori di tutta la zona quotidianamente vessati dalla spudoratezza di questi amministratori incompetenti. Quando attraverso il nostro ponte mi chiedo con grande dolore se la lezione di Genova sia stata imparata dai nostri dirigenti, altrimenti proporrei, ministro Azzolina permettendo, di fargli fare gli esami di riparazione. Perché vede, direttore, sulla vita della gente non si scherza e consiglierei ai responsabili pubblici dei lavori di risolvere celermente i vari contenziosi che sono avulsi alla nostra comunità: i nostri compaesani, la nostra gente, non schede elettorali. O peggio, vittime sacrificali. Federico Zangrossi
Gentile lettore,ha tutta la mia comprensione. La storia del ponte sul Po è diventata una via crucis. 
(p.b.)