Fonte Gazzetta di Mantova 20 marzo 2020
A Guidizzolo e S. Benedetto i lavori riprenderanno il 6 aprile
Per i due cantieri previsto un investimento di 80 milioni
Le imprese: stop a tangenziale e ponte
Ok della Provincia
Sandro Mortari / Mantova
L'epidemia di coronavirus che sta imperversando in Lombardia e anche nel Mantovano influisce negativamente anche sulle opere pubbliche.A farne le spese sono i due più importanti cantieri in corso, e cioè quelli per la realizzazione del ponte di San Benedetto Po e della tangenziale di Guidizzolo, che ora devono sospendere la loro attività. I due cantieri, dove si stanno realizzando due opere infrastrutturali complesse dal punto di vista tecnico e finanziario, hanno sospeso i lavori da ieri e fino a venerdì 3 aprile. La Provincia di Mantova ha, infatti, concesso la sospensione dei lavori, accogliendo le richieste delle imprese Carron di Treviso, impegnata sulla tangenziale guidizzolese, e Toto Costruzioni generali, che sta realizzando il nuovo ponte di San Benedetto Po, di interrompere momentaneamente i cantieri viste le limitazioni imposte dai decreti governativi dell'8 e 9 marzo e dalle ordinanze regionali, oltre che dalle misure urgenti adottate per la gestione dell'emergenza coronavirus. Siccome il 3 è un venerdì, i lavori dovrebbero riprendere lunedì 6, la settimana di Pasqua. Non è detto, però, che il 3 l'emergenza sanitaria rientri...Tangenziale La tangenziale di Goito è un'opera di cui si parla da 25 anni. Nel luglio 2017, finalmente, sono partiti i lavori che per contratto dovevano durare quattro anni. La Provincia, però, ha premuto e ha ottenuto l'impegno dell'impresa ad anticipare la fine all'autunno di quest'anno. Per costruire quei sei chilometri di strada, l'80% nuova e il 20% riqualificazione della ex statale Goitese, serviranno 45,338 milioni di euro, di cui 38,734 della Regione, 2,5 della Provincia e 4,104 derivanti dalla vendita della ghiaia recuperata durante l'escavazione.PontePiù complicata la storia del ponte di San Benedetto Po. I lavori sono in proroga ormai da tempo (dovevano terminare in febbraio) a causa delle piene del fiume e di contenziosi tra la Provincia e l'impresa. Il costo dell'opera è di 33,800 milioni di euro (solo la parte in alveo, resta esclusa quella in golena), di cui 30 della Regione e 3,800 della Provincia.