Dalla Gazzetta di Mantova del 10 gennaio 2020
Il comitato per il ponte: «Attenzione continua a che farà la Provincia»
Biblioteca affollata per l’assemblea pubblica sull’opera «Dai ritardi di questi anni perdite per 249 milioni»
SAN BENEDETTO PO. Biblioteca affollata per la cronistoria del ponte presentata dal Comitato “Vogliamo il ponte” nella sua prima uscita pubblica. Un appuntamento con la cittadinanza per il quale Paolo Lavagnini, Sandro Cavazzoli e Manuela Braghiroli hanno raccolto una serie di dati veramente impressionanti, tutti verificati sui siti istituzionali della Provincia e della Regione. «Non si vuole scendere in polemica, né affibbiare colpe – ha esordito Lavagnini – ma semplicemente fare il punto della situazione. In un memorandum, l’abbiamo già presentato lo scorso 26 novembre in Regione e qualche giorno dopo in Prefettura al prefetto Carolina Bellantoni. Va detto subito che non ne abbiamo ricavato niente». Cavazzoli spiega che il Comitato ha programmato l’assemblea in questa data poiché si sperava di poter già conoscere gli sviluppi del nuovo progetto relativo al ponte in golena, visto che il 30 dicembre scorso la Toto ha presentato una controproposta. A tutt’oggi non è stato comunicato nulla. «Noi, comunque – afferma Cavazzoli – continueremo a fare la nostra parte, monitorando le promesse della Provincia». Attraverso numerose slide è stata ricostruita la storia del ponte ammalorato a partire dalla sua costruzione tra il 1964 e il 1966. Neppure vent’anni dopo, nel 1987, il ponte aveva manifestato i primi problemi strutturali, tanto che il 6 ottobre 1993 il ponte venne chiuso per i danni provocati da una grossa piena. I danni si aggravarono con l’eccezionale piena del 2000 e peggiorarono ulteriormente con il sisma 2012. Questo progressivo indebolimento della struttura comportò tra il 1993 e il 2012 diversi periodi di chiusura totale o di limitazione al traffico, mentre gli interventi di manutenzione ebbero il solo effetto di appesantire la struttura e causare l’abbassamento di alcune campate. Sul ponte il Comitato ha raccolto le dichiarazioni dell’ex sindaco Franco Bertellini e di Carlo Maccari, a cui la Regione affidò l’incarico di Commissario delegato al sisma. Nel video Maccari ha rimarcato la priorità dell’intervento, per il quale si era impegnato per lo stanziamento dei fondi. Il comitato ha sottolineato che i ritardi di questi anni hanno comportato pesantissimi danni economici perché, a fronte di una spesa totale di 45 milioni, ha calcolato che dal 2012 al 2020, le perdite per il territorio siano state di 249milioni e 400mila euro. — Oriana Caleffi