Per commentare questo articolo ripubblichiamo l'analisi dei rimborsi
Dalla Voce di Mantova del 12 dicembre 2019
Ponte, scatta la caccia ai fondi per pagare l’A22 ai pendolari
Ieri riunione tra Provincia e sindaci, il cda di Autobrennero dovrebbe dare il via libera al pedaggio gratis tra Pegognaga e Mantova Sud
SAN BENEDETTO PO - La questione chiusura per il ponte di San Benedetto sembra - perdonateci il bisticcio - “chiusa” da tempo (e la riunione in Prefettura di martedì è sembrato solo un ultimissimo tentativo per evitare una soluzione sgradita al territorio) e per questo motivo ora l’attenzione si sta spostando su quelle che saranno le cosiddette “azioni compensative” per ridurre al minimo i danni per coloro che non potranno usufruire del ponte per tutto il periodo della chiusura. Questo è stato dunque il tema della riunione avvenuta ieri a Palazzo di Bagno tra una delegazione della Provincia di Mantova e un gruppo di sindaci del territorio ovvero Roberto Lasagna (San Benedetto Po), Roberto Penna(Bagnolo), Alberto Borsari (Borgo Mantovano, anche presidente del Consorzio Oltrepò), Luca Malavasi (Quistello) e Matteo Zilocchi(Pegognaga); una riunione interlocutoria anche perchè al momento non si avrebbe ancora la certezza del flusso di traffico lungo la Autobrennero dal casello di Pegognaga a quello di Mantova Sud e viceversa e quindi sarebbe ancora prematuro definire con esattezza quante risorse mettere in campo (una prima stima, calcolata sul milione di euro, è al momento ancora ufficiosa e non supportata da dati certi). Doi sicuro c’è la disponibilità di 100mila euro da parte della Regione e, a quanto sembra, di altri 50mila dalla Camera di Commercio ma il nodo principale sta nell’approvazione di una convenzione ad hoc tra Provincia e Autobrennero che sarà deciso solo a breve nel prossimo cda della società che gestisce l’autostrada.
Nicola Antonietti
Il tavolo si aggiorna a gennaio 2020
MANTOVA La riunione di ieri si è chiusa con un aggiornamento del tavolo a gennaio 2020: tra circa un mese dunque si avranno dati e risposte certe sulle cosiddette “azioni compensative”. Auspicio importante e inevitabile anche per evitare che il clima, già decisamente rovente nel territorio, non vada a surriscaldarsi ulteriormente.