Dalla Gazzetta di Mantova del 22 novembre 2019
Morselli: «Non rischiamo sulla pelle degli utenti»
Progetto del tratto golenale il 16 dicembre. Grana per l'A22
Ponte, per i rimborsi caccia a 200mila euro
Sul bypass nuovo no
SAN BENEDETTO PO. La Provincia ribadisce il suo "no" al bypass, la strada golenale che permetterebbe di tenere aperto l'attraversamento del Po durante i lavori di demolizione e ricostruzione di parte dell'esistente. Ma al contempo punta ad una decisa rimodulazione dei fondi per aiutare le attività economiche e le famiglie che nei tre mesi di chiusura totale avranno danni e disagi. Dai 50mila euro iniziali si potrebbe passare a 200mila. Le novità sono state illustrate ieri a sindaci e consiglieri regionali dallo stesso presidente provinciale che ha anche annunciato il deposito del progetto esecutivo per il tratto golenale entro il 16 dicembre.«Ho voluto informare sullo stato dei lavori - spiega Beniamino Morselli - Partendo dalle ipotesi di compensazione, cioè gli aiuti che saranno dati per danni e disagi causati dalla chiusura totale del traffico, che sarà di tre mesi. La Camera di commercio ha dato la disponibilità di 50mila euro per l'anno in corso e d è disposta, dopo verifica, a dare analoga cifra per il prossimo anno. Altri 100mila euro li abbiamo chiesti alla Regione. Visto che la stessa cifra è stata data per la chiusura del ponte di Casalmaggiore». Se tutto andrà per il verso giusto, insomma, i fondi quadruplicheranno da 50 a 200mila euro. Ma c'è il problema dell'A22. «Il rimborso del pedaggio Pegognaga Mantova sud e viceversa ha un costo di diverse centinaia di migliaia di euro. Ma il problema è che l'autostrada non distingue fra furgoni e camion, tutti in classe B. Invece noi vogliamo rimborsare a auto e furgoni, che oggi passano sul ponte, ma non i Tir, che già oggi non percorrono il ponte». Poiché le risorse sono limitate, si delimiterà il perimetro delle assegnazioni. La Camera di commercio stabilirà i criteri per i bandi per le attività economiche mentre ieri è nato un gruppo di lavoro fra sindaci e Provincia per valutare rimborsi anche alle famiglie.Sul bypass la Provincia è stata di nuovo irremovibile. «Qui siamo di fronte da un lato a disagi, dei quali siamo pienamente consapevoli, dall'altro rischi idraulici, statici, di incidenti - prosegue il presidente -. Non possiamo far finta di niente e rischiare sulla pelle degli utenti». Il problema è che ben pochi credono che il cantiere si chiuderà in soli tre mesi e il rischio che la chiusura totale si prolunghi è consistente. «Ribadisco che faremo di tutto per minimizzare i disagi. Si chiuderà al traffico solo a nuovo ponte già in alveo e a travi d'acciaio per la sostituzione di quelle in golena già in cantiere». Nel caso la Toto, che oggi sta eseguendo l'appalto principale del ponte in alveo, accetti anche di rifare il ponte golenale, si avrà un semplice incarico. Se non accetterà, il rischio sarà di penali, superando il termine del 23 dicembre.
Francesco Romani