Morselli: «Bypass troppo pericoloso». Fondi in arrivo per il miglioramento sismico
Trattative con l'A22 per rimborsare il pedaggio ai pendolari. Fine lavori in giugno
La Provincia conferma il suo no
Il ponte chiuderà per tre mesi
san benedetto po. Un dato è certo: il ponte sul Po chiuderà al traffico per circa tre mesi. Ma per essere precisi sulle tempistiche bisognerà aspettare metà dicembre. La Provincia è irremovibile e non dà spazio a soluzioni alternative ma assicura di impegnarsi per limitare i disagi. Bocciata quindi l'ipotesi del bypass proposta dalla Toto: «Non ci sono le condizioni minime di sicurezza». Ieri, a Palazzo di Bagno, il presidente Beniamino Morselli, affiancato da Antonio Covino, direttore dei lavori al ponte e Giuliano Rossi, responsabile unico di provvedimento, ha fatto il punto della situazione. «Ci prendiamo la responsabilità della scelta - sottolinea Morselli - Due le ragioni che ci hanno portato a escludere il bypass in area golenale (che avrebbe consentito di mantenere il transito dei veicoli ndr): la sicurezza idraulica e la viabilità. La golena difatti è soggetta a esondazioni del Po. Ma i timori non riguardano solo il tratto che, secondo il disegno della Toto, sarebbe dovuto essere costruito nel piazzale dell'ex cantiere Rondelli, ma anche la sommità arginale che le macchine dovrebbero poi percorrere per tornare sulla provinciale. Via Argine Po è di proprietà comunale con una larghezza di 4/5 metri. Non è adeguata per sostenere un traffico giornaliero medio di 9.500 veicoli». È un No che non lascia spazio a repliche quello preso interpellando tre esperti contattati già per i lavori in alveo: Francesco Ballio, professore di idraulica al politecnico di Milano, Francesco Colleselli, professore di geotecnica a Brescia e Raffaele Poluzzi, professore di tecnica delle costruzioni a Bologna. Bocciata anche l'idea di un eventuale senso unico alternato con l'introduzione di un semaforo per alleggerire il traffico sull'argine: «Così rischiamo solo incidenti». Solo in modo informale invece è stata contattata Aipo, l'agenzia per il Po.La fine dei lavori al ponte era prevista per il 23 dicembre. Ora la Toto ha una proroga di altri sei mesi per terminare il manufatto. A giugno dunque il cantiere dovrebbe essere concluso, pena per la Toto la perdita del 10% dell'appalto. Nel frattempo Morselli è in trattative con l'A22 per rimborsare il biglietto ai pendolari nella tratta Pegognaga-Mantova sud. Una proposta che andrebbe ad alleggerire le tasche della Provincia di più di un milione di euro. Il pedaggio è di 70 centesimi. E un milione potrebbe arrivare dalla Regione che, come ricorda Morselli, ha già speso per il manufatto sul Po circa 30 milioni. Un budget che va sommato ai 3,8 milioni della Provincia per il ponte in alveo e ai 2 milioni e 375 per il viadotto in golena. Il milione della Regione permetterebbe di raggiungere il miglioramento sismico del 60%: «una percentuale che viene imposta alle strutture pubbliche come le scuole» spiega Morselli. E Palazzo di Bagno è pronto poi a investire 50mila euro per supportare le imprese della bassa mantovana.
Barbara Rodella