mercoledì 6 novembre 2019

Dalla Voce di Mantova - Mercoledì 06 Novembre 2019
Ponte di San Benedetto: bypass bocciato Si va verso tre mesi di chiusura
Non ci sono i requisiti di sicurezza secondo il pool di esperti nominato dalla Provincia. Chiusura dei lavori a giugno 2020
SAN BENEDETTO PO - La proposta di by-pass avanzata da Toto Costruzioni (e lanciata in più occasioni dal Comitato “Vogliamo il Ponte”) è stata bocciata e quindi si va verso una chiusura al traffico di una durata di tre mesi circa, probabilmente da marzo 2020: questo è quanto comunicato ieri dalla Provincia di Mantova ai sindaci di San BenedettoPo edi BagnoloSan Vito. Il “no”della commissione tecnica che la Provincia aveva nominato per valutare l’ipotesi spiana la strada al progetto inizialmente messo sul tavolo ovvero del miglioramento sismico del tratto golenale del ponte che potrebbe - hanno spiegato i tecnici della Provincia - arrivare a una certificazione del 60%. Il tutto con lavori che la Provincia ha chiesto siano conclusi entro giugno 2020. Una scelta dunque che sarà destinata a fare discutere ma su cui l’amministrazione di Palazzo di Bagno non sembra intenzionata ad avere ripensamenti: nell’incontro di ieri il presidente della Provincia Beniamino Morselli ( affiancato dal dirigente dell’Area Lavori Pubblici e Trasporti Giovanni Urbani e dai responsabili dello staff tecnico Antonio Covino e Giuliano Rossi) ha illustrato ai sindaci Roberto Lasagna(San Benedetto) e Roberto Penna (Bagnolo) l’esito dell’analisi fatta da un commissione di esperti sull’ipotesi di by-pass e di una rampa in golena: «Ci siamo rivolti ad un pool tecnico–scientifico composto da alcuni dei maggiori esperti in Italia in materia di ponti e sicurezza idraulica - ha spiegato Morselli tre docenti universitari che sulla fattibilità del bypass in golena si sono però espressi in modo negativo rilevando parecchi elementi di criticità visto l’andamento del Po e delle relative ondate di piena. All’una nimità la commissione tecnico-scientifica ha verificato infatti che col bypass non esistono le condizioni minime di sicurezza. A questo punto visto che comunque è nostro dovere garantire la sicurezza, davanti alla scelta traaspettare ancoraa decidere o optare per la soluzione che prevede la riqualificazione statico–strutturale e un miglioramento sismico sino al 60% certificabile della parte di ponte in golena, abbiamo optato per questa”. Il che si traduce in un avvio immediato della progettazione esecutiva su cui ci sarebbero le coperture finanziarie. Morselli ha inoltre aggiunto che essendo la riqualificazione del tratto golenale un progetto complementare sarà- salvoaccettazione - la Toto a eseguirla e che, per ovviare ai disagi che deriveranno, la chiusura scatterà quando vi saranno le quattro travitampone aterra pronte per essere montate. Saranno inoltre attivati anche la convenzione con Autobrennero per l’esenzione dal pagamento del pedaggio durante lo stop al trafficosulponte diSanBenedetto e altri incentivi per popolazione locale.
Nicola Antonietti